Ad un passo da te

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C'era talmente tanta rabbia in te, nelle tue giornate, che se mi avvicinavo lo facevo in punta di piedi, restavo sempre ad un passo da te.
Ti osservavo e ti tenevo la mano quando il vento tirava forte nei tuoi occhi ed eri così bello nella tua lotta con la vita, che mi sembrava ingiusto tutto il mondo.
La malinconia della tua anima scivolava come briciole di pioggia di maggio su tutto ciò che toccavi.
Era difficile stare a guardare senza poter prometterci un lieto fine, ma era più difficile voltarsi le spalle e guardarsi da un vetro.
Ho pensato a quante volte ci siamo sentiti spettatori di un destino crudele, il nostro.
Continuo a sedermi su questo treno ogni mattina, guardando il paesaggio scorrere velocemente come la vita, è  insopportabile, come fotogrammi appesi nelle ombre di attimi felici che non ti è concesso rivivere.
Ti sembra vuoto anche il mare, quando non puoi nuotarci dentro.
Ma tu sei così bello e io sono così  fragile, mi sento così, sempre ad un passo dall'essere niente ma tu continui a tenermi la mano e continui a sederti accanto a me,
perché tu sei sempre ad un passo dall'essere tutto.

Quello che di me non saiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora