Migliori amici || HOT ||

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Rientrai in casa. Appoggiai le chiavi su un mobile e mi avviai al piano di sopra. La porta era socchiusa. Potevo intravedere due corpi nudi e ansimanti. C'erano vestiti sparsi ovunque, una confezione di preservativi buttati a terra, il letto disfatto. Rimasi immobile nell'osservare il mio migliore amico accanto uno sconosciuto. Entrambi mi notarono. Il ragazzo si alzò e si mise i vestiti il più veloce possibile.
<Ehi! Piacere io sono Liam> disse il ragazzo porgendomi una mano.
<Il piacere è tutto tuo> risposi freddo. Non ho nessuna intenzione di toccare quella mano sapendo cosa hanno appena fatto!
Andai nella mia stanza, tolsi il giubbotto e lo lanciai su una sedia.
Lui mi seguì.
<Harry, non sapevo saresti rientrato così presto>
<Non importa, ora vai>
Accarezzandomi una guancia mi lasciò un bacio a stampo e andò via.
Non riesco a uscire da questa situazione!
...................................................
[Una settimana dopo]
Quasi come tutte le sere, io e Louis ci trovavamo in discoteca.
Era pieno di ragazzi che ballavano l'un con l'altro seguendo il ritmo della musica.
La maggior parte dei ragazzi erano ubriachi, mezzi nudi e cercavano di portarsi a letto qualcuno.
Io e Lou eravamo al bancone per bere qualcosa, chiacchieravamo come sempre. In fondo quell'episodio non era affatto il primo. Porta sempre a casa ragazzi (diversi) dopo essersi divertito in discoteca.
Un ragazzo dai capelli scuri, si avvicinò a noi e cominciò a flirtare con lui.
Era alto, occhi marrone scuro, pieno di tatuaggi. Un bel tipo ma affatto simpatico.
Iniziarono a sfiorarsi sul braccio, a lanciarsi guardi, e infine, a baciarsi. Uno di quei baci appassionati, con tanto di lingua non come quelli che lasciava a me dopo delle discussioni.
Mi infastidì. Ero lì per lui e lui pensava ad altri. Pagai il conto e andai via. Sulla soglia della porta vidi un ragazzino. Era biondo, con gli occhi azzurri, un po' bassino.  Sembrava angelico.
Forse angelico non era proprio la definizione adatta visto che appena mi vide mi baciò. Io ero immobile, lui afferrò i miei capelli, spingendomi più in basso. Ricambiai il bacio. Qualcuno lo notò. Lou mi afferrò dal braccio, allontanò il biondino con uno spintone e mi trascinò fuori. Dopo esser saliti in macchina piombò un silenzio assordante.
Arrivammo a casa. Decisi di chiedere spiegazioni per il suo "strano" atteggiamento.
<Si può sapere cosa ti è preso?>
<Che vuoi dire?>
<Sai cosa voglio dire! Perché ti sei intromesso? Non posso divertirmi?>
<Scusa>
<Scusa?>
<Scusa! Cosa vuoi che ti dica?!>
<Perché non sei rimasto con quel tipo invece di trattarmi in questo modo?>
<Non era un bravo ragazzo come sembra>
<E quindi? I ragazzi che ti scopi tu sono "bravi"?>
<Non è la stessa cosa>
<Certo che lo è! Cosa cambia?>
<Io mi so difendere>
<E io non so? Sono più piccolo di te solo anagraficamente! In realtà sembro più grande. Perché tu continui a portare ragazzi se poi quelli che porto io li fai sempre andare via? Anch'io voglio divertirmi!>
<Te l'ho detto, non mi piacciono>
<Me li devo scopare io non tu! Aspetta, non è che per caso sei geloso? Eh?!>
<Io geloso? Assolutamente no>
<Mmm... sei gelosooo>
<Che c'è di male? Siamo migliori amici, no?>
<Sei gelosooo>
<Tu non lo sei?>
Mi paralizzai ascoltando quella domanda. Geloso? Eccome se lo ero! Morivo di gelosia. Ma non volevo rovinare la nostra amicizia con delle scenate su tutti i ragazzi che porta.
<Un po'>
<Solo un po'? >
<Forse>
<Forse?> iniziò ad avvicinarsi a me, lentamente, afferrò il mio mento con una mano. Mi lasciò un piccolo bacio a stampo, poi iniziò a mordicchiarmi le labbra.
<Non sei geloso quando faccio questo con altri?>
<Forse>
Iniziò a leccarmi dolcemente il collo, mi fece un succhiotto e tornò sulle mie labbra.
<E questo?> sussurrò sottovoce.
<Forse>
Il bacio divenne più appassionato. La sua lingua si tuffò nella mia bocca senza chiederne l'accesso.
<Questo ti fa ingelosire?>
<Non saprei>
Senza dire nient'altro, cominciò a far scendere delicatamente la sua mano sul mio petto arrivando ai pantaloni. Accarezzò diverse volte il mio membro, un brivido mi ripercorse tutto il corpo e un piccolo gemito uscii dalla mia bocca.
<Ti stai divertendo, eh? Eri un po' in astinenza>
<Colpa tua!>
<Allora sarà compito mio rimediare>
Mi sfilò la maglia, le scarpe, sbottonò i bottoni e mi tolse sia i pantaloni che le mutande. Ero davanti i suoi occhi completamente nudo. Era una situazione più che eccitante e il mio corpo stava reagendo con troppa facilità.
<Vedo che è ben sveglio>
Iniziò a toccarmi delicatamente con una mano mentre mi baciava. Sfilai la sua maglietta e tolsi i suoi jeans e boxer.
Si avvicinò ancora di più al mio corpo, sembrava quasi un abbraccio. I nostri membri si toccavano. Le nostre lingue si muovevano sempre più velocemente, portò la sua mano fino al mio sedere e iniziò a palparmi. All'improvviso mi prese per mano e mi trascinò nella sua stanza.
<Aspetta>
<Cosa c'è?>
<Facciamolo nella mia camera>
<Perché?>
<Non voglio farlo dove hai portato tutti quei ragazzi>
<Mm e tu saresti quello non geloso?!>
<Non ho mai detto questo>
Mi portò nella mia camera e mi buttò sul letto.
<Ora ti farò quello che hai sempre desiderato>
<Cosa?>
<Ti farò mio>
<Come fai a saperlo?>
<Ti ho visto molte volte in bagno mentre ti masturbavi e pronunciavi il mio nome>
<Coosaa? Da quando? Ecco io-> diventai completamente rosso dall'imbarazzo.
<Da un po'>
<E perché non me l'hai mai detto?>
<Cosa avrei dovuto dirti? Sai ti ho visto mentre ti masturbavi e gridavi "ti prego Lou più veloce">
<Oh mamma, scusami! Io non so che mi è preso>
<Perché ti stai scusando? Sono contento di essere nelle tue fantasie>
<Che imbarazzo>
<Rilassati>
Portò la sua mano tra le mie gambe e mi accarezzò l'interno coscia. Si avvicinò sempre di più alle parti intime. Iniziò a toccarmi il membro e a masturbarmi lentamente. Poi la sua mano scese un pò di più verso la mia entrata. Infilò un dito. Io gemetti, le mie gambe non riuscivano a stare ferme, i brividi erano allucinanti. Infilò anche il secondo dito a mia sorpresa. Feci un piccolo versetto simile a uno stridulo.
<Non c'è la faccio più ad aspettare>
Si avvicinò e mi baciò. Riuscivo a sentire il suo membro caldo ed eccitato sul mio corpo. Entrò delicatamente dentro. Sentii dolore ma ben presto si trasformò in piacere.
<Ora che puoi non me lo chiedi di andare più veloce?>
<Mmm>
<Chiedimelo>
<Ti prego>
<Ti prego cosa?>
<Ti prego vai più veloce>
<Sarà fatto>
La sua velocità aumentò all'istante, provavo un misto tra piacere e dolore. Era il momento più bello della mia vita.
Pronunciò il mio nome e venimmo uno dopo l'altro.
<Ti amo>.

~Fine
Spazio Autrice: Finalmente un aggiornamento con una nuova storia! Sto cercando di migliore e farmi venire idee nuove :D Ogni commento è ben accetto! Ricordatevi di lasciare una stellina. Alla prossima oneshot!

Oneshots || LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora