capitolo 17

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Finalmente le 6 ore di scuola sono finite,io e jeson torniamo al dormitorio, non ho tempo per cucinare, così mi preparo un panino lo farcisco con del prosciutto cotto insalata e un po di maionese, vado nella mia camera e inizio a studiare. jeson è sul divano a mangiare sushi <che schifo>


Ore 17.00 

ho finito di studiare, sono una ragazza che subito apprende, per me lo studio è diventato quasi un hobby, jeson non sa neanche dove si trova un libro e tanto meno come si apre. Vado in cucina a prendere dell'acqua, <ehy jeson cosa guardi?> lui mi sorride e dice < niente di che, stanno trasmettendo Selena Gomez, annunciano che presto a Maiemi ci sarà un suo concerto> l'acqua mi va di traverso e tossisco, <serena cos'hai?> mi domanda preoccupato jeson<  non preoccuparti niente mi è andata l'acqua di traverso, mi dispiace che il programma sia finito> <preferisco soccorrere la mia bambina che vedere quella viziata?> un altro colpo di tosse <ma che hai oggi ?> mi chiede <niente>ribatto, lo guardo per poi chiedergli < posso farti una domanda?> <certo> <perché pensi che sia viziata? non la conosci>mi guarda > oh si che la conosco, un po di tempo fa andai al suo concerto in Spagna, trovai il suo camerino ma la sicurezza non mi permise di entrare, da lontano gli chiesi un autografo per mia sorella ma lei si rifiutò perché non aveva tempo, ma chi si crede di essere?, vabbe torniamo a noi> lo guardo pietrificata e amareggiata e gli dico <mi dispiace per tua sorella chissà magari un giorno lo avrà> mi risponde < no non credo, quando gli dissi che non ha voluto farmelo lei prese tutti i suoi dischi i suoi poster e buttò tutto>..ricordo, rifiutai molti autografi, in quel periodo il mio ragazzo mi tradì.. jeson vedendomi pallida mi prende in braccio e mi porta sul letto, mi imbocca la coperta e mi lascia un dolce bacio sulla fronte, infondo infondo anche lui ha un cuore dolce, prima che possa chiudere la porta mi dice <riposa che stasera passeremo una bella serata> lo guardo perplessa <cosa intendi?> ehy baby non è quello che pensi tu, anche se l'idea non mi dispiacerebbe> lo guardo <ehy idiota non stavo pensando a quello> ribatto.. ma a chi voglio darla a bere è ovvio che pensavo a quello.. < vabbe sappi che io non ti credo> mi fa un sorriso malizioso chiude la porta e se ne va.

cazzo dovevo essere proprio una stronza a quel tempo! 

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