Torniamo in quella stanza e dopo aver macinato le piante e averle mescolate con acqua le metto nella siringa e gliele inietto nei polmoni. Diciamo che questo serve a cacciare i residui che sono rimasti nei polmoni. Faccio la stessa cosa con gli altri e alla fine riesco a salvarli tutti. "Sei stata bravissima. Grazie Scarlett." Dice Daniel vicino a me. "Non devi ringraziarmi. Lo avrei fatto comunque, se non fossi stata in quella cella." Lui fa un sorriso triste e poi va vicino a sua madre. Io lo seguo e vedo che apre piano gli occhi. "D-Daniel?" Dice sua madre cercando la mano del figlio. Lui subito la prende e la stringe nella sua. "Sono qui. Come ti senti?" Lei tossisce un po' e sorride debolmente. "Sto meglio. Chi mi ha curato?" "Scarlett. È stata lei." Allison si gira verso di me e forse solo ora si è accorta di me. "Sc-scarlett. Grazie." Tossisce di nuovo ed io gli do l'altra medicina che ho dato anche agli altri malati. "Tieni. Prendi questo. Ti aiuterà." Lei sorride e prende la boccetta per poi inghiottirla di un sorso. "Grazie." Annuisco e vedo Ares entrare ancora con i tagli sul suo corpo. Che strano. Dovevano già essere guariti... Si guarda intorno e dopo punta il suo sguardo su Daniel e la madre per poi fermarsi su di me. "Ora devo tornare nella mia cella. Arrivederci Allison e ricordati prendi questa medicina per una settimana." Lei annuisce triste ed io vado da Ares seguita da Daniel. Mi avvicino a Ares e lui non ha tolto un minuto gli occhi da me. "Sì lo so. Devo tornare nella mia cella, sto andando." Lo supero e mi dirigo verso le celle. "Aspetta." Mi prende per mano e mi fa fermare. Sento tantissime scosse appena le nostre mani si toccano. Giro leggermente la testa e vedo che mi guarda come se fosse sofferente. Ma non lo è. Lui non può soffrire. Non soffre per nessuno. "Che c'è?" Si avvicina lentamente e mi guarda negli senza distogliere lo sguardo. "Io... Io... Hai fatto un ottimo lavoro. Grazie per aver salvato i membri del mio branco." "Non c'è bisogno che mi ringrazi. Lo avrei fatto comunque." Dico fredda e staccando la mano dalla sua. Lui si guarda la mano che fino a pochi secondi fa era nella mia e dopo guarda di nuovo me. Si mette le mani alla testa e barcolla un po'. Indietreggia e inizia ad ansimare. "Ares... tutto bene?" Chiedo preoccupata. Inizia anche a tossire e sputa sangue. Poi crolla a terra e rimane inginocchiato. "Ares!" Mi avvicino velocemente a lui. Lui si corica sul pavimento e io metto la sua testa sulle mie gambe. "Ares! Ares! Resta sveglio!" Lui tossisce e dopo cerca di dire qualche parola ma a bassa voce. Avvicino l'orecchio alla sua bocca e lui sussurra. "Strozzalupo." Poi chiude gli occhi e inizia ad avere spasmi.
Daniel chiama altri due membri del branco e portano Ares nella sua stanza mentre io prendo tutta l'attrezzatura per togliere il veleno. "Uscite voi due!" Appena arrivo dico a quei due che stanno impalati davanti al corpo di Ares. Uno di loro mi guarda e fa illuminare gli occhi. "Tu non puoi darci ordini stupida umana! " Ringhia e Daniel ringhia di risposta. "È la compagna dell'Alpha quindi portatele rispetto e ora uscite!" I ragazzi annuiscono ed escono dopo avermi guardato male. "Daniel, devi uscire anche tu." Lui mi guarda stranito. "Perché?" "Credo che Ares abbia molto strozzalupo e tu non puoi stare qui. Quindi ti prego esci." Annuisce e chiude la porta. Io intanto apro la finestra e prendo il bisturi per poi fare un taglio sul petto di Ares. Da lì ne esce una nuvoletta invece che viola, gialla. Oh no. La ferita non si rimargina. Prendo una siringa più grande di quella di prima e metto il contenuto. Glielo inietto e Ares ruggisce. "So che fa male. Ma resisti Ares." Estraggo la siringa e Ares chiude di nuovo gli occhi. Avanti stupida ferita, rimarginati! La ferita per fortuna inizia a rimarginarsi e anche alcune ferite meno gravi. Il suo respiro è regolare e sembra tutto a posto. Menomale. Vado nel suo bagno e prendo bende e alcool per disinfettare le ferite.
Dopo averlo bendato e aver disinfettato le sue ferite prendo la boccetta con la medicina e l'avvicino alla bocca di Ares. Lui non vuole berla. "Ares. Avanti, bevi, ti farà bene." Gli metto una mano dietro la nuca e cerco di farlo bere ma lui niente. "Avanti testone di un Alpha! Bevi. Ti prego." Cerco di fargliela bere di nuovo e questa volta la beve e dopo fa un verso di disgusto. Un piccolo sorriso compare sulla mia faccia. La porta si apre ed entrano Tyson e Anthares. "Come sta?" Dice Anthares preoccupata e mettendosi dall'altro lato del letto. "Sta riposando. Dovete dargli quella medicina due volte al giorno. È più potente di quella che ho dato agli altri. Basta che chiedete Allison lei sa come si fa. Ora devo andare." Mi alzo e dopo aver dato un ultima occhiata a Ares mi avvicino alla porta. "Grazie Scarlett. Senza di te sarebbe morto." Annuisco e sorrido lievemente. Esco e mi dirigo verso le celle.
Angolo Autrice
Che ne pensate del capitolo? Ares stava per rimetterci la pelliccia eh? Se foste stati al posto di Scarlett che avreste fatto?
Prossimo aggiornamento: sabato 8 Luglio
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Ice Heart
Manusia SerigalaScarlett è una ragazza adulta. Vive la sua vita come tutte le persone normali. Lavora, convive con il suo ragazzo, va dalla madre il fine settimana, passa le giornate con la sua migliore amica. Insomma una vita bella e normale. Ma cosa accadrebbe se...