Mio padre mi ha stuprata, l'uomo che mi ha dato la vita è lo stesso che me la farà finire...
Sto in cucina,tremo ancora al solo ricordo di ciò che è successo sta notte.
Non ho avuto neanche il coraggio di urlare.
Ed ora eccomi qua, con un coltello svizzero appoggiato al polso.
Sì esatto, voglio farla finita.
Sto per premere quando mi viene in mente una voce, la voce di Levi.
"Ho paura per te ok!? Non voglio affatto lasciarti da sola in quella gabbia di matti, non senza di me...", le sue parole ed il suo pianto irrompono nella mia mente e continuano a fermarmi.
Non voglio lasciare Levi da solo,Non voglio e non posso.
Perché... Beh perché lo amo.
Esatto, amo Levi Ackerman e non ho intenzione di lasciarlo da solo.
Butto il coltello a terra e corro via, apro la porta e corro per strada.
Non me ne frega niente che ho addosso solo dei panni strappati e che sono imperlata di sudore, devo vedere una persona...
Ecco il cancello davanti a me, l'istituto dove alloggiano Levi, Isabel e Farlan.
Lo scavalco e cerco dentro la stanza di Levi.
-La terza stanza del primo corridoio a destra, la terza a destra...
Continuo a rimuginare queste parole finché non arrivo davanti camera sua.
Busso forte nella speranza che sia ancora sveglio.
-Cazzo Levi apri!- continuo a bussare quando la porta si apre facendo uscire fuori un Levi per niente assonnato.
-Eh? Mocciosa?
-Levi, aiuto...
-Entra.
Entriamo in camera sua e chiude la porta a chiave, ci sediamo e gli racconto tutto ciò che è successo.
Alla fine lascio Levi sconvolto.
-(T/n)...- mi abbraccia forte ed è lì che mi lascio andare. Scoppio a piangere tra le sue braccia.
-Da oggi in poi andrà tutto bene,non ti lascerò più andare. Resta qui.
-O-ok.
Questa notte, questa orrenda notte, ho trovato un po' di luce nell'oscurità...Time skip
È mattina, io e Levi ci siamo preparati molto presto per andare a fare la denuncia.
Stiamo per strada e siamo quasi arrivati.
(Ehm gente,eheheh. Non so bene come si fa una denuncia quindi perdonatemi ma tanto tirerò a caso qualcosina perché mi sono informata un po' sul procedimento 😅)
Fatta la denuncia usciamo dell'edificio, dovrebbero interrogare mio padre ed avere prove certe per poi riuscire a fare un processo che può durare oltre 2 anni.
Sono spaventata all'idea di fare denuncia a mio padre,però considerate le circostanze non mi conviene proprio.
Ho fatto denuncia per violenza domestica ed abuso di minore, Levi ha parlato per un po' al posto mio così sono riuscita a non vergognarmi tanto nel spiegare le cose come stanno.
Levi, Isabel e Farlan sono testimoni delle violenze. Se la mia famiglia non farà la parte omertosa sarà anch'essa testimone oculare ed i segni di percosse ci stanno.
L'unico problema è che lo stuproè avvenuto alle 3 di notte con nessun testimone perciò mio padre potrebbe farsi un falso halibi. Ma intanto non ho fatto la doccia quindi prove fisiche si sono, madooooo che vergogna farmela vedereeeee😓
Adesso io e Levi torniamo a casa, dopo di che dovremmo andare a farmi fare delle analisi...
-Oi tutto bene?
-Uh? Oh, sisì...
- Non sei convinta neanche tu eh?
-Beh, esito un pochino, vero ahahah .
Una volta creata questa atmosfera imbarazzante Levi volge lo sguardo in alto, davanti a sé, e sospira.
-Sin da quando ero piccolo mio padre maltrattava mia madre espesso anch'io ci rimettevo qualcosa. Lei aveva un sorriso magnifico ed è sempre stata una buona madre, ah l'avresti dovuta conoscere. Solo che un giorno, uno come gli altri, mio padre tornò ubriaco di sera tardi e tentò di portare a letto mia madre. Lei ovviamente si rifiutò e lui la picchiò fino ad accoltellarla al petto. Tutto questo davanti ai miei occhi...
-Oh mio Dio...
Levi si gira e mi fa un sorriso malinconico.
-Vedi, quello che cercavo di dirti ieri prima che arrivassero quei due era proprio questo. Abbiamo un passato simile e mi dispiace molto il fatto che tu non abbia mai conosciuto il vero amore di una madre. Anche se io l'ho perso molto tempo fa...
Levi abbassa lo sguardo e continua ad avere quel triste sorriso sul volto.
-Levi... mi dispiace tantissimo.
Lo abbraccio e sento in lui qualcosa di cambiato.
-Sta tranquilla, è tutto ok. Ora torniamo a casa...
Annuisce sorridendo anch'io.
Per un'altra volta, una sola, Levi ha dimostrato i suoi sentimenti più profondi lasciando quella corazza che per anni si era formato.
Tornati a casa pranziamo insieme agli altri della casa famiglia, avendomi ospitata per un po', e dopo ci prepariamo per andare a fare le analisi.
Dovrei fare degli esami del sangue per eventuali circostanze dopo lo stupro e controllare che il dna addosso a me sia lo stesso dell'aggressore per avere la prova certa di un eventuale stupro senza testimoni.
Grazie al cielo c'è Levi, che mi appoggia in tutto.
Da quando l'ho conosciuto nonpensavo potesse essere così premuroso ma lo immaginavo più come una persona che ce l'ha con tutto e con tutti.
-(T/n) sei pronta?
-Sì, arrivo!
Ci catapultiamo alla fermata del bus e andiamo dritti dritti vicino l'ospedale.Levi's POV
Tutta questa situazione mi sta facendo venire l'ansia. Io me lo sentivo che sarebbe successo l'irreparabile.
E adesso (T/n) è stata violentata, picchiata e strappata via da casa sua.
Sarà sicuramente stressatissima ed io con lei.
Avrei preferito che tutto ciò capitasse a me invece che a lei.
Prenderei io tutto il suo dolore che lasciarla soffrire e non riuscire a fare di tutto per aiutarla.
Come vorrei uccidere quel porco con le mie mani!
Prenderlo a pugni fino a lasciarlo dissanguato oppure squartarlo in due, lui non merita di essere ancora vivo.
Stando in sala d'attesa (T/n) ne approfitta per fare delle telefonate.
-Ne sei sicura?
-Sì, gli altri miei amici devono sapere la verità.
-Se te la senti per me ok, anche se sarebbe una cosa da non sbattere in faccia.
-È ovvio. Li chiamo e li avviso che devo parlargli di persona, ok?
-Ok.
Mentre (T/n) chiama la sua amica Mikasa, che definisce la più matura, io prendo una rivista a caso messa tra le sedie della sala.
È una rivista di psicologia infantile, qualcosa di meglio no? Vabbè, non peggio di starsene seduti senza far niente.
Intanto (T/n) assume una faccia dall'aspetto poco convincente e molto preoccupato.
-Ehi tutto bene?
-GUARDA TUTTO BENE, TANTO HO SOLO UN PADRE STUPRATORE E DEVI DIRLO ALLA MIA MIGLIORE AMICA. TUTTO APPOSTO!
Rimango a bocca aperta senza neanche riuscire una parola.
Lei si siede vicino a me e mi guarda.
-Scusami, davvero tanto. Non dovevo coinvolgerti.
Si copre il volto con tutte e due le mani e sospira di nuovo abbassando la testa.
Le poggio una mano sulla spalla.
-Tranquilla, si sistemerà tutto.
-Tu dici?
-Ovvio!
Si gira e sorride.
-Grazie Levi, grazie di tutto!*Angolo autrice*
Sì, sono strana ahahahah.
Ok, sta sera secondo capitolo.
Sono contenta che la storia vi stia prendendo grazie gente!
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Portami via da qui - Levi x Reader
FanficPrima Levi x Reader. (T/n) = tuo nome (T/c) = tuo cognome (L/c) = lunghezza capelli (C/c) = colore capelli (C/o) = colore occhi (C/p) = colore preferito Ok, pronte? Catapultiamoci nel mondo di Levi!😁 Due capitoli a settimana (venerdì e martedì)