Primo Giorno Di Scuola

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Dopo qualche giorno dal ritorno dei nostri genitori, Aseliph ed io iniziammo ad andare a scuola.
Il primo giorno di scuola fu abbastanza tranquillo.
Erano le 6:40 e mi svegliai puntuale.
Mi diressi verso il bagno e mi preparai.
Per il primo giorno mi avevano chiesto di mettere un abito lungo e sfarzoso, che io non amavo indossare però.
Scelsi un abito lungo verde smeraldo pieno di swarovski sulla scollatura.
Aveva uno stacco nella gamba destra molto profondo, che però dava un tocco di eleganza a tutto l'abito.
Aveva un rigonfiamento nelle spalline e risaltava le forme del corpo, ma non troppo.
Per l'occasione mi ero messa delle scarpe con un tacco alto di colore verde scuro e dei guanti di lino verdi.
Sugli occhi avevo solo una sfumatura di ombretto nero, una linea di eyeliner, un po' di mascara e avevo accentuato lo sguardo con un contorno di matita nera.
Sulle labbra avevo messo un po' di lucida labbra trasparente.
Per i capelli avevo scelto di lasciarli sciolti sulla schiena.
Ero finalmente pronta per andare.
Scesi al piano di sotto e, appena finii la colazione, salii sulla carrozza ed andai a scuola.
Tra tutti gli alunni riconobbi la mia migliore amica Lara.
Lara era una dei cinque principi/principesse più importanti dei regni, assieme a me.
Aveva i capelli rosso intenso che le ricadevano sulle spalle, gli occhi azzurri risaltati dal trucco, un abito blu elegante e le lentiggini che le coprivano le guance.

-Sai chi sono gli altri tre principi del regno?-
Chiesi con calma
-no, ma spero siano carini-
Rispose con un sorriso.

Finita la frase ci si avvicino un ragazzo dai capelli biondi, con un completo elegante.

-Ciao, voi dovete essere Joanne e Lara-
Disse con un sorriso.
-S-si!- rispose Lara arrossendo sotto le lentiggini.
-Piacere, il mio nome è Julian-
Disse con fermezza ed eleganza.
Vidi che Lara stava arrossendo all'improvviso, mentre io non ero molto sicura di quel suo modo di fare.
Rimanemmo li a parlare del più e del meno fino a quando non arrivò un ragazzo vestito poco elegante che già mi piaceva da morire.
-Ciao Julian, buongiorno ragazze.
Voi dovete essere Joanne-
Arrossì all'improvviso e penso se ne accorse
-e Lara- che continuava a fissare Julian incantata.
-Piacere di conoscerti- dissi rivolgendo un sorriso a quel ragazzo che si voltò subito appena incontrò il mio sguardo.
-Il mio nome è Adam- disse osservandomi dal basso verso l'alto.
Adoravo già quel nome e adoravo già lui.
Mancava ancora un ragazzo, che non si presentò quel giorno.
Era meglio così, perché se fosse stata una ragazza, Adam avrebbe potuto essere interessato a lei, e non avrei avuto speranze con lui.
Appena entrammo in classe, la professoressa ci assegno i posti, e io capitai vicino ad Adam.
Che bello, la fortuna era dalla mia parte!
-Allora principi e principesse, sarete solo in quattro perché la quinta-
"Allora doveva essere una ragazza"
-non verrà in questa scuola.
Adesso venite qui e fate una piccola dimostrazione dei vostri poteri.-
Io conoscevo solo il potere di Lara, lei era la dominatrice del fuoco, ed era anche molto potente, ma tutti dicevano che io ero comunque quella più forte.
-Inizia tu, principe Julian-
Julian si alzò e andò davanti a tutti, poi chiuse gli occhi, spalancò le braccia e intorno a lui comparvero delle nubi azzurre, dalle quali usci dell'acqua che scivolo via e scomparve.
Tutti applaudirono.
-Ora tocca a lei, principessa Lara-
Era il suo turno.
Si piazzo anche lei davanti a tutti, e intorno a lei fece comparire delle fiamme arancioni e rosse che crearono un cerchio sul terreno, poi le spense con un soffio tutte quante, era straordinario!
-Tocca a lei, principessa Joanne-
Tutti cercavano di capire quale sarebbe stato il mio potere, ma con scarsi risultati.
Chiusi gli occhi, i miei capelli divennero biondi e i miei occhi li sentii diventare blu scuro, poi una nube nera mi circondo e delle luci fioche comparvero, le scagliai brutalmente sul pavimento, facendo spaventare alcuni alunni.
Iniziai a girare poi mi sollevai in aria e creai uno spettacolo di stelle.
Tutti mi osservavano incantati.
Mentre giravo, aprii gli occhi e incrociai quelli di Adam, che mi osservavano sbalorditi.
Ebbi un giramento di testa e mi inginocchiai sfinita, Adam mi soccorse e riuscì solo a vedere lui protendere le braccia verso di me poi tutto divenne nero e io mi addormentai.

Sotto La Stella Di KalisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora