capitolo 38

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Finalmente sono arrivata, non sopporto il cattivo odore che c'è nei treni, se non stessi sotto falsa identità, avrei viaggiato in un treno privato.. Mannaggia a me.

Chiamo un taxi, anche se mi manca la mia fuoriserie, era tanto che non la guidavo. Non ho chiamato jeson perché voglio fargli una sorpresa..
Signore del taxi: < signorina dove la porto?> <al college> ..

Arrivati! Scendo dal taxi prendo la MIa valigia e salgo su nel dormitorio, apro la porta con cautela sono le 7.00, vado nella stanza di jeson e sta dormendo, indossa solo il boxer non sono mai entrata nella sua camera, ha un fisico talmente perfettomi siedo accanto a lui e gli sposto una ciocca di capelli dal viso e gli lascio un tenero bacio sulla bocca.

Vado in cucina e preparo due cornetti alla nutella una premuta , appoggio tutto su un vassoio e vado da lui.

Resto li vicino a lui per un bel po di tempo, fin quando non apre quei bellissimi occhi che si ritrova, si perché sono stupendi, dio quanto é BELLO, i suoi occhi iniziano a schiudersi e quando mi vede, mi salta addosso <ehy vai piano può venirti un mal di testa> lui mi squadra < mi sei mancata, ieri sera mi chiedevo quando saresti tornata>< scusa se sono andata, così senza preavviso, ma mio sorella stava male, eh sono partita tardi da cosa per non perdermi la lezione oggi,e poi mi mancavi,il mio unico pensiero era correre da te... > gli spiego, mi guarda mi abbraccia <la mia studiosa> lo stringo forte a me <non hai idea di quanto mi sei mancato> mi prende per i fianchi e mi mette a cavalcioni su di lui, ho le gambe scoperte.. Mi tocca le gambe per poi arrivare alle mie cosce,si alza dal letto e rimaniamo attaccati io seduta su di lui sentendo la sua erezione crescere <questo effetto ti faccio?> ironizzo, mi guarda sorridendo e dopodiché la situazione si é ribaltata io sono sotto di lui, mi tocca la coscia fino ad arrivare alle mie mutandine, mi si avvicina e mi bacia, quelle labbra da quanto le ho cercate, mi morde il labbro inferiore per poi passarci la lingua sopra, mi lascio scappare un piccolo gemito e lui sorride sulle mie labbra per poi atterrare in un appassionante bacio.. Non sono ancora pronta quindi invento una scusa al quanto banale che lui sembra accorgersene. < devo andare in bagno> sorride ...<perché ridi> mi guarda con sguardo malizioso <amore non volevo fare niente. Volevo solo stringerti a me> io arrossisco <non é come pensi tu, devo andare in Bagno> < si certo come no> idiota sussurrò..

Vado in bagno e penso alle sue mani su di me.. Mi tocco sulle gambe, sulla bocca, sul collo e penso a quanto vorrei essere pronta, ma ho paura eh non riesco a lasciarmi andare.
E chi l'avrebbe mai detto Selena Gomez vergine!! Allontano questo pensiero e vado da lui..

Continua..

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