Capitolo 5 - Luce

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Luce.
Stramaledettissima luce che mi infastidisce gli occhi anche se sono chiusi.
Provo a stringerli più forte per proteggerli, li copro con una mano mi rigiro finché non ho la faccia contro un cuscino e finalmente i miei occhi hanno pace ma ormai sono sveglia e tanto vale che li apra.
Socchiudo le palpebre e le richiudo mugugnado. "No...no...troppa luce...", sento il rumore di una tenda che viene tirata e finalmente  ho un po di pace in una quieta ombra. Credo che odierò per sempre la luce dopo quello che è successo...aspetta un attimo...oh mio dio, che è successo!?
Alzo di botto la schiena e spalanco gli occhi guardandomi in torno, causandomi un gran giramento di testa. Sono nell'infermeria della scuola, il che spiega tutta quella luce, e sono completamente sola. La persona che ha tirato la tenda sembra essere scomparsa nel nulla.

L'infermiera spunta fuori dalle scalette con un sorriso a 32 denti: "Uhu! La nostra bella principessa dormigliona si è finalmente risvegliata. Le tue amiche si stavano addirittura preoccupando, ma io le ho rassicurate e le ho fatte tornare alla cerimonia. Tra poco torneranno." Mi porge una bottiglia di vetro con all'interno un liquido semitrasparente e luminoso ordinandomi di berne almeno un sorso al giorno finché non lo finisco, "Ordini del medico, bocciolo!".
Yei sono stata promossa da primizia a bocciolo che cosa emozionante...
Osservo perplessa la bevanda con una certa ostilità, assomiglia troppo alla sfera magica che mi ha attaccato per non farmi sentire a disagio.
Verso qualche goccia di pozione sulla lingua per assaggiarla e storco la bocca tossendo disgustata: è una roba pastosa e appiccicosa che sa di ferro e brucia la gola quando inghiotto. L'infermiera, come al suo solito, ride. Io però dopo aver bevuto questa robaccia mi sento solo male e voglio vomitare, possibilmente in faccia a lei, così vediamo se continua a ridere la iena.

Cerco di ricordare cosa sia successo alla cerimonia: Lindabelle, la tizia che mi ha quasi ucciso per le scale, è diventata un sole e ora è la prescelta per non ho capito cosa...si ok, molto interessante, ed io?
"Ti sei trasformata subito dopo di lei ,combinando un casino come al tuo solito, e poi sei svenuta."
-Tit e tu come al tuo solito mi insulti. Ma quindi tutta quella roba viola era vera? E soprattutto che era? E perché la sfera mi ha attaccato?-
...silenzio...
...silenzio...
-Tit? TIT?! Perché non mi rispondi?!-
...rumore di grilli in sottofondo​...

Dalla porta arrivano all'improvviso delle concitate Neph e Aline, interrompendomi prima che mi metta a urlare contro la voce nella mia testa. Appena vedono che mi sono svegliata corrono per raggiungermi e vedere come sto.
"Ehilà! Morfeas! Come ti senti?"
Mi giro e gli sorrido sarcastica: "Non saprei, la mia voce la sento sempre uguale."

Sentire il mio nome mi fa uno strano effetto, come se qualcuno mi battesse sulla spalla per chiamarmi. Non mi sembra che potrò mai abituarmici. Impiegano qualche secondo a comprendere la mia orribile battuta.
"Sei in punto di morte eh?" Chiede Aline preoccupata.
"Oppure è una strega del terribile senso dell'umorismo e adesso che si è trasformata dovremo sorbircela per 5 anni a fare queste battute." Replica Neph ridendo e trascinando anche noi con la sua risata cristallina.

"Aspè! Quindi mi sono trasformata anche io? Come sto? Datemi uno specchio!"
L'infermiera, che se n'era rimasta ad ascoltare fino ad ora, mi passa uno specchio tondo da parrucchiere cominciando un monologo sui miei capelli, che non mi disturbo neanche a provare ad ascoltare. I miei capelli sono sempre stati molto lunghi, mi arrivavano alla vita prima della trasformazione e vedo con sollievo che sono rimasti della loro lunghezza, con tutto il tempo che ci ho messo per farli crescere così tanto se la sfera me li avesse tagliati avrei dato di matto.
I miei occhi sono rimasti del loro normale marrone. L'unica differenza che vedo è nel colore dei capelli che sono di un bellissimo viola chiaro per tutta la loro lunghezza. Sollevo una mano per toccarli e passo le dita in una nuvola lilla con la faccia incantata. Non posso credere che questi siano i miei capelli...sembrano poter appartenere a una fata...ODDIO  MAMMA COSA DIRÀ?! Mentre vado nel panico lo sguardo mi cade per caso sul polso della mano sinistra e scopro l'unica altra cosa cambiata in me. Un tatuaggio nero con una stella i cui bracci si intrecciano e sovrappongono tra di loro.  È tutto bellissimo...
MA MAMMA MI UCCIDERÀ

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