Capitolo 15

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Pov Taehyung

Jungkook era uscito dalla nostra stanza da venti minuti e io non sapevo se piangere come un bambino per quello che mi aveva detto o corrergli dietro.

Ma infondo cosa potevo fare?

Lui aveva ragione su ogni singola cosa, io non lo trattavo più come prima e forse perché il Tour mi prendeva troppo tempo.

Ma così lo perderò ...

Sospirai amareggiato da ciò che mi stava accadendo poi decisi di vestirmi per andare all'incontro con i ragazzi.

Alla fine ci avevano interrotti per un motivo e non aveva senso rimanere in camera senza fare niente.

Velocemente mi vestii sistemando il letto e uscii fuori andando al piano terra dell'Hotel per poi ritrovare tutti i membri del gruppo allarmati.

Lentamente mi avvicinai notando subito che non c'era Jungkook.

« Qualcosa non va? » chiesi mettendomi in mezzo ai ragazzi e alzando un sopracciglio incuriosito.

« Taehyung ma ti sei impazzito? » gridò Rap Monster lasciandomi spiazzato.

« Ma cosa ... scusa cosa avrei fatto? » chiesi di nuovo guardandomi intorno mentre cercavo di capire.

« Jungkook se n'è andato per colpa tua » rispose Jin Hyung facendomi bloccare come una statua.

« Lui ... COSA?! Dov'è andato?! Dobbiamo finire il Tour! Dobbiamo sposarci » risposi iniziando a camminare avanti e indietro per la sala.

Intanto le mie mani continuavano a torturare i miei capelli mentre i miei occhi pizzicavano a tal punto da farmi quasi male.

« Taehyung non l'hai capito? Con il tuo atteggiamento lui pensa che non lo ami più ... e sinceramente pensandoci ... non lo hai trattato molto bene in questo periodo » continuò J-Hope scuotendo il capo ma cercando di non intromettersi troppo nella conversazione.

« Ma cosa dite? Io amo Jungkook! » gridai sentendo alcune lacrime rigarmi il viso velocemente.

« Allora dimostraglielo stupido! Forse potresti ancora fermarlo all'aereo porto se corri » disse Suga Hyung fischiettando e facendomi capire che dovevo farlo senza neanche esitare.

Io annuii convinto e uscii fuori dall'Hotel iniziando a correre come una saetta, avevo un obiettivo, quello di non fare andare via Jungkook.

Io lo amavo più della mia stessa vita, per lui avrei combattuto contro il mondo intero e dovevo farglielo capire.

Dopo circa dieci minuti le gambe iniziarono a farmi male ma ancora non ero giunto a destinazione e quindi non potevo arrendermi.

Non posso arrendermi.

Non voglio.

Mai.

Chiusi gli occhi cercando di focalizzare nella mia mente il viso di Jungkook poi ripresi a correre più velocemente con il solo pensiero di trovarlo e abbracciarlo.

Quando arrivai all'aereo porto mi precipitai dentro dove subito vidi una fila di persone con delle valige in mano.

Immediatamente mi diressi lì cercando fra la gente la faccia del mio bellissimo maknae poi finalmente notai un ragazzino dai folti capelli neri seduto in un angolo della sala d'attesa.

Era senza valigia ma solo con un biglietto per pendere un volo che da lontano non riuscivo nemmeno a decifrare.

Lentamente mi avvicinai mettendomi davanti a colui che sicuramente avrei potuto perdere se non avessi fatto tutto questo.

« Amore mio » sussurrai appoggiando una mano sulla sua gamba e subito lui alzò lo sguardo confermandomi che era Jungkook.

Le sue guance erano rigate dalle lacrime mentre i suoi occhi rossi e gonfi sicuramente a causa del pianto.

« Cosa ... ci fai qui? » chiese riabbassando subito lo sguardo e singhiozzando.

« Sono venuto per te, guardami Amore » risposi prendendogli il mento tra le mani e obbligandolo a guardarmi dritto negli occhi.

Jungkook si limitò solo a fissarmi con quei suoi grandi occhi neri da cucciolo che mi avevano sempre fatto sciogliere.

« Mi dispiace se in questo periodo ti ho dimostrato poco il mio amore davvero, Jungkook io ti amo, su questo non ti mentirei mai lo capisci? Sei stato l'unico che mi ha rubato il cuore e sei l'unico con cui voglio passare il resto della mia vita » feci un pausa avvicinando il mio viso al suo e asciugandogli con dolcezza le lacrime.

« Sei l'amore della mia vita, il mio bellissimo maknae, quello che vuole fare il freddo, il grande e anche il più maturo ma che poi alla fine si rivela un adorabile bambino che vuole solo essere amato. E io ti amo Jungkook, ti amo dal profondo del mio cuore, ti amo come non ho mai amato nessuno. Perdonai se ti ho fatto sentire escluso sono uno stupido lo so ... ma io ti amo ... ti amo » conclusi posando le mie labbra sulle sue e tenendo strette le mie mani sulle sue guance.

Fortunatamente Kookie non esitò un istante e ricambiò il bacio facendomi sentire la persona più felice di questo mondo.

« Sei uno stupido ... » sussurrò Jungkook sulle mie labbra guardandomi negli occhi.

« Ma ti amo » continuò accennando un sorriso e appoggiando la fronte sulla mia.

Questa volta davvero pensavo di perderlo, ma sapevo che il nostro amore era più forte di qualsiasi altra cosa.

 

Don't let me fall 2: Un nuovo viaggio insieme || VkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora