Non chiedermi come sto, non saprei risponderti, se vuoi puoi portarmi al mare.
Lì c'è tutto quello che non so dire.
Portami al mare di sera, quando non c'è nessuno, lontano dalla musica, lontano dalle feste e dalla gente, facciamo il bagno e lascia confondere ogni lacrima sotto le stelle.
Portami al mare a dicembre,
Voglio fargli una sorpresa.
Portami da lui quando Nessuno va a trovarlo, quando nessuno gli racconta più dei sogni.
Le onde non raccolgono più conchiglie di sorrisi e impronte di vita.
Perché avrà freddo anche lui senza nessuno accanto.
Perché ho visto tutte queste persone prendere amore, sorrisi, sesso, sole acqua e luna ognuno ha preso qualcosa, senza restituire mai niente.
Tutti arrivano nelle nostre vite, ti fanno sentire così importante che tu attendi e ci credi con il cuore in tasca, pretendono amore come unicità e poi ti sostituiscono,
come credi ti faccia sentire?
Come pensi che si senta il mare a dicembre? Nessuno se lo chiede mai, eppure tutti ci siamo sentiti così,
senza qualcuno che lo sapesse davvero.
Portami al mare anche a dicembre perché è lì che accade la solitudine.
Posso respirarla a polmoni pieni, posso sentirla incidersi nelle arterie e posso ingoiarla come un segreto mantenuto tra noi.
Nelle stagioni che mutano ci cercheremo ancora, nelle abitudini che perdono colore, nei suoni che non mi interessano più, nelle parole che non ci siamo detti in tutti quegli abbracci mancati e quelle
Spalle che non ci hanno visto piangere.
Siamo diventati così forti a combattere con le nostre nuvole cariche di sbagli, che gli occhi piangono ruggine.
Ci incontreremo sempre, noi due in un mare di dicembre
perché è lì che accade la solitudine.
