Si fanno le nove e finalmente vedo le stelle nel cielo.
-Belle vero?-
Qualcuno alle mie spalle dice questa frase con dolcezza e delicatezza.
-Sì, quando ero piccola mio padre mi aveva comprato un cannocchiale per osservarle tutte le sere-
-Mi dispiace per la tua famiglia-
Cosa intendeva con mi dispiace? Forse sapeva qualcosa sulla scomparsa dei miei genitori oppure intendeva che gli dispiace il fatto che ho dovuto abbandonare la mia famiglia.
-In che senso?-
-so che è dura abbandonare la propria famiglia a soli 15 anni-
Finalmente mi giro e vedo questo ragazzo magro con i capelli bianco platino e gli occhi azzurro cielo.
-Ah, Ciao, io sono Joanne-
-emh... Piacere io sono Lucas-
-ti va se andiamo nella mia camera a parlare?-
La sua voce è così dolce che non posso dire di no.
-Certo- ci avviamo verso la porta e quando cerco di aprirla questa si blocca.
-Ci hanno chiusi dentro!-
-Vabbe il caso vuole che abbia dei poteri abbastanza potenti e che li sappia controllare-
Con un movimento della mano faccio comparire i sacchi a pelo che avevo nella stanza sul terreno.
-Wow!-
-Grazie. Io prendo quello blu!- e mi abbasso per afferrarlo quando lui mi spinge su quello giallo e prende quello su cui ero chiamata. Mi metto a ridere.
-Ehy!- ridacchio.
-Ora dormiamo-
-ok- stendiamo i nostri sacchi a pelo uno di fianco all'altro.
-aspetta non possiamo dormire conciati così!- faccio un giro su me stessa è una nube blu mi avvolge, dopo pochi secondi essa sparisce e io indosso una vestaglia bianca.
Anche Lucas fa lo stesso e indossa un pigiama bianco.
-ora va meglio- entriamo nei sacchi a pelo e ci guardiamo negli occhi.
All'improvviso non capisco il motivo chiudiamo gli occhi e ci baciamo silenziosamente con passione.
Spalanchiamo gli occhi e arrossiamo allontanandoci, ma una forza sconosciuta vuole che ricominciamo a baciarci.
-O...ok, scusa-
-mi... Dispiace... Non volevo io credo che...-
-non puoi uscire siamo chiusi dentro-
-ah già allora... Notte.- si gira dall'altro lato e così faccio anch'io.**********************
-Buongiorno Signorini, cosa ci fate qui?- sento Lara ridere mentre dice queste frasi.
-eravamo rimasti a guardare le stelle e ci hanno chiuso dentro- ridacchia Lucas.
-Sì ho preso due sacchi a pelo dalla mia stanza con il mio potere-
-ah ok... Ora però alzatevi e tornate nelle vostre stanze... E noi, Joanne... dobbiamo parlare-.
Prendo i sacchi a pelo e li porto in camera mia seguita da Lara, mentre Lucas si dirige verso la sua camera, nel corridoio opposto al mio.
-avanti entra- dico rilassata.
-allora Joanne, noi dobbiamo parlare di due cose-
La sua espressione mi spaventa.
-dimmi tutto- la guardo seria.
-in anzitutto devo sapere una cosa...- fa una lunga pausa -avete fatto qualcosa nella stanza?-
Arrossisco -abbiamo parlato un po' e guardato le stelle, poi quando siamo andati a dormire ci siamo guardati dritto negli occhi e a quel punto ci siamo baciati, poi abbiamo smesso ma dopo pochi secondi un forza a noi estranea ci ha fatti baciare di nuovo, 'sta volta con più passione-.
divento rosso fuoco e lo deduco dalla sua espressione.
-Wow!- ride e io mi arrabbio.
-la seconda cosa che dovevi dirmi?-
-beh allora sai il tuo tutore, quello apatico che voleva farti ubriacare?!?
Ecco quello lì è scappato al centro di New York perché diceva che qui non gli piaceva più stare-
-Boom!- dico felice
-ora c'è un problema... Il tuo nuovo tutore non sono io... Ma Lucas!-
-ah...-
Perdincibacco proprio lui?!? Uff mai 'na gioia!
-non sei felice quindi?-
-no per niente!-
-ehm... Credo di aver capito il motivo-
-ma come posso averlo come tutore?!? Vorrà vedermi solo negli orari obbligatori e basta, quindi niente relazione!- sbuffo triste.
-vabbe, ora lo vado ad informare e poi ci si rivede in mensa a colazione alle 9:30, ciao- mi saluta con la mano e chiude la porta alle sue spalle, io mi butto di peso sul letto pensosa, poi mi alzo e vado a prendere in un cassetto un blocchetto di fogli è una matita.
Inizio a disegnare tutto ciò che è successo ieri sera e inizio a commentarlo nella mia mente.
"Allora, qui ci siamo noi che parliamo senza guardarci in faccia davanti alla finestra... Poi qui siamo noi che ci cambiamo i vestiti... Io noi che entriamo nei sacchi a pelo... Ah è qui noi che" arrossisco all'improvviso "noi che ci baciamo" all'improvviso bussano alla porta.
-AVANTI- Urlo a squarciagola.
-Oh... Ehy Lucas- nascondo il blocco da disegno sotto il cuscino anche se si vede parte del disegno dove ci siamo noi che ecco... Vabbè abbiamo capito!
-Ehm ciao Jo!- si avvicina e si siede sul letto.
-Che ore sono?-
-Le...- si guarda il polso -le 7:45, abbiamo ancora circa due ore prima di fare colazione, quindi... Cosa vuoi fare?-
-dormire- mi corico sul letto dal lato dove non c'è il disegno.
-allora dormo anche io- fa un giro su se stesso e si cambia gli abiti.
Si coricare dal lato dei disegni e li prende.
Li sfoglia fino a che non arriva al disegno di noi due che ci baciamo la seconda volta -che bel momento per me- dice all'improvviso.
-eh... Ehm cosa?-
-che bel momento per me. C'è scritto qui... L'hai scritto tu?-
Arrossisco e gli rubo il blocchetto di fogli dalle mani.
-ehm... Si-
Si gira verso di me, mi guarda negli occhi e inizia a baciarmi di proposito... Io ricambio e continuiamo fino alle 9:00.
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Sotto La Stella Di Kalis
FantasiaEsiste una città di nome Kalis, dove vivono alcune persone "speciali" che sono in grado di lavorare con specifici elementi, una di loro si chiama Joanne, e vi accompagnerà in questa storia...