Ho bisogno di te per vivere

capitolo 46

Torno in stanza jeson non c'è quindi prendo la borsa e vado a scuola entro alla 2 ora..
Jeson mi chiama <amore dov'eri? Ti Ho cercata per tutta la scuola> <scusa amore ero fuori stavo facendo due passi> gli rispondo dandoci un bacio sulle labbra..

Entriamo in classe, ho saltato economia ora dobbiamo fare storia.. Entra la prof <ragazzi oggi c'è compito a sorpresa> o cazzo non ho studiato ero a maiemi, jeson mi vede preoccupata <amore non preoccuparti ti aiuto io> mi scappa un sorriso <tu??? Ma se non sai nemmeno dove si trova Roma> rido la prof mi sente <signorina Anderson se vuole fare salotto può anche accomodarsi fuori> io resto zitta.. Mi scrive qualcosa sul foglietto eh Me lo passa <amore Roma si trova in Italia ed é un centro storico, tieni presente il colosseo, fontana di Trevi?> eh? Ma se quello non studia mai come fa a saperlo, lo guardo scioccata e lui sorride.. La prof <Smith e Anderson fuori> intercetto io <ma prof. >E scoppio di nuovo a ridere <ragazzi fuori ho detto> jeson mi prende da dietro e mi porta con lui al piano di sotto.. <Amore dove andiamo?> gli domando <vieni e stai zitta> ci troviamo in una specie di garage non c'è nessuno <amoree dove stiamo, ho paura> continuo... <amore sei con me non devi avere paura> mi porta in uno sgabuzzino apre la porta e mi sbatte al muro prende i miei polsi e me li mette sulla testa, con la mano libera mi prende in braccio e le mie gambe sono incrociate intorno alla sua vita, mi lascia i polsi eh io gli metto le mani intorno al collo, lui inizia a baciarmi sul collo, sento un dolore , mi sento succhiare la pelle, già so Cosa mi sta facendo ma non mi importa, sento la sua erezione attraverso i pantaloni, mi abbandono a quella sensazione piacevole, ritorno in me <jeson fermiamoci ti prego> non mi ascolta le sue mani entrano nei miei pantaloncini <jeson fermati non sono pronta> si ferma e mi bacia.. <piccola non volevo farlo, se ho detto che aspetto, vuol dire che aspetto> gli sorrido, saliamo su e suona la campanella.. Oggi usciamo prima, il prof di fisica non c'è e non ci possono dividere siamo troppi, cosi ci mandano a casa.