Sono una di quelle che non ha mai creduto che la notte fosse fatta per dormire.
Io la notte attendo.
Mi attendo, sul ciglio del letto ad occhi chiusi ascoltando ogni respiro.
Se il mondo dorme, mi sembra meno cattivo.
Nessuno si aspetta qualcosa da te la notte, nessuno ti cerca, nessuno ti chiama, ti senti un fantasma al crepuscolo.
C'è una città che dorme e che non guarda nemmeno più le stelle.
Ed è così che stesa sul letto ti togli i vestiti insieme alle maschere e resti nuda nella pelle e nel cuore.
È un ritmo delicato il silenzio che rilassa i muscoli e smuove l'anima.
Chiudi gli occhi e sei altrove, in posti in cui sei stata già, che ti hanno lasciato timore
con visi che non avresti mai voluto incontrare, sei sola con quello che hai e che non dirai.
Sei nei giorni che non ti appartengono e in occhi che non sanno guardarti, in libri che sanno raccontarti e in canzoni disarmoniche.
Sei nei minuti della giornata trascorsa, ripercorsa da capo per sentirti esitante, una volta ancora.
Sei in tutte le parole che hai taciuto in quelle lacrime che hai deglutito.
Sei in quelle mani che bisbigliano sottovoce la preghiere che ti resteranno incastrate tra i capelli.
Sei in questo tempo fermo
che ti mette in discussione incessantemente, come un pendolo che oscilla tra l'acqua e il fuoco.
Chiudi gli occhi e sei altrove, sei lontano da chi vuoi essere e ti scopri vittima e carnefice, a volte anche e soprattutto di te stessa.
Ed è una notte lunga come tutte le altre,
In cui stringerai il cuscino disapprovando qualche scelta e in cui ti sentirai colpevole per questa perpetua instabilità.
Ed è una notte come tutte le altre, in cui magari avrai paura per quello che non sei e per quello che avrai perduto e arriverà comunque il giorno accanto a te come un sussurro e sarà come tutti quelli dopo, in cui fingerai di non averne più.
Ed arriverà il giorno e con esso arriverai tu e arriverò anch'io come la più bella delle albe per un nuovo inizio, come una promessa fatta a Dio con coraggio,
A Testa alta e con il cuore in mano mi insegnerai ad amare, ad amare me e ad amarci ancora.
