Spalanco gli occhi. L'edificio davanti a noi è enorme.
Credo che casa mia e quella di Madison messe insieme non riuscirebbero mai ad eguagliare questa.
Sembra più che altro una villa a più piani.
"Ma è tutta tua?" Chiedo piano, come se un fulmine mi avesse appena colpita."Beh no" Ride lei.
"È anche della mia famiglia" Precisa.Alzò gli occhi al cielo, questo l'avevo capito.
Con grande spirito di iniziativa Jessica afferra la mia enorme valigia, che è tipo tre volte lei e se la trascina dietro.
Dopo aver fatto qualche passo si gira e constatando che non mi muovo dal mio posto mi incita."Eddai muoviti che i miei genitori non vedono l'ora di conoscerti"
Ha una specie di sorrisetto sul volto e con la mano mi fa segno di seguirla, quindi sospirando la assecondo.Appena varcata la soglia una donna sulla trentina ci accoglie.
"Salve tutto bene signorina Brown? Oh questa dev'essere la ragazza dello scambio della quale mi hai parlato, Madison giusto?"
Si rivolge verso di me e mi prende la valigia.
"Questa la porto nella vostra stanza va bene?" Mi chiede gentile.
"Grazie" Rispondo stupita dal fatto che Jessica abbia una cameriera, o meno, penso lo sia, la ha chiamata 'signorina Brown'. Deve essere davvero ricca.
"Buongiorno anche a te Anne, comunque lei non è Madison, ma Isabelle. La valigia gliela porto io"
La signora la guarda con uno sguardo interrogativo e lei le risponde di lasciar perdere afferrando la mia valigia."Avanti andiamo a vedere la nostra camera"
Seguo Jessica su per delle lunghe scale fino a quando finiscono.
Davanti a me c'è un corridoio con tre porte.
"Allora noi alloggeremo qui. Il bagno, invece, è da questa parte"
Lei mi indica due stanze. Sto per chiedere a cosa serva la terza che lei sbatte il mio enorme bagaglio sul letto."Mmh vediamo cosa abbiamo qui"
Non appena la apre spalanca gli occhi e storce la bocca.
"Orrore!!" Esclama lei vedendone il contenuto.
"Cos'è questa roba?!" Chiede prendendo in mano i miei vestiti.
"È una tuta" Ribatto offesa riprendendomela.
"Penso di non aver mai visto qualcosa di così osceno in vita mia" Commenta sedendosi sul letto.
"È molto comoda" Mi giustifico, ma senza successo."Signorina Brown i suoi genitori sono tornati!! Scenda! Vogliono fare conoscenza con la signorina Isabelle"
***
Davanti a me giace del fegato grasso. Guardo quel piatto con disgusto.
Lo avevo scelto io certo, solo che non avrei mai pensato che 'Foie Gras' fosse del fegato grasso.
Sento che potrei vomitare."Allora ti piace?" Sophie mi sorride premurosa.
"Perché sennò potremmo chiedere a Anne di prepararti qualcos'altro"
"Nono va bene così si figuri"
"Figurati se la domestica dovrebbe scomodarsi per così poco, lo ha chiesto lei e se lo fa piacere" Risponde secco il signor Brown.
Non gli avevo fatto una buona impressione devo dire."Mamma, papà, lei è Isabelle" Mi presentò Jessica tutta emozionata.
La madre mi stava sorridendo mentre il padre guardava il cellulare, ma dopo aver sentito le parole della figlia alzò un sopracciglio e mi squadrò da capo a piedi.
"Avanti papà, la ragazza di cui ti avevo parlato, quella che starà da noi sei mesi"
"Mmh ah sì ricordo, l'importante è che non ti distragga dallo studio"
"Ma se ho quasi il massimo in ogni materia" Si lagnò lei.
"Difatti QUASI il massimo" Le ricordò lui per poi tornare con lo sguardo sul cellulare."Oh non badare a questo brontolone, sono certa che ti troverai bene da noi, ti tratteremo come una figlia"
La madre sembrava una persona abbastanza calorosa.
"G-grazie signora Brown" Le risposi un po' stupita di tutta quella calorosità.
"Oh chiamaci pure Sophie e Marcus, non facciamo formalità"
"Aha" sussurrò il marito ironicamente."Allora Isabelle vuoi parlarci un po' di te? Come mai hai scelto di partecipare a questo scambio? Cosa ti aspetti per il futuro? Hai già pensato quale università frequentare?"
Ora capisco da chi abbia preso Jessica la sua euforia.Dopo mezz'ora, duecento domande e commenti poco amichevoli di Marcus mi ritrovo finalmente in camera.
"Mmh allora lì c'è il bagno se vuoi cambiarti o farti una doccia"
Annuisco e apro la porta del bagno ad un passo dalla camera, in mezzo al corridoio. Al di là del bagno c'è un altra porta è ancora non capisco a cosa serve. I genitori di Jessica dormono al piano di sotto per quello che mi ha detto.
Chiudo la porta e apro la doccia per cominciare a far scaldare l'acqua.Vado verso la serratura e faccio per chiuderla a chiave, ma la vedo scassata.
"Jessica!!!" Spero che mi abbia sentito.
"Si?" Urla in risposta lei.
"Perché la serratura del bagno è scassata?!" Le dico piuttosto nervosa, tutto lo stress della cena mi si sta rivoltando addosso.
"Ehm problema tecnico, ma non ti preoccupare mica entro".
Di bene in meglio.Mi tolgo i vestiti ed entro nella doccia ormai calda.
Sposto la tendina in modo da coprirmi e comincio ad insaponarmi.
Comincio a canticchiare 'I can't stop the feeling' in ricordo dell'estate passata quando all'improvviso sento la porta aprirsi e di riflesso spengo il getto d'acqua.Sono piuttosto scocciata, aveva detto forte e chiaro che non sarebbe entrata. Sono una persona che ci tiene alla propria privacy.
"Jessica, che palle esci subito"
"Uh?!"
Ma allora è proprio idiota!
Scosto di poco la tendina, in modo che si possa vedere solo la faccia, ma quello che vedo mi fa sobbalzare."Aaaaaaaaaaaaaaaaaaah!!!!" Urlo io.
"Aaaaaaaaaaaaaaaaaaah!!!!" Urla lui."Aaaaaaaaaaaaaaaaaaah!!!!" Urlo io.
"Aaaaaaaaaaaaaaaaaaah!!!!" Urla lui."Aaaaaaaaaaaaaaaaaaah!!!!" Urlo io.
"Aaaaaaaaaaaaaaaaaaah!!!!" Urla lui.Dopo un momento di panico mi ritrovo ad esaminare la situazione.
Davanti a me c'è un ragazzo che avrà all'incirca la mia età, castano dagli occhi azzurri.
Guardandolo bene mi sembra tanto di averlo già visto da qualche parte.
Oddio ora ricordo.'Riporto il mio sguardo al ragazzo dai capelli castani e passo lo sguardo dall'uno all'altro, mi sembra di essere in paradiso.
Forse mi soffermo un po' troppo sul castano e grazie alla mia grandissima sfiga, che non va mai in vacanza oltre tutto, lui si volta verso di me e notando che lo sto fissando come un ippopotamo in calore mi fa l'occhiolino per poi rigirare la testa verso il signor Robinson.'Oh merda è lui!!!!!
Giuro che in questo momento vorrei sotterrarmi.
Sono in una casa che non è la mia, in una doccia che non è la mia, nuda, coperta solo da una misera tendina ed un ragazzo, bellissimo fra l'altro, mi sta guardando sbalordito.Sono paralizzata. Rimango con la bocca aperta e la tendina mezza scostata.
La sua espressione cambia immediatamente da sorpresa a divertita, mi fa un sorriso malizioso e mi scruta attentamente ed abbassa gli occhi leccandosi le labbra.
Solo ora mi accorgo che questa stupida tendina è trasparente, certo, non si vede proprio tutto tutto, ma qualcosa sì.Mi riprendo immediatamente e afferro il mio asciugamano che avevo appoggiato vicino alla doccia, me lo avvolgo intorno al corpo e senza dire niente esco, tutta rossa in faccia, dirigendomi verso camera mia.
Dopo nemmeno aver fatto due passi il ragazzo mi prende un polso, facendomi staccare per un attimo la mano con la quale tenevo l'asciugamano.
La rimetto immediatamente al suo posto prima che questo qui possa vedere altro."Aspetta" Si avvicina mi guarda negli occhi.
"Hai già finito di fare la doccia? Sicura? No perché sono sicuro che tu non ti sia lavata ancora del tutto. Forse potrei darti una mano"
"Cosa?!" Squittisco.
"Potrei passarti il sapone, oppure aiutarti a lavarti la schiena, sai a volte è complicato per chi ha le braccia piccole"
Per un attimo lo vedo in uno stato di trans come me si fosse appena immaginato la scena.
"Quindi?" Chiede lui dato che io non spiccico parola.
Ma questo è un maniaco, davvero pensa che potrei accettare?
Senza pensarci due volte corro via imbarazzata.Riesco a sentirlo borbottare un 'ok, ok, calma', prima di tornare in camera di Jessica e sbattere forte la porta, mettermi in pigiama e spegnere la luce.
"Notte!"
"Ma che diavolo?"
Fa per alzarsi per accendere di nuovo la luce, ma io alzo la voce.
"Notte!!"
La sento borbottare qualcosa e poi finalmente mi addormento.
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Cross Roads
RomanceIsabelle, Madison e Cody sono tre studenti inglesi la cui vita cambierà una volta preso parte allo scambio di un semestre a Los Angeles. -- "Ah sì c'è stato un cambio di programma, la studentessa Elizabeth Williams per qualche imprevisto non può più...