Date- Appuntamento

4.4K 299 96
                                    

Mi sveglio da un lungo sonno profondo. Era da un bel po' che non dormivo così.
Mi siedo nel letto e mi guardo intorno.
Stessa camera, stesso letto, stesso buio.
Porta chiusa, armadio chiuso e scrivania davanti a me piena di libri e sedia con alcuni vestiti sopra.
Cerco il mio telefono ovunque tastando su comodino, letto e scrivania.
Appena lo trovo lo accendo e noto che sono le 8.00, ecco perché non sento nessun rumore.
Di solito la casa si "anima" intorno le 9 del mattino quando non c'è scuola.
Però ormai mi sono alzata e non ho più sonno.
Apro la porta e vado in cucina.
Entro e noto che è accesa solo la lucetta sopra al piano cottura.
All' inizio non ci faccio caso, apro il frigo e prendo una bottiglia d'acqua.
Mi giro e quasi mi viene un colpo.
Non mi ero accorta che seduto al tavolo c'era Levi.
Fissa il vuoto e sembra essersi non accorto di niente, immobile come una statua.
-Levi?
Salta in aria e si gira verso di me.
-Eh? Ah, sei tu (T/n).
-Tutto ok?
Si alza e si avvicina alla porta, abbassa la testa e sempre di spalle nei miei confronti apre bocca.
-Credo di sì .
Ed esce.
Rimango ad osservare la porta da cui è uscito per pochi secondi e poi ritorno a riempirmi il bicchiere d'acqua.
Chissà cos'ha ultimamente Levi, non è più quello di una volta. Adesso è strano, assente.
Gli sarà successo qualcosa?
Chi lo sa...

Levi's POV

Entro in camera mia e mi siedo ai piedi del letto.
Sta notte ho fatto un incubo, ho sognato che (T/n) veniva uccisa come mia madre...
Per fortuna era solo un incubo, per un attimo ho creduto che fosse tutto reale.
Che mi sta succedendo!? Inizio a fare i conti con il mio passato, ecco cosa.
Appoggio le mani sul volto e respiro profondamente provando a calmarmi, rischio veramente di impazzire se sto qui ancora per molto. Devo trovarmi assolautamente un lavoro stabile per andare via da qui.
Sento bussare alla porta.
-Chi è?
-(T/n).
-Entra.
Apre la porta e me la trovo davanti, (T/n), con uno sguardo preoccupato e spaventato.
Si avvicina sempre di più a me e si siede alla mia destra.
-Tutto ok? Ultimamente sei molto assente...
-Tutto bene, almeno credo.
-Ne sei sicuro?
-A dire la verità no. Non sto affatto bene.
-Me ne sono accorta, dimmi allora. Che cosa ti turba, Levi?
-È che spesso ho paura, paura. Paura di perdere altre persone importanti e di trovare un futuro.
-Capisco, anche io ho molta paura per il mio futuro. Spesso penso al presente e a ciò ce ho, ok mi dico "adesso non ho niente" ma poi penso "cazzo, ho degli amici ed un tetto con letto, vestiti e cibo. Di che mi lamento? Devo solo trovare un lavoro part-time e risparmiare per andarmene via. Tutto qui." E così mi tranquillizzo. Provaci.
-Grazie (T/n), grazie di tutto.
-Di niente.- Si alza in piedi.
-Allora, quell'invito per stasera è ancora valido?
-Certo.
-Ok, a sta sera!
Esce dalla porta e la chiude.
-A... sta sera...

(T/n)'s POV

Mi rinchiudo in camera e sospiro rumorosamente. Sì, c'è di sicuro qualcosa che non va...

Time Skip

Ok, è ora. Fra cinque minuti ho appuntamento con Levi.
Sono già pronta e nonostante non vedevo l'ora di questo momento mi sono vestita come tutti i giorni, in modo  insomma.
Sto stesa sul letto e gioco con una pallina rimbalzina, una di quelle che vinci alle macchinette davanti ai bar.
È diventato un trick mentale. La lancio, va contro il muro, rimbalza fino a me ed il ciclo continua.
Per un attimo chiudo gli occhi ed inspiro profondamente.
Sento dei passi proprio davanti la porta, riconosco la sua camminata.
Riapro gli occhi e lancio la pallina sulla porta.
-Entra Levi!
Apre la porta ed entra chiudendola alle sue spalle ed accende la luce.
-Ma guarda un po', ti devo soprannominare orecchie da felino. Come hai fatto a capire che ero io?
-Semplice, in base al peso ed al carattere ognuno di noi ha un modo di camminare. Essendo la casa abbastanza silenziosa i tuoi passi hanno avuto un leggero eco per il corridoio e poi io ho le orecchie sempre vigili.
-Impressionante.
Mi stiracchio e mi alzo dal letto.
-Allora Ackerman, usciamo?
-Usciamo.
Andiamo insieme verso la porta d'ingresso ed una volta aperta urliamo che stiamo uscendo e la chiudiamo.
-(T/c), parco?
-Io avrei fame.
-Ma sei un pozzo senza fondo! È da stamattina che ti vedo mangiare.
-Dipende. Oggi avevo fame e forse domani non ne avrò. Il mio stomaco è tutto strano.
-Oooook...
-Ahahah! Dai tranquillo, non devi offrire tu. Ho i miei soldi!
-Non era per i soldi...- sussurra Levi alle mie spalle, anche se lo sento lo stesso.
-Ti ho sentito, Ackerman!
-Ma...!
Ci dirigiamo al discount più vicino e compro un pacco di popcorn, pronta ad ingozzarmi.
Mentre mi dirggo verso la cassa Levi mi sfila dalle mani il pacchetto e lo rimette al suo posto.
-Ehi li volevo mangiare quelli!- Esclamo imbronciata.
-Nah, piuttosto prendi questi no?- tra le mani mi ritrovo un pacchetto di mini cornetti morbidosi.
-Sono più buoni.- Dice Levi.
-Uffi,ok.
Paghiamo ed andiamo via.
-Parco?- Gli chiedo masticando un cornettino.
Levi guarda il suo orologio e poi me.
-Si sta facendo buio ma va bene.
-Yaaaayyyy!
Andiamo al parco che stranamente è tutto vuoto, raggiungendolo il crepuscolo ha lasciato spazio al buio ed i lampioni accesi danno un'aria rilassante e cupa allo stesso tempo.
-L'ALTALENA DI DESTRA È MIA!- Esclamo correndo verso le due altalene.
Levi sbuffa e scuote la testa, come per dire "ma chi me lo ha fatto fare!?" e mi raggiunge sedendosi all'altro posto.
-Facciamo a chi arriva più in alto.
-Ma sei proprio una bambina!
-EDDAI EDDAI EDDAI TI PREGOOOOO!
-Ok ok, basta che ti calmi.
Iniziamo a dondolarci fino a che non vince Levi.
Dopo andiamo a sederci su una panchina e rimaniamo lì ad osservare le stelle.
-Belle vero?
-Eh?- Mi giro verso di lui.
-Intendevo le stelle, belle?
-Sì, molto.
-(T/n)?
-Sì?
-Ti posso dire una cosa?
-Certo!
-Ecco... È da un po' che ci stavo pensando e solo oggi riesco a dirtelo in faccia. Sono giorni che sto impazzendo, che mi stai facendo impazzire. (T/n), vedi, è da quando ti ho conosciuta che hai stravolto la mia vita e sei riuscita a farmi sentire molti anni le emozioni più belle. (T/n), TU MI PIACI! Ecco, l'ho detto, mi piaci e molto anche. Perciò non chiedo di ricambiare ma sta a te scegliere quello che vorresti...
Rimango ad occhi spalancati e porto la mano alla bocca.
Levi abbassa lo sguardo si accartoccia su sé stesso.
-No no no! Non fraintendermi, non ho ancora detto niente. Levi, anche tu mi piac...
Non finisco la frase che con le sue mani mi prende il volto e mi bacia.
Chiudo gli occhi e ricambio subito.
Per la prima volta nella vita mi sento realmente viva...

*Angolo autrice*

Gente sono tornata, scusatemi per l'attività  ma ho disattivato le notifiche da wattpad e sono stata a corto di idee.
Spero vi piacca e ci vediamo venerdì o appena posso.
So che è lunedì ma se non pubblico adesso so che poi me ne dimentico.
Bye.

Portami via da qui - Levi x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora