Guardo speranzosa le mie carte e sorrido, per fortuna ne ho di abbastanza buone.
È da dieci minuti che io e Madison ci siamo aggiunte al gioco.
Io non mi sono ancora tolta niente, ma non si può dire lo stesso della mia povera amica.Essendo molto sfortunata in qualsiasi gioco di carte si è dovuta togliere le scarpe, per ora solo queste, ma ho un brutto presentimento.
Madison in tutto ha quattro cose da potersi togliere: le scarpe, il vestito, il reggiseno e le mutande.
Io ne ho di più ovviamente.
Posso togliermi le calze, la maglietta e i jeans.
I ragazzi, invece, non sembrano farsi tanti problemi. Come se essere nudi davanti ad un piccolo pubblico fosse normale per loro."Cazzo!" Esclama Madison dietro di me.
"Sono fottuta" Mi giro verso di lei e lei mi guardò spaventata.
"Io me ne vado" Annunciò alzandosi.
"Eh no, mia cara, hai perso e ora togli qualcosa, scegli tu o sceglieremo noi"
Madison sospira e chiude gli occhi per poi sfilare qualcosa da sotto il vestito, le sue mutande.
Merda! In questo momento non vorrei proprio trovarmi nella sua situazione!"Ora siete contenti?! Bene, addio!" Annuncia lei indignata mentre certi depravati le guardano il sedere.
Io, invece, rimasi a giocare per colpa del mio fottuto orgoglio verso Alex, vincerò io.Dopo svariati minuti tutti se ne vanno praticamente denudati e rimaniamo solo io e lui.
Siamo entrambi vestiti di tutto punto.Non per vantarmi, ma sonoo un genio nel poker, ma a quanto pare pure lui.
"Vieni andiamo in camera!" Propone all'improvviso trascinandomi per un braccio.
"Perché?! No!" Rispondo piuttosto scioccata."Non ti stupro, avanti vieni"
Dice lui camminando per un corridoio, aprendo la porta di una camera e chiudendola subito dopo.
Dentro c'è una coppia che ci sta dando dentro, che schifo.
Appena ci vedono Alex fece loro un segno poco gentile e questi si dileguano senza mai smettere di baciarsi."Perché?! Non voglio"
"Semplicemente tu finirai denudata e ti faccio il favore che possa vederlo solo io e non quei coglioni arrapati"
Alle sue parole mi giro verso di lui."Geloso Brown?" Gli chiedo lanciandogli un sorrisetto di sfida.
"Altruista White" Mi risponde lui ed io roteo gli occhi. Abbiamo un concetto completamente diverso di altruismo.
Ci sediamo sul letto e cominciamo a giocare, io chiudo gli occhi per poi riaprirli, che il gioco abbia inizio.Fortunatamente per me vinco la prima mano. Alex si sfila la maglietta ed io lo guardo male.
"Ma cosa fai? Perché la maglietta e non le scarpe, o le calze?!"
Gli chiedo stupita, ma non posso far altro che ringraziarlo mentalmente per il suo gesto. Mi sto sciogliendo alla vista del suo addome."Volevo solo farti un piacere facendoti godere di una simile vista" Mi risponde indicandosi gli addominali.
"Dovrei ringraziarti" Mi esce di getto.
Lui mi guarda divertito ed io mi accorgo solo ora di ciò che ho detto.
Arrossisco all'improvviso e volto lo sguardo, ma con la coda dell'occhio osservo per bene i suoi addominali, così belli, così scolpiti, sembrano quasi finti.
Mi viene voglia di toccarli, di accarezzarli.Oddio, ma che pensieri!
Scuoto la testa cercando di ritornare in me.Il gioco continua e perdo una mano, mi tolgo le scarpe.
Ne perdo un'altra e mi tolgo le calze.
Deglutisco sapendo cosa mi sarebbe aspettato se avessi perso, ma io devo vincere, andrò fino in fondo a questo gioco.La prossima mano la perde lui e si leva i pantaloni. Sono rossissima.
È rimasto solo in boxer, ma la cosa strana è che indossa ancora le scarpe e la calze."Perché non togli qualcos'altro?! Non capisco io..."
"Sssssh" Mi tappa la bocca con un dito.
"Zitta, risparmia la voce per quando urlerai il mio nome"
Un secondo dopo realizzo.
"Ma sei un maiale fai schifo!!"
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Cross Roads
RomanceIsabelle, Madison e Cody sono tre studenti inglesi la cui vita cambierà una volta preso parte allo scambio di un semestre a Los Angeles. -- "Ah sì c'è stato un cambio di programma, la studentessa Elizabeth Williams per qualche imprevisto non può più...