Ed io me ne sono sempre andata

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Ma io alle persone non dico nulla.
Sono stata zitta per la maggior parte del tempo tanto da scomparire dalle situazioni.
Ero lì con loro ma raramente c'ero davvero.
Ogni volta dispensavo i consigli più sinceri, ma quando si trattava di me deglutivo demoni neri.
In pochi hanno la delicatezza di scorgere oltre, di scorgere altrove.
La verità è sempre stata che io ho capito di meritare di più, mi sono sempre detta di non aver bisogno di loro.
Gli altri apprezzano la maschera che decidi di indossare e questo non mi ha mai permesso di restare.
Ed io me ne sono sempre andata.
Mi sono sempre fidata dell istinto, ho sempre riconosciuto l'amore, le piccole attenzione silenziose che hanno il sapore di speranza.
La speranza di essere amati senza indugi e senza finzioni, la speranza di essere rispettati per la stranezza del nostro essere, la speranza di essere compresi nelle giornate difficili.
È un pensiero dolce.
Appartiene a pochi, l'autenticità.
Fuori è pieno di persone che fingono di interessarsi a te, perché fai ridere tutti, perché non piangi, perché è facile starti accanto infondo.
È facile perché la parte difficile la lasci al buio della notte, quando singhiozzi preghiere.
È facile perché non sono te, perché non sanno niente di te ed io me ne sono sempre andata.
Perché non ti lasci salvare, tu salvi ma poi anneghi e pensi che ingratitudine la vita.
Sei sempre da qualche parte ad aspettare, sei sempre in attesa.
Tutti siamo in attesa, di un messaggio, di una canzone, di un abbraccio.
Siamo sempre in attesa come se dipendesse dagli altri un sorriso.
Come se non ci bastassimo mai da soli, come se si vivesse di rassicurazioni.
Ma qui tutto è precario e fa male l'anima quando sei buona, quando fingi di essere forte sempre, quando di sarcasmo ti riempi la bocca e fingi di non aver bisogno di nulla.
Quando ti si spezza la voce se provi a parlare allora alzi le spalle e vai via, perché hai imparato a proteggere il tuo dolore, l'hai imparato così bene che stenti a riconoscere te stessa alcune sere.
A volte urli e non ti senti più.
Ti riempi di odio e ti intossichi il cuore, fino a vomitarlo intero.
Perché l'odio non ti appartiene, ma non meriti il male, allora perché lo ricevi?
Credo sia perché tu provi ad essere felice, corri il rischio di esserlo, tu sputi la verità in faccia alla gente e la gente non vuole la verità perché non sa gestirla, loro vogliono delle comode bugie.
Ma tu hai combattuto così tanto per avere quello che hai e hai sacrificato così tanto per essere quella che sei che dovresti solo ricordarti di amarti.
Nelle imperfezioni delle tue giornate, dovresti essere presente per te stessa.
Concediti la vulnerabilità degli esseri umani, per quanto il mondo possa far male se vivi d'amore saranno loro a sbagliare, proteggiti ancora oggi e domani alza lo scudo e
proteggiti sempre.
Insisti perché sei l'unica che non se ne andrà via.
Ama solo se ricevi amore e se non sanno amarti, amati il doppio.
Gli unici occhi su cui dovrai inciampare bambina, sono i tuoi e forse un giorno riuscirai a capire quanto sono incantevoli anche quando li vedi morire.

Quello che di me non saiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora