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Wonwoo terminò di lavarsi dopo circa quindici minuti. Tentò di rilassarsi il più possibile, cullato dal dolce calore dell'acqua sgorgante.
Purtroppo le parole di mingyu continuavano a rimbombare incessantemente nella sua mente.

Non le meritava,
non le meritava perché mingyu era troppo perfetto per dedicarsi ad una persona come lui; perché lo avrebbe sporcato con la vergogna, che gli camminava appresso come un cane al guinzaglio. Ma soprattutto, non le meritava perché era stato talmente egoista da accettarle- talmente egoista da consentire al ragazzo di affezionarsi ad uno scarto come lui, da non curarsi del branco di lupi feroci che si sarebbero scagliati su mingyu appena la notizia si fosse diffusa. D'altronde, come poteva un soggetto così bello e popolare provare dei sentimenti per wonwoo, il classico studente privo di amici o del coraggio necessario per farseli. Tutti avrebbero pensato che avesse qualche sorta di problema grave, un oscuro segreto tenuto nascosto, e così wonwoo avrebbe trascinato la sua tanto amata cotta in quel limbo interminabilmente angosciante.

Accompagnato da questi pensieri echeggianti nell'antro della sua mente, Wonwoo chiuse con insicurezza il getto dell'acqua, allacciandosi la cinta del morbido accappatoio attorno ai fianchi.

Uscì dal box doccia e si soffermò per qualche istante ad osservare la diligenza con la quale venne arredato il bagno. Le piastrelle, sia del pavimento che delle vaste pareti, erano lucide e dalle sfumature varianti: quelle che decoravano le quattro mura erano di un rosa chiaro, tendente al pesco; mentre quelle su cui il ragazzo stava appoggiando i piedi somigliavano ad un bianco perlato. Il tappeto, impeccabilmente pulito e situato tra il lavandino in porcellana ed una cassapanca il legno, riprendeva il colore delle pareti. Tutti i mobili, ad eccezione del l'accessorio ligneo, erano bianchi e incredibilmente lucenti.

Al di sopra del rubinetto c'era un enorme specchio incorniciato da dei raffinati ornamenti perlati. Wonwoo osservò il suo riflesso, coperto parzialmente da una candela rosa appoggiata di fronte alla superficie riflettente. Portò una mano su una guancia, scalfita da numerose cicatrici e tagli. Proseguì l'ispezione del viso, ripetendo nella testa i vari episodi che lo avevano ridotto in tale stato.

Basta- pensò. Mingyu era lì fuori ad aspettare che uscisse dalla stanza, non poteva permettersi di lasciarlo solo dopo che gli venne offerta la sua ospitalità.

Si girò rapidamente verso la porta, abbassando la maniglia e presentandosi al fronte del ragazzo.

Impacciato, si voltò nuovamente per serrare quest'ultima- evitando così che l'odore di bagno schiuma al muschio bianco potesse diffondersi per tutta la casa.

Mingyu era come in ipnosi. Stringeva incredulo il cellulare di wonwoo tra le mani, tremando leggermente e osservando lo schermo con uno sguardo perso.

Non appena sentì il rumore della serratura sbloccarsi, spostò gli occhi verso la figura che gli si presentò davanti.

Wonwoo sbiancò, nell'esatto momento in cui vide il suo dispositivo fra le dita del ragazzo capì quanto madornale fu il suo errore di lasciarlo incustodito.
Si maledí, avrebbe dovuto pensarci.

''Mingyu posso spiega-''

''spiegare cosa?" lo interruppe, con un tono di voce vacillante tra l'ira e la delusione. ''che mi hai preso in giro fino ad adesso? che tutte le cose che mi hai raccontato non erano nulla se non bugie!?'' domandò retoricamente.

Wonwoo era pietrificato. Lasciò stupidamente che il panico prendesse il controllo delle sue carni, formando così un nodo indistricabile proprio al centro della sua gola.

"P-perfavore lascia che-"

"Bugie, bugie, bugie su bugie. Immagino tu ti sia divertito molto, non è vero?" proseguì mingyu alzandosi dal letto e intrecciando le pupille con quelle di wonwoo. "Dimmi womwoo, cosa di prova a sapere ogni singola cosa su una persona ancora prima di parlarci? Cosa si prova a scoprire qualcuno senza avere l'ansia di dire qualcosa di sbagliato? Io mi sono aperto con quello 'sconosciuto', devi esserti sentito davvero bene leggendo tutti i miei sfoghi e le mie insicurezze, é stato facilissimo per te approcciarmi, non è vero!?"

Unknown [meanie] [ita] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora