Scarlett pov
"Allora da dove comincio..." "Potresti cominciare dal fatto che sei stato un lupo per quasi un mese?" Lui mi guarda e sorride. "Oh sì, certo. Allora come avrai capito io non sono un essere umano ma sono un licantropo, più precisamente un mutaforma. Io infatti come gli altri che sono qui, posso trasformarmi in un lupo. So che è abbastanza strano ma è la verità." Non riesco a crederci. Lupi! Pensavo non potevano esistere questo genere di cose e invece... Vedo che mi guarda con un po' di preoccupazione aspettando la mia risposta. "Quindi siete tutti lupi? Quindi sarà del tipo che non dovete farvi scoprire dagli umani ecc. Vero?" Lui annuisce. "Sì, giusto. Noi infatti non dobbiamo far scoprire la nostra razza agli umani perché potrebbero prenderla molto male." "Allora perché ti sei lasciato aiutare e perché ti sei fidato di me? Infondo anche io sono umana." "Lo so ma in te c'era qualcosa di puro... Di sincero che mi ha portato a fidarmi. Poi ti devo la vita. Senza di te non sarei sopravvissuto. " Dice abbassando la testa e guardandosi le mani. "Ma a proposito di quello... Com'è successo? Me lo sono sempre domandato come un lupo della tua stazza potesse avere un morso del genere." Lui alza lo sguardo e vedo i suoi occhi che mi fissano in silenzio. "È stato un Alpha a farmi quello. Devi sapere che c'era una guerra tra il nostro branco e un altro. Io mi sono imbattuto nel loro Alpha e dopo aver combattuto un po' lui mi ha ferito gravemente, per fortuna poi sei arrivata tu, altrimenti io sarei morto quella notte." Gli ho salvato la vita, ha ragione lui. "Piuttosto..." Dice sorridendo leggermente. "Come mai non ti sei spaventata o impaurita quando mi hai visto e guarito? Insomma ero un lupo gigante come mai non avevi paura di me?" "Io non ho mai avuto paura di nessun animale e poi ero incuriosita da te. Insomma potevi essere anche un T-rex, ti avrei aiutato comunque." Lui mi guarda sbalordito e dopo sorride. Un sorriso raggiante che fa sorridere anche me. "Sei una ragazza davvero speciale." La porta si spalanca ed entra Ares con un aria arrabbiata. I suoi occhi sono rossi appena nota Daniel vicino a me. "Cosa ci fai qui tu?!" Daniel si alza e abbassa la testa. "Sono venuto a controllare come stava Alpha e..." "Non sono affari tuoi. Ora esci." "Sì..." Ed esce dandomi un'occhiata dispiaciuta. Dopo che la porta si chiude gli occhi di Ares si puntano su di me e si avvicina a me. Io mi allontano quel che posso ma con scarsi risultati infatti lui mette una mano dietro la mia schiena e mi avvicina a lui. Sento la sua mano calda sulla mia schiena che mi fa venire mille scariche su per la spina dorsale. Il mio seno è schiacciato al suo petto muscoloso e riesco a sentire il suo cuore che batte e il suo respiro. "Perché sei uscita? Ti avevo vietato di farlo." Dice con tono freddo. "Non sei il mio capo non puoi darmi ordini." Ringhia e sento come dei coltelli conficcarsi nella mia schiena. Dove prima sentivo scariche elettriche ora sento dolore. "Oh bambina, invece posso. Credevo avessi capito cosa succede se non lo fai." Le sue unghie si conficcano ancora di più nella mia schiena. Faccio un verso di dolore e lui sorride. Bastardo! "Dimmi che lo farai. Dimmi che non mi disobbedirai più." Stringo i denti e non dico niente. Sento ancora più dolore e inizio a piangere. "Dillo e io la smetterò. Dillo!" "Lo farò!" Dico gridando. Lui toglie la mano e mi appoggio a lui non riuscendomi più a muovere. Lui mi mette sul letto a pancia in giù e mi alza la maglietta di dietro. Che vuole fare?! Sento il suo respiro caldo sulla mia schiena e dopo qualcosa di umido si poggia sulla ferita. Non so perché ma è così rilassante che non sento più dolore ed è anche così eccitante... No, che dico?! Non sento più dolore ed emetto un sospiro di tranquillità. Le sue dita si muovono dove prima c'era il dolore e dopo mi abbassa la maglietta e si mette vicino a me. "Brava, bambina. " Mi accarezza i capelli ed io chiudo gli occhi addormentandomi.
"Scarlett." Sento che qualcuno mi chiama ed io mugugno qualcosa. "Scarlett, so che stai dormendo ma Ares ti vuole sotto. Non ama aspettare." Apro piano gli occhi e vedo che c'è Daniel che mi guarda divertito e agitato. "Che ore sono?" Chiedo alzandomi piano. "È ora di pranzo e Ares ti sta aspettando di sotto." "Lo hai già detto. Ma io non voglio scendere." Il suo sguardo cambia e diventa preoccupato. "Se non scenderai di tua spontanea volontà verrà lui a prenderti." "Venisse pure. Io non mi muovo da qui." Mi giro dall'altro lato e dopo aver sentito un sospiro da parte di Daniel sento la porta chiudersi alle mie spalle. Non permetterò a quel tizio di comandarmi quindi è meglio se si mette l'anima in pace. Sento dei passi pesanti e la porta si spalanca. "Cosa ti ho detto? Forza scendi con me. Ora!" "Sì, sì certo." Sento un ringhio e dopo vengo afferrata e caricata sulla sua spalla. "Cosa diamine stai facendo?!" "Ti sto portando giù. Ti ho detto come sono le regole qui. Tu devi eseguire ogni mio ordine." "Non faccio parte del tuo branco! Lasciami!" Mi rimette giù e mi conficca gli artigli nelle braccia. Mi mordo il labbro e un sapore metallico mi pervade la gola. Non urlerò. Non gli darò la soddisfazione di vedermi urlare. I suoi occhi sono rossi e i suoi artigli sono ancora conficcati nelle mie braccia. "Ti ho detto che tu dovrai fare qualsiasi cosa ti chieda. Questa è l'ultima volta che te lo dirò se fai di nuovo una cosa del genere il dolore che stai provando ora non sarà niente in confronto." Toglie gli artigli dalle mie braccia e dopo mi fa segno di seguirlo. Sento il sangue che mi scorre dai segni lasciati dagli artigli di Ares. Iniziano anche a bruciare maledizione! Ma non gliela darò vinta, resisterò se è necessario. Non voglio stare con lui qui. Voglio tornare da mia madre. Voglio tornare da Kyle e giuro che farò di tutto per tornare da loro.
Angolo Autrice
Che ne pensate del capitolo? Di Daniel che ne pensate? Riuscirà Scarlett a tornare a casa?
Prossimo aggiornamento: mercoledì 7 giugno
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Ice Heart
WerewolfScarlett è una ragazza adulta. Vive la sua vita come tutte le persone normali. Lavora, convive con il suo ragazzo, va dalla madre il fine settimana, passa le giornate con la sua migliore amica. Insomma una vita bella e normale. Ma cosa accadrebbe se...