(T/n)'s POV
Questi ultimi mesi sono passati in fretta e di quella sera rimane solo il ricordo di un fantastico ballo.
È finito maggio, una sola settimana e finisce la scuola.
-(T/n), cosa ti va di fare quest'estate?- mi chiede Sasha.
-Boh pensavo di stare al mare ma non so se farò dei bagni, odio stare in costume anche se fa caldo.
-Ma dai, un bagno al mare lo devi fare comunque! Non accetto un no!- aggiunge Mikasa.
-Dai ragazze, non ho voglia di fare il bagno al mare.
-E invece sì che lo farai.- quella voce... Jean!?
-Ma cos...
-Se voi ragazze andate al mare dobbiamo assolutamente organizzare una serata con noi ragazzi.
-Non accettiamo rifiuti.- interviene Eren con affianco Armin.
Continuiamo il discorso della spiaggia fino a che non suona la campanella di inizio lezioni.
La giornata prosegue liscia e tranquilla dato che molte persone non ci sono ed i prof ci lasciano scegliere un film da vedere dato in quanti siamo.
Suonata l'ultima campanella scappo via dall'aula e corro per le scale. Devo raggiungere Levi e gli altri.
Intravedo da lontano i tre ragazzi e li raggiungo in un secondo.
-Ragazziiiiiii, aspettateee!
Tutti e tre si girano vedendo una (T/n) con il fiatone ma un sorriso chilometrico al volto.
-Ehi, (T/n)!!!!- Isabel mi abbraccia e ricambio. Ci stacchiamo dall'abbraccio e saluto Farlan.
-(T/n).- Levi come al solito saluta con un cenno della mano.
Ci incamminiamo verso l'uscita della scuola e per tutto il tragitto per raggiungere la fermata parliamo del più e del meno.
Il pullman finalmente arriva ed essendo abbastanza vuoto ci mettiamo tutti e quattro ai posti dietro.
Da sinistra a destra siamo:
Io,Levi, Isabel,Farlan.
Mi metto sempre al posto del finestrino se posso, adoro guardare attraverso quel vetro e vedere ciò che mi circonda.
Metto le cuffie e come al solito faccio partire la mia canzone preferita.
Mentre il pullman è in viaggio penso, penso a l'anno scorso, a quest'anno, al ballo, a ciò che posso fare d'estate e a dove passare il tempo libero.Time skip
Tornata a casa, pranzo e mi chiudo in camera.
Deciso cosa fare nel pomeriggio, ovvero un emerito nulla, mi accascio sul letto pronta a stare sui social per un bel po' ma tanto so già che mi perderò tra i video di Youtube.
Scorro un po' la home di Facebook e dopo stalkero un po' di gente su Instagram.
Dopo poco entra mio padre in camera...
-MA INSOMMA SEMPRE AL CELLULARE!!?VAI A STUDIARE CHE NON VOGLIO DEBITI SULLA TUA PAGELLA! DAMMI QUA!!!
-Ma papà stavo ripos...
-NON ME NE FOTTE UN CAZZO!
Mi strappa il telefono dalle mani e tento di riprenderlo ma non ci riesco che subito mi arriva in ceffone sulla faccia.
Non so perché ma la situazione mi fa ridere e lui se ne accorge.
-CAZZO TI RIDI!?
Mi arriva un pugno dritto in testa, dei calci nella pancia ed una sberla in faccia, inizio a sentirmi così debole che non riesco neanche più a sentire la musica che fino a poco fa era accesa.
Prima che mi si annebbi la vista vedo mio padre uscire dalla camera col mio cellulare in mano, probabilmente imprecando mentre chiude la porta.
Dopo vedo tutto nero...Another time skip
Mi risveglio stesa sul pavimento in camera mia, come mi ritrovavo prima.
Aspetto di sentire il classico "che cosa è successo?" che si chiedono le protagoniste che svengono e che si ritrovano tra le braccia del loro moroso, ma non succede nulla.
In fondo questa è la realtà, la mia realtà. Una realtà dove non c'è il tipo bono che ti dice "sei svenuta per una pallonata in testa", che non ti svegli chiedendoti cosa ti è capitato ma è una semplice realtà dove ricordi i tuoi avvenimenti.
Ora non mi alzerò toccandomi la bocca e trovarci sangue, non rimarrò ad occhi spalancati davanti ad un piccolo livido sul braccio.
Semplicemente controllerò il mio attuale stato di salute e trovare un modo per uscire di casa senza destare sospetti.
Non chiederò "perché a me?" e non farò la vittima, ne uscirò a testa alta.
Apro la porta di poco e vedo se c'è qualcuno in casa ma a quanto pare se ne sono andati tutti.
Vado in bagno e mi specchio:
Ho delle enormi borse sotto gli occhi, un bernoccolo all' attaccatura dei capelli al lato sinistro.
Alzo la maglia e vedo un enorme livido sulla pancia, vicino all' ombelico. Provo a toccarlo, fa molto male. Beh mi aspettavo peggio.
Vado in cucina e prendo dal congelatore la busta del ghiaccio,poi torno in camera mia.
Mi stendo sul letto e poggio lentamente il ghiaccio sul livido evitando di urlare a causa del freddo contatto.
Dopo un po' la tolgo ed apro un cassetto della scrivania estrando un kit del pronto soccorso portatile.
Prendo delle bende che arrotolo a casaccio sulla pancia.
Dopo passo a curare il bernoccolo ed a togliere il sangue incrostatodal labbro.
Continua a girarmi la testa ma ci bado poco e vado a sciacquarmi un po' la faccia.
Prendo le chiavi di casa, mi metto le scarpe ed un cappello e corro fuori casa.
Voglio andare in un parco anche se sono le sette di sera, tanto i miei stanno a lavoro fino alle nove oggi. Probabilmente mi comprerò un qualcosa per strada, magari un pacco di patatine o roba da rosticceria.
Raggiungo il parco più vicino a casa mia, è totalmente vuoto quindi ne approfitto per stare seduta sull'altalena ascoltando la musica tramite cuffiette.
Ho impostato il telefono in modalità aereo così nessuno mi potrà disturbare.
Mi dondolo su e giù sulle mie note preferite fino a che non mi scoccio e mi fermo.
Mi sono stufata, non solo di stare in questo parco ma anche di stare a casa mia. Sarebbe bello volare in alto ed andarsene via di qui ma tanto dovrò aspettare solo altri 3/2 anni per andarmene via da qui, da quella casa,da questa città.Time skip
Cammino per strada senza una meta precisa, sto solo cercando di trovare un posto dove mangiare qualcosa.
Mi giro e vedo una rosticceria, entro ed ordino il mio spuntino preferito.
Mi siedo ad un tavolo da sola ed inizio a mangiare.
Noto che fuori ha iniziato a piovere, per fortuna ho il cappello così almeno se torno a casa non devo asciugarmi.
Adoro quando fuori piove, lo scroscio della pioggia è rilassantissimo soprattutto quando c'è il crepuscolo.
Dà un'aria rilassante, tranquilla. Come per dire "siediti ed ascolta, chiudi gli occhi e svuota la mente", e tu stai lì pronta a meditare.
Adoro la pioggia...
Finito di mangiare esco dal locale e cammino verso casa, si sono fatte le 20.30 e non voglio farmi beccare dai miei.
Per fortuna non è tanto lontana da dove sono.
Infatti appena giro l'angolo ecco casa mia. Una palazzina di tot. piani.
Entro in casa mia e per fortuna non c'è ancora nessuno per ciò poso il cappello e vado in camera mia.
Mi stendo sul letto e prendo il libro di storia per far finta di aver studiato (ma come sono furba lol).
Infatti 5 minuti dopo entrano i miei con mia sorella in casa.
Lei senza neanche salutare entra in camera sua, mia madre urla che sono tornati e mio padre lamentandosi come al solito va in camera a cambiarsi.
Chiudo il libro e vado in cucina a bere.
Senza dire una parola apro il frigo, prendo la bottiglia e la apro, prendo il bicchiere e verso l'acqua. Bevo e poi riposo l'acqua in frigo.
Me ne ritorno in camera pronta a cambiarmi per andare a letto ma entra mio padre.
-Hai studiato?
-Sì.
-Sicura?
-Sì.
-Fa vedere i compiti.
-Non ce ne erano compiti scritti da fare.
-Allora non hai fatto niente!
-Ho solo detto che...
-VAI A STUDIARE!
Mi molla un ceffone in pieno volto ma rimango impassibile.
Mi prende per il polso e mi strattona.
-Cazzo vai a studiare ora! Voglio vedere i compiti di storia fatti!
-O-ok.
Esce dalla camera e noto che per tutto il tempo mia madre è stata a vedere la scena.
-Mamma...
Mi volta le spalle e se ne va chiudendo la porta.
Mi cambio e mi metto a letto cercando di non pensarci. Io la verità l'ho detta, compiti scritti non ce ne erano....*Angolo autrice*
Ragaaaaaaaaa sono tornata con un nuovo capitoloooooooooo!
Ho avuto il telefono rotto e non avevo idee per aggiornare dal computer. Scusatemi tanto per l'attesa.
Spero che il capitolo vi piaccia.
Penso che il prossimo capitolo uscirà regolarmente venerdì, tanto ultimamente sono molto asociale coff coff.
Alla prossima!
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Portami via da qui - Levi x Reader
ФанфикPrima Levi x Reader. (T/n) = tuo nome (T/c) = tuo cognome (L/c) = lunghezza capelli (C/c) = colore capelli (C/o) = colore occhi (C/p) = colore preferito Ok, pronte? Catapultiamoci nel mondo di Levi!😁 Due capitoli a settimana (venerdì e martedì)