Ho bisogno di te per vivere

capitolo 97

<jesonnnn sei pronto> urlo da fuori alla porta..
<si mi sto vestendo> mi risponde.. 

Esce dopo 10 minuti.. indossa un jeans stretto grigio strappato sulle ginocchia a cavallo basso e una t-shirt bianca dove si intravedono quei pochi tatuaggi, con una scollatura a 'V' <credevo che ti stessi mettendo il frak> ironizzo.. <simpatica la mia ragazza> mi risponde mettendomi un braccio intorno alla spalla.. 

Scendiamo le lunghe scale del dormitorio per poi arrivare all'edificio del college.. <Amore la prima ora ho italiano e tu?> gli domando dopo un lungo silenzio <io storia dell'arte> mi risponde.. <mi avvio ...> mi interrompe <no.. aspetta ti accompagno io> gli sorrido <non preoccuparti vai in classe altrimenti farai tardi> lo incito ad andare <non voglio.. voglio accompagnarti> afferma deciso.. <ok>..

Vado all'armadietto per prendere il mio libro di italiano, ma il karma mi perseguita, vicino al mio armadietto c'è Elliott.. cosi prima che io mi possa avvicinare chiedo il favore a jeson di non causare nessuna rissa.. conoscendo il mio ragazzo con solo uno sguardo è capace di ammazzarlo... lui accetta e ci incamminiamo.

<ehy chi si rivede, i due piccioncini > parla con voce provocatoria, cosi stringo la mano di jeson.
<Elliott lasciaci in pace> ribatto prima che possa farlo jeson
< non posso, lui ha qualcosa che mi appartiene> indica jeson con un dito.
<1 non ti appartengo, appartengo a jeson e secondaria cosa non sono un oggetto> ribatto seccata della sua affermazione.
< Smith ricorda lei è mia, ti avrà anche donato la sua verginità su un piatto d'argento ma non sarà mai tua!> ironizza Elliott
<qualcuno ha un mostro verde sulla spalla chiamato 'GELOSIA'> RIBATTE jeson 
In un detto e un fatto si scatena una rissa.. 

Allontanandoci Elliott ci richiama..
<jeson lascia perdere> gli chiedo..

< ok! lasciamolo perdere> sorride..

<Jeson Smith> urla Elliott
ci giriamo ...<tu non mi conosci, ora vi farò vedere io chi è Elliott>