La fantastica love story di Jared e Jensen e i vangeli dei J2

Cap 20: Continua a toccarmi

  Ero seduto sul divano del mio camper.

La porta rigorosamente chiusa a chiave.

Non volevamo più interferenze.

Jared mi si avvicina con fare malizioso, mi guarda con uno sguardo tenero.

Il classico sguardo da cucciolo.

Lo invito ad avvicinarsi, e si siede a cavalcioni su di me.

Sospira, guardandomi intensamente.

Lo fisso dritto negli occhi.

Capisco quello che prova.

Cosi tanti anni passati a essere solo amici, è strano trovarsi in quella posizione.

Tutto quello che pensavi di conoscere e di aver provato con l'altro.

E invece poi scopri che non era tutto.

C'erano nuove sensazioni, alcune molto più eccitanti.

Più eccitanti di quello che avevi pensato.

Più eccitanti di quello che avresti creduto.

Che pensavi di sapere.


Avere Jared su di me, non era come me l'ero immaginato tutte quelle volte che ci avevo pensato, che l'avevo desiderato.


Prima di tutto, era pesante.

Strano a dirsi, perché Jared sembra molto magro.

Ma vi assicuro che è molto pesante.

Forse per il fatto che è alto.


Poi c'è il fatto che pensi di essere intimo con una persona solo perché tante volte ti ci butti addosso, ma non è cosi.


Io sono spesso salito in braccio a Jared, credevo di sapere la sensazione.

Ma ora che lui è sopra di me, mi sembra tutto diverso.

Forse perché allora non ci eravamo ancora baciati, non eravamo ancora compagni.


Strano? Si

Intenso? Più di quello che pensavo.

Bellissimo? Ogni mia più rosea previsione.




Jared mi accarezza le spalle, le braccia, e poi mi accarezza il petto sensualmente, con le dita.
Lento.

Mi tocca e mi guarda come se fossi la cosa più preziosa della terra.

Non so se si rende conto di come lo guardo io.
Dei miei occhi che brillano.


Si posiziona meglio a cavalcioni su di me, in una sorta di mezzo abbraccio, in cui continua a accarezzarmi.


Io gli accarezzo teneramente le spalle, e le gambe, attraverso i Jeans.



Non è come si pensa nelle fan fiction.

Quando finalmente scoppia l'amore, non è che subito ci si spoglia per fare sesso.

Insomma siamo persone di carne, e soprattutto gli uomini sono dei malati di sesso,

ma di solito dopo il bacio, e dopo essersi resi conto della cosa, c'è un po' di tempo per somatizzare e prendere coscienza della cosa.

E non è vero come dice Ty, che il sesso tra due uomini non è dolce!

O forse a volte è cosi. Insomma, dipende.


Io e Jared ci siamo desiderati per cosi tanto tempo, che ora che siamo finalmente l'uno tra le braccia dell'altro non ci sembra vero.

Vogliamo godere di ogni istante.

Vogliamo che sia lento, romantico.

Non c'è fretta di fare sesso.

C'è la voglia di toccarsi, di toccare il corpo dell'altro, pensando al fatto che pensavamo entrambi che l'altro non ce l'avrebbe mai permesso.


Io e Jared ci stiamo solo accarezzando, e siamo entrambi vestiti.

Ma le nostre carezze...ragazzi, pesano. Danno un calore immaginabile.

Sentirlo su di me, sentire la sua testa sul mio collo.
La sua bocca sul mio collo.

Il suo respiro sul mio collo.

Mi manda in estasi.


Cerco di guardarlo negli occhi, ma sembra proprio che non gli piaccia.

Rifugge il mio sguardo, sorridendo imbarazzato e gettandosi di nuovo sul mio collo.

L'ha sempre fatto. Ricordo ogni volta che lo guardavo, lui mi fissava a sua volta e sorrideva quasi imbarazzato. A volte avevo l'impressione che arrossisse.

Non so come feci a non rendermi conto che fosse innamorato di me.

Era cosi evidente!

Che stupido che sono stato, Jared...





Ci tocchiamo entrambi sotto la maglietta.

La pelle di entrambi sembra andare in estasi sotto il tocco dell'altro.

Io gli infilo la mano sotto la maglietta e gli accarezzo la schiena.

Lui fa lo stesso sul mio petto.


Poi mi bacia, e si stringe di più a cavalcioni su di me.

Ragazzi, come bacia Jared.

Mi bacia mentre tiene una mano sulla mia coscia, e non c'è traccia della frenesia della prima volta.

Mi bacia lentamente, romanticamente.

Mi accarezza le guance con le dita, come se fossi la cosa più preziosa del mondo.


Ti amo, ti amo Jared.