021

772 112 58
                                    

Wonwoo intendeva lavarsi le mani durante quell'intervallo. Distrattamente, entrò nella caverna senza carattere che era il bagno degli uomini, ma si congelò nel momento in cui vide mingyu e il suo amico di pallacanestro, hansol, davanti a uno dei lavandini.

Doveva disintegrarsi il prima possibile. in un movimento veloce, si imbattè nella cabina più vicina e chiuse la porta senza fare rumore.

Non era sua intenzione origliare, ma ad eccezione delle loro voci echeggiare per le piastrelle, c'era un angosciante silenzio.

Ascoltò accidentalmente.

'..hai letto i miei messaggi?' sentì mingyu chiedere ad hansol. Non sembrava arrabbiato- ma calmo e composto come al solito.

'la tua conversazione più recente- mentre eri in bagno l'altro giorno'

'oh, giusto.' wonwoo udì mingyu inalare bruscamente mentre realizzava ciò che hansol aveva appena detto. 'aspetta, quella-'

'dove ammetti di avere un daddy kink, mingyu. si.'

mingyu rise nervosamente 'i-io non ero..stavo scherzando. io non-'

'lo hai salvato "daddy scortese di Busan con una bella calligrafia", per l'amor del cielo.'

aspetta.

cosa

wonwoo sentì tutto il colore drenare nel suo viso.

sconosciuto si riferiva parecchio ad un 'hansol'; e il miogliore amico di mingyu era hansol-

perciò come aveva potuto fallire nel connettere?

portò una mano sulla propria bocca per evitare di ansimare.

wonwoo era, con imbarazzo, 'daddy scortese di busan con una bella calligrafia'.

perciò, di conseguenza, 'sconosciuto' doveva essere mingyu.

mingyu.

kim mingyu.

mingyu era colui che gli aveva mandato tutti quei messaggi.

mingyu era colui che pregava per la sua attenzione.

mingyu era colui che aveva una cotta senza speranza per un ragazzo con cui parlò al massimo due volte.

mingyu era gay.

wonwoo ebbe bisogno di sedersi sul wc. non poteva crederci. non poteva essere vero. La consapevolezza lo colpì come una cascata di acqua gelida, lasciandolo completamente sbalordito. esterrefatto.

non fu mai così fortunato in tutta la sua vita.

il fato era dalla sua parte.

'è-è una nostra battuta,' disse mingyu, interrompendo aspramente il pensieri del ragazzo mentre wonwoo tentava di riprendersi. 'sa che non lo intendo seriamente'

mingyu si fermò.

'hai visto la roba riguardo-'

'la tua cotta, si'

'oh.'

'sai mingyu, mi sono sempre chiesto perchè non sembrassi interessato a tutte le ragazze che si precipitavano attorno a te. pensavo solo che fossi selettivo. non ho realizzato che fosse perchè sei gay.'

mingyu rimase in silenzio.

'chi è, allora?' chiese hansol. wonwoo lo sentiva sorridere nelle sue parole. 'chi è questo ragazzo che fa ginnastica con noi?'

'n-non lo conosci'

'perchè no?'

'è solo che io...' mingyu esitò. Abbassò il volume della sua voce. 'mi sentirei in imbarazzo se tu lo sapessi, hansol. cioè, non prenderlo personalmente. perfavore non dire a nessuno di tutta questa cosa, neanche.'

hansol titubò. 'okay.'

la loro conversazione si spostò rapidamente verso i loro affari personali. ma wonwoo era seduto lì, come una statua, a malapena capace di muoversi. non era sicuro di cosa esattamente lo stesse erodendo- era lo shock di aver parlato per un mese con l'amore della sua vita senza saperlo, o che mingyu avesse una cotta per qualcuno- qualcuno che conosceva?

poteva essere lui?

no, pensò. ovviamente non sei tu. non essere stupido.

aspettò finchè non uscirono dal bagno, prima di essere in grado di abbandonare la cabina. appena lo fece, lasciò trapelare un respiro trattenuto che lo stava soffocando, insieme alla realizzazione e allo stupore. Si lavò la faccia per affievolire il rossore cremisi che improvvisamente coprì le sue guance.

doveva assicurarsi che fosse vero. doveva assicurarsi che mingyu fosse effettivamente 'sconosciuto'.








Unknown [meanie] [ita] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora