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Un' altra botta e poi un'altra ancora.

"Non c'è una strada più corta?" Domando per la millesima volta.
"Ti ho già detto di no" Sbuffa Alex.
"Scusami se non voglio morire a diciassette anni"
"Tieniti a me allora, ti posso assicurare che non cadrai"
"Ti ho già detto che sto benissimo qui attaccata ai ferri dietro"
"Come vuoi, però poi non rompere le palle se poi cadi"

"Io non cado!"
Un'altra botta.
Alex preme il piede più forte sull'acceleratore.

"Cosa stai..?"
Succede tutto in un attimo.
Prima ero attaccata ai ferri posteriori della moto, ora sono completamente appiccicata a lui.

Quando la moto ha fatto uno scatto l'ho fatto anche io e sono caduta in avanti.
Mi è venuto come istinto naturale aggrapparmi a qualcosa e lui era lì.

Ho una paura che nemmeno si può immaginare, quindi stringo le mie braccia ancora di più attorno alla sua vita.

Lo sento sorridere sotto i baffi e sono certa che quello scatto improvviso non fosse del tutto casuale.
Mi sento completamente in imbarazzo in questa posizione quindi faccio per staccarmi, ma la sua mano me lo impedisce.
Stacca un attimo il braccio dal manubrio e blocca il mio riportandolo intorno alla sua vita.

"Ma sei coglione?! Non si staccano mai le mani dal manubrio!!"

"Io?! Eri tu che ti stavi staccando da me, saresti potuta cadere sai"

"Beh se tu non andassi così veloce non avremmo questo problemi"

"Nemmeno se tu rimanessi attaccata a me ce li avremmo"

"Non sarei dovuta salire" Commento staccandomi da lui.

"Vuoi ucciderti?! A questa velocità cadresti, questo è sicuro! Comunque se tu non fossi salita ora staresti congelando per strada"

"Sarei sul pullman coglione"

"Non credo che i pullman passino con lo sciopero"
Mi blocco immediatamente.

"CHE HAI DETTO?!"

"Che semplicemente oggi c'è sciopero e con lo sciopero i pullman non passano"

Vedendo che non rispondo continua.

"Sciopero, hai presente? Quando non si lavora per protesta?"

"So cos'è lo sciopero, mi credi cretina?!"

"Devo rispondere?" Mi fa un sorrisetto divertito.

"Madonna, che due coglioni che sei! Ma come fa tua sorella a sopportarti?! Le dovrebbero dare un Oscar solo per questo"

"Quindi secondo te io valgo quanto un Oscar?"
Questo ragazzo sta male, basta ne sono convinta ormai.

Un paio di minuti dopo finalmente arriviamo.
Scendo immediatamente dalla moto e tiro un sospiro di sollievo.

"Per fortuna niente morte per me"

Alex, che mi vede parlare da sola, fa una faccia confusa e mette la moto in garage.

***

Mi osservo per un' ultima volta allo specchio per poi scendere in cucina.

Dopo essere tornati a casa ognuno si è fatto i cazzi propri per un' oretta.
Con ognuno intendo io e Alex, dato che eravamo gli unici presenti in casa, e con i cazzi miei intendo i compiti.
Non so cosa abbia fatto lui, ma sinceramente non mi interessa.

Dopo quel minuscolo momento di 'tranquillità' sono rientrati Marcus e Sophie, insieme a Domenico e Jessica.

Sophie voleva essere gentile con Domenico e l'ha invitato a cena, visto che i genitori sono via per lavoro e lui avrebbe cenato da solo.
Posso solo immaginare le scenate che debba aver fatto il marito.
Povero Domenico.

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