Arrivo davanti un lago. Le foglie secche ricoprono i lati del lago e alcune foglie galleggiano sulla superficie dell'acqua.
Io ti odio e vorrei vederti solamente morire.
Non sono stato io. Non ho ucciso mia madre. Non è stata colpa mia.
Flashback
La prima neve ricopre tutto il bosco. L'inverno è iniziato da poco e alcuni animali sono andati in letargo. La mamma dice che presto i caribù si sposteranno per cercare altro cibo ma nel frattempo noi non dobbiamo preoccuparci. La mamma mi ha portato in questa radura dove c'è un lago dicendo che mi sarei divertito. Ma qui non c'è nessuno. "Allora piccolo, ti piace?" Alzo lo sguardo verso di lei e vedo che mi sorride dolcemente. "Mamma non saprei... Perché siamo qui?" Lei mi prende la mano e mi porta verso il lago. "Questo è un posto speciale. Questo è il lago dell'inverno. Ogni hanno quando arriva l'inverno questo lago non si ghiaccia mai. Nemmeno a bassissime temperature." "Com'è possibile mamma?" Dico guardandola abbastanza confuso dalle sue parole. Lei si ferma vicino al lago e mi indica qualcosa davanti a lei. "Ares. Vedi quei fiori laggiù? Quei fiori sono stati piantati dalla Signora dell'inverno e durante l'inverno non muoiono mai. Sono protetti da lei stessa perché questo lago e questo posto è il suo preferito e anche il mio." "Come mai ti piace tanto mamma?" "Questo posto è straordinario. Vengo qui da quando ero bambina. L'ho trovato seguendo un coniglio mentre lo stavo cacciando. Quando sono arrivata questo posto era pieno di fiori anche se stava nevicando. Non c'era nemmeno un fiocco di neve su nessuno fiore. Poi ho visto i fiori su quella roccia e una voce mi è arrivata nella testa. Mi ha detto che questo era il lago della Signora d'Inverno. Ho amato questo posto dalla prima volta che l'ho visto. Riusciva a tranquillizzarmi e mi faceva stare in pace. A volte venivano anche altri animali come orsi, volpi, cervi, ma nessuno osava farsi del male. Stavano insieme anche se erano predatori e prede. Nessuno osava versare sangue in un posto così bello ed io avrei fatto la stessa cosa. Questo posto mi piace perché è diverso da tutto il resto. Le cose diverse sono affascinanti e misteriose e questo posto lo è." "Sono diversi come me?" Chiedo guardando a terra. Le sue dolci mani prendono il mio viso e sento la loro caloria sulle mie guance. "Ares, tu sei diverso è vero, ma sei speciale. Hai un cuore puro e coraggioso. Faresti qualsiasi cosa per le persone che ami proprio come me." "Hai mai portato papà qui?" La sua espressione cambia e le sue mani si allontanano dal mio viso. "No. Tuo padre... tuo padre non capirebbe tutto questo. Direbbe che è una stregoneria e che dovrei starci lontana. Ma questa non è stregoneria, questa è magia. Magia da parte della Signora d'Inverno." Io la guardo ammirato. Mentre parla ha un luccichio negli occhi. "Ares, questo posto è speciale ed è solo per persone speciali. Proprio come te e me. Un giorno incontrerai la tua compagna e scommetto che sarà speciale anche lei. La dovrai amare e proteggere proprio come la magia protegge questo posto. Lo farai Ares?" I suoi occhi color ghiaccio mi guardano curiosi della mia risposta. Io mi alzo in piedi e metto una mano sul mio piccolo cuoricino. "La proteggerò e l'amerò. Lo prometto a te mamma." Lei sorride. Un sorriso fiero.
Stiamo tornando a casa e domani non vedo l'ora di tornare al lago. Piace anche a me e proprio come succede alla mamma mi fa stare in pace. Io sono vicino alla mamma trasformato in un lupacchiotto bianco con gli occhi color ghiaccio proprio come mamma. Saltello felice nella neve fino a quando non sento un forte ruggito. La mamma mi fa segno di nascondermi in un cespuglio e faccio come mi dice. Da dietro due alberi esce un orso enorme che appena vede la mamma ruggisce e inizia ad attaccarla. La mamma combatte agilmente e morde l'orso alle zampe ma l'orso sembra non sentire niente. La mamma balza verso la gola dell'orso ma una zampata la scaraventa contro un albero. L'orso ruggisce di nuovo e si avvicina alla mamma. Io quindi faccio un passo avanti per uscire dal cespuglio ma la mamma mi ammonisce con lo sguardo. *Resta lì, Ares.* Sento la sua voce nella testa e vedo che è molto debole. L'orso si alza su due zampe e alza una zampa. *Ares, ti voglio bene. Piccolo mio.* L'orso gli taglia la gola e dopo si avvicina al suo corpo. Si guarda intorno e dopo se ne va. Appena sono sicuro che se ne sia andato mi avvicino alla mamma. Ha gli occhi chiusi e un grosso taglio da dove fuoriesce del sangue. La muovo con il muso ma niente non si muove. Il suo bellissimo pelo bianco è macchiato di rosso e anche la poca neve sotto di lei è macchiata del colore del suo sangue. Ululo il mio dolore e per chiamare il branco.
Arriva mio padre e appena vede la scena mi allontana dalla mamma e inizia a piangere e ululare sul corpo della mamma.
8 anni dopo
Sono passati 8 anni da quando la mamma è morta. Ora ho 13 anni e dopo la sua morte le cose sono cambiate. Mio padre non mi guarda più come prima. Non fa altro che disprezzarmi e da la colpa a me della morte della mamma. Non è stata colpa mia quel giorno. Ogni giorno mi fa fare esercizi per diventare Alpha ma ogni volta perdo. Come ora ad esempio. "Sei un fallimento! Sei inutile!" Mi tira uno schiaffo ed io mi rialzo. "Perché non vai a nasconderti come hai fatto quando c'era tua madre. È tutta colpa tua se tua madre è morta. " Dice guardandomi furioso. "Non è vero papà!" "Invece sì! Se tu fossi uscito e avresti combattuto insieme a tua madre lei sarebbe viva. Invece è morta ed è soltanto colpa tua! Sei un fallimento! Sei un abominio! Hai il pelo bianco proprio come tua madre ma lei era forte e coraggiosa invece tu sei solo una delusione. Tu sei una vergogna l'ho sempre detto a tua madre ma lei non mi ha mai dato ascolto. Si è sacrificata per salvare un essere come te! Io ti odio! Hai ucciso la mia compagna! È tutta colpa tua! Io voglio vederti morto!" Si avvicina minaccioso con gli occhi rossi dalla rabbia. "Papà che stai dicendo? Tu sei mio padre..." "Io non voglio essere tuo padre! Io voglio vederti solo morto e sarò io ad ucciderti!" Si trasforma in un lupo marrone scuro e cerca di attaccarmi ma io lo schivo. Mi trasformo anche io e iniziamo a combattere. Mio padre è molto più forte ma io sono più veloce. Schivo ogni suo attacco ma alla fine riesce a salirmi addosso io cerco di togliermelo di sopra ma non ci riesco. Sento che vicino alla mia coda c'è un legnetto. Mio padre apre le fauci pronto per mettere fine alla mia vita ma io muovo la coda e il legnetto viene lanciato e fa rumore. Mio padre si distrae ed io lo mordo al collo. Stringo la presa e alla fine gli spezzo il collo. Mio padre cade a terra senza vita. Mi rialzo e vedo il sangue fuoriuscire dalla ferita e i suoi occhi spalancati per lo stupore, del mio gesto probabilmente. Sento in bocca il sapore metallico del sangue. Il sangue di mio padre. Alcuni membri del branco arrivano sul posto e guardano prima il corpo di mio padre e dopo me. Iniziano a chiamarmi assassino ed io scappo. Loro m'inseguono e cercano di raggiungermi. Mentre corro, scivolo su del fango e cado nel fiume.
Mi risveglio in una tana che non è la mia. Lì trovo dei lupi che non conosco. Dall'entrata entrano due lupi. Uno bianco e grigio e uno grigio. Dicono di chiamarsi Tyson e Anthares. Spuntano altri due lupi e devono essere gli Alpha. Mi domandano cosa ci facevo nel fiume e gli racconto cosa è successo. Loro rimangono sbalorditi dall'accaduto ma dopo la compagna dell'Alpha mi inizia a leccare le parti sporche del pelo. "Da oggi sarai come nostro figlio. Sei un lupo coraggioso ad aver fatto quel gesto e ti meriti una famiglia che ti ami. Vuoi essere nostro figlio?" Domanda la compagna dell'Alpha. Io annuisco e giuro che da oggi in poi sarò diverso. Non sarò più lo stesso. Sarò un cuore di ghiaccio. Nessuno potrà più ferirmi ed io non amerò mai più nessuno.
Angolo Autrice
Ora sapete la storia di Ares e i motivi del perché è così freddo. Purtroppo non ha avuto una bella infanzia... comunque che ne pensate del capitolo? Cosa ne pensate ora di Ares? Scarlett come reagirà quando saprà la sua storia?
Prossimo aggiornamento: sabato 22 Luglio
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Ice Heart
WerewolfScarlett è una ragazza adulta. Vive la sua vita come tutte le persone normali. Lavora, convive con il suo ragazzo, va dalla madre il fine settimana, passa le giornate con la sua migliore amica. Insomma una vita bella e normale. Ma cosa accadrebbe se...