dal panel dei J2
"Quando è stata posta la domanda se i J2 farebbero quello che Sam e Dean hanno fatto in Sacrifice, Jared ha dato questa lunga risposta, ma alla fine ha detto sì, se avesse la possibilità di porre fine a tutto il male, si ucciderebbe.Poi la domanda è stata girata su Jensen e lui non ha avuto bisogno nemmeno di pensarci un secondo, ha detto sì,
sì lui si scorderebbe di salvare l'intero mondo per Jared, in un attimo.
Non c'è stato nemmeno un secondo di esitazione."
Era questo che avrebbero scritto i fan presenti alla Convention a Los Angeles, nel 2013, poco tempo dopo trasmesso il finale della ottava stagione di Supernatural.
Jared non si aspettava una risposta cosi da Jensen e rimase a bocca aperta.
Neanche Jensen pensava che avrebbe mai ammesso una cosa del genere davanti a tutti.
Non sapeva come fosse potuto accadere. Sapeva solo che vedere i fan di Supernatural cosi eccitati per il finale di stagione, complimentarsi cosi tanto con Jared per la sua bravura, le sue lacrime, rendersi conto dell'apporto emotivo che avevano causato, aveva scosso sia lui che Jared.
Non avevano visto il finale. Sapevano che fosse stato grandioso, ma forse, troppo presi dalle loro incomprensioni, non erano riusciti a qualificarne la bellezza.
Riparlare delle emozioni provate dai loro personaggi fu stato come riparlare forzatamente del loro rapporto, del loro legame.
Inaspettatamente però, la cosa non faceva male, come potevano aspettarsi.
Sorrisi, risate, battute, luccichii di sguardi....
Era questo che vedeva negli occhi di Jared, era questo che provava lui.
Un calore che si irradiava in tutto il petto parlando di Sam e Dean e forse anche di Jensen e Jared.
Forse fu anche per questo che, si lasciò andare, e disse quella cosa, e sapeva di essere sincero.
Vedeva la sorpresa negli occhi di Jared e i suoi ormai cosi famigliari occhi da cucciolo guardarlo in una sorta di muto ringraziamento.
Forse si volevano ancora bene, dopotutto.
mentre si apprestavano per raggiungere l'aeroporto e tornare da Los Angeles, e dalle famiglie, Jared gli si avvicinò:
"Grazie per quello che hai detto alla Convention. È stato carino."
"Ohh..è stato più che carino. È stato vero." Sorrise Jensen.
Jared lo fissò con sguardo grave.
"Che c'è? Sai che io non mento mai ai miei fan." Ridacchiò Jensen, un po' offeso.
Fu un movimento fulmineo. Jared lo abbracciò.
"Jared? Non sapevo che bastasse cosi poco per farti crollare." Disse Jensen ridacchiando.
"Jared?" ripetè lui , quando vide che Jared restava li abbracciato, senza muoversi, e quando lo vide singhiozzare, si agitò un poco.
"Jared..." ripetè sinceramente colpito.
"Non lo merito...." Disse lui senza alzare la testa.
Jensen avrebbe voluto dirgli che secondo lui meritava questo e altro, compresi tanti bei cazzotti in faccia, ma non disse niente.
"Adesso piantala, Jared..."
"Non voglio perderti..." disse Jared.
Jared non era facile a manifestare i suoi sentimenti cosi facilmente e Jensen restò spiazzato.
Aveva fatto per sciogliere l'abbraccio, ma ci ripensò, e rinsaldò di più la presa....
l'amore che attende....l'amore che viene ricompensato dal ritorno....
Jared e Jensen hanno sempre elogiato i fan di Supernatural dicendo che erano delle persone e dei fan meravigliosi. Non hanno mai smesso di ringraziarli. Certo , forse, questo assume un contorno più rosa e più dolce se si sapesse che tutti quei grazie erano anche un modo per dire:
"Grazie perché amate il rapporto tra fratelli, e grazie anche perché amate noi, ma soprattutto perché amate la nostra amicizia. Grazie perché amate Jared, la persona che io amo, grazie per amare Jensen, che io amo......grazie perché voi avete permesso tutto questo...."
Si, forse un giorno lo avrebbero detto....
*
2013
19 Luglio San Diego. (aspettando il ComicCon)
Party ufficiale del party della WB che si è tenuto il giovedi sera.
POV JARED
Avevo scongiurato Jensen di partire prima....per stare tutti assieme, per festeggiare il mio compleanno tutti assieme...
Non volle.
Perché? Non riuscivo a darmi una spiegazione...
Tentai di convincermi che voleva restare con la bambina nata da poco, ma niente mi toglieva dalla testa che l'aveva fatto a causa della scoperta della seconda gravidanza di Genevieve...
Non capivo perché dovesse sentirsi minacciato da questa cosa...non era una competizione a chi avesse più figli...
Forse temeva un mio allontanamento più forte da lui...era forse gelosia?
Non lo sapevo. Non ero cosi stupido da credere che fosse innamorato di me. Mi ero rassegnato ormai da tempo a quest'idea...
Però percepivo che tutti i nostri litigi e le nostre incomprensioni, erano dovute a una smania di possesso che l'uno sentiva di avere con l'altro...
Ricordo come quest'idea mi terrorizzava e al contempo mi eccitava...
Quando però al party scartavo un regalo dopo l'altro, e cercavo di focalizzarmi su tutto pur di non pensare al fatto che Jensen non c'era, non potè fare a meno di scendermi una lacrima a tradimento che giustificai come un segno forse esagerato di commozione.
Risi.
Ero uno sciocco.
Festeggiammo fino a notte tardi, poi tornai nel mio albergo. Mi prese un colpo. Trovai Jensen nella mia camera. Al buio.
Accesi la luce, sconvolto e incazzato.
"Jensen! Tu sei tutto psicopatico!! Non sei venuto e...vieni adesso, a quest'ora della notte? E che ci fai nella mia stanza?? Al buio???"
"Hai ragione, sono psicopatico, ma dovevo darti il tuo regalo..." disse lui.
"Jensen! Tu sei scemo! Perché non ti sei presentato al party come tutti gli altri???"
"Scusa, non ho fatto in tempo..."
Ingoio il boccone amaro. In fondo era li, adesso. E se c'era, era perché ci teneva.
"Che cos'è?" gli chiesi
"aprilo..."
Lo aprii. Era un bracciale. Con la scritta J.
"Jensen ! è proprio un regalo da fidanzata!" dissi io, vedendo arrossire Jensen, ma in realtà mi faceva un sacco piacere.
"J sta per Jared?" gli chiesi titubante.
"Certo, asino...per cos'altro dovrebbe essere?" chiese lui, arrossendo forse di più e mettendomelo, facendomi provare dei brividi su per la schiena.
Mi piaceva il fatto che potesse essere da interpretazione. Forse Jensen me lo stava dando, dicendo
"Se vuoi sta per Jensen. Dagli il significato che desideri."
Ed era quello il significato che volevo dargli.
"Non posso credere che sei arrivato a quest'ora della notte..."
"Ah, lascia perdere, è stato un viaggio massacrante..."
"Raccontami tutto, ti prendo qualcosa da bere...."
Come mi ero sentito male quando Jensen non si era presentato.
E come mi sentivo bene quando l'avevo rivisto.
Avrei voluto massacrarlo di pugni e allo stesso tempo soffocarlo di baci.
Ma lo amavo.
davvero Jensen ha detto quella cosa su Jared a inizio capitolo...sul decidere di salvare il mondo o lui...
non in camera di jared, ovvio. quello l'ho aggiunto io!
pps la frase sull'amore che viene ricompensato dal ritorno, è di "Per sempre" - Susanna Tamaro :D
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La fantastica love story di Jared e Jensen e i vangeli dei J2
FanfictionQuesta è una raccolta di pensieri su diversi momenti della vita di Jared e Jensen. che cosa pensano l'uno sull'altro? lo sappiamo? crediamo di saperlo? vediamo quanto possiamo avere ragione o quanto possiamo avere torto :)