Trasformazione

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Sono passate sei settimane, manca poco alla mia trasformazione.
Mio fratello e Sophie sanno già tutto.
Ho paura. Ho paura di quello che potrebbe succedere quando mi trasformerò. Ho paura di quello che potrebbe succedere DOPO che mi trasformerò.
Rivedrò Lara, sarò costretta a vivere con Lara.
Nella mia mente vedo questo palazzo bianco con stanze tutte bianche ben arredate e profumate.
In ogni stanza immagino ci sia un letto matrimoniale, un armadio con dei vestiti bianchi e con un bagno personale, molto figo.
Se è davvero così chissà che bello vivere li.
Questo palazzo me lo immagino su una nuvola bianca e soffice.
Immagino che dopo la trasformazione ci si può appoggiare alle nuvole.
Se fosse realmente così sarei al settimo cielo.
-Signorina Cooper!-
-Ah si, co...cosa?-
-Le ho fatto una domanda sulla vita di Mandela, risponda-
-Ehm...-
-Stia attenta la prossima volta se non vuole andare in presidenza-
-ok-
Abbasso lo sguardo e inizio ad ascoltare.

****************

Wow, ancora un giorno e mi trasformo.
Non vedo l'ora di diventare un angelo.
Spero vada tutto bene.
Voglio dormire bene tutta la notte, voglio essere riposata.
Domani alle 9:15 Lara dovrebbe venire a prendermi.
Ho preparato tutto. I bagagli sono pronti.
Devo solo controllare che le piume non si attacchino al letto.
Non voglio andare via e lasciare del lavoro a Sophie.
Da adesso voglio essere felice.
Ieri ho detto addio a tutti i miei compagni. Hanno avuto il coraggio di fingersi dispiaciuti per me.
So benissimo che non si sono mai preoccupati per me nella vita, e perché dovrebbero essere tristi per me adesso?
L'unico che si è rattristato davvero quando gli ho detto che sarei partita è Markus, un ragazzo simpatico e carino con me, ma stressante e snervante in certi momenti.
Oggi è stato molto dolce con me.
Mi ha portato un mazzo di rose e una scatoletta di cioccolatini.
È pazzo di me ma io non lo calcolo nemmeno, io non mi perdo nei ragazzi.
Esco da scuola, deglutisco, saluto tutti un'ultima volta e corro a casa.
Vedo Aseliph davanti la strada, lo prendo per un braccio e lo tiro dietro una siepe.
Gli do un bacio sulla fronte e gli dico
-Aseliph, io questa notte mi trasformo e parto, non piangere per me, ti prometto che troverò il modo di farti visita, stanne certo-
-Spero sia vero,dopo che mamma e papà sono spariti, non voglio che anche tu mi abbandoni- dice con voce strozzata mentre una lacrima gli scende sul viso.
Mi metto a piangere e lo stringo a me.
-Mi mancherai tanto- sussurro avvicinandomi al suo orecchio.

************

Sono le 23:55, fra 5 minuti mi trasformerò, spero di non soffrire.
Vado in bagno, mi lavo la faccia con acqua fresca e mi metto un abito bianco fino al ginocchio, con delle scarpe bianche a tacco basso.
Mi metto alla scrivania e inizio a scrivere un bigliettino di addio per Sophie e Aseliph

18/10/2017. 23:55. Kalis.

Cara Sophie e caro Aseliph,
Questa è una lettera di addio.
Vi voglio tanto bene, spero di potervi rivedere presto.
Tra poco mi trasformerò, quindi devo fare in fretta.
Vi darò un mio ricordo, uno a testa.
Ci sono queste due buste con dentro un regalino a testa.
Ci sono scritti sopra i vostri nomi.
Un abbraccio
La vostra Joanne

Sto cercando le buste per mettere dentro poi i miei regali.
Ad Aseliph ho preparato un ciondolo a forma di cuore con le nostre foto e i nostri nomi incisi.
Gli regalerò anche una mia piuma.
A Sophie ho deciso di regalare un mini set da te con dipinti fatti da me sopra. Ho utilizzato i colori per la ceramica.
Le regalerò anche una mia piuma.
Questi sono i regali che ho preparato.
Ancora 30 secondi e mi trasformerò.
Sono davanti lo specchio della mia camera.
Che emozione.
Ho paura di soffrire, ma sono anche eccitata.
Inizio a sentire un lieve dolore alla schiena ma non ci faccio molto caso.
Mi sono spuntate delle meravigliose ali bianche con piume morbidissime.
Alcune di queste piume sono dorate.
Non cadono, sono cadute solo piume bianche.
Quelle dorate non le posso regalare a Sophie ed Aseliph, quindi darò loro solo delle piume bianche.
I miei capelli si stanno schiarendo.
Sono di colore biondo lucente, li adoro.
Gli occhi dovrebbero diventare azzurri, invece cambia solo leggermente la tonalità.
Da verdi diventano verde acqua.
Sono meravigliosi.
Mi osservo esterefatta allo specchio e vedo con la coda dell'occhio Sophie che entra.
Ha gli occhi lucidi.
-Sei meravigliosa piccola mia-
-grazie-
Apro la finestra e guardo fuori.
Lara è sul tetto della casa davanti che mi fa cenno di andare da lei.
-Come faccio?-
-Lanciati dalla finestra, il resto lo faranno le tue ali da sole-
Sorrido a Lara e mi giro.
Abbraccio Sophie e le dico addio.
Mi appoggio al davanzale e guardo giù spaventata.
Mi lancio e all'improvviso le ali si aprono e iniziano a sbattere.
-STO VOLANDOOOO- grido felice.
Mi dirigo verso di lei e atterro in piedi.
-Brava, io quando mi sono trasformata, al primo atterraggio sono caduta e mi sono spellata il ginocchio- mi metto a ridere al pensiero.
-Ora cosa si fa?- chiedo incuriosita
-andiamo allo smistamento angeli-
Mi ricordava Harry Potter e La Pietra Filosofale.
-lo smistamento angeli?-
-un posto dove diranno con quali angeli finirai e chi sarà il tuo tutore per la prima settimana-
-Ah ok...- dico confusa
-ora andiamo se non vuoi finire con gli angeli peggiori-
Iniziamo a volare e ci dirigiamo verso una nuvola in cielo.
Lara sparge sulla nuvola una polvere dorata e la nuvola si inizia a solidificare.
-Buon Compleanno- dico mentre atterriamo sulla nube.
Lei mi sorride e dice
-Non ho davvero 15 anni adesso-
-ma come... oggi è il tuo compleanno-
-gli angeli non invecchiano- dice ridacchiando.

****************

Arriviamo allo smistamento e un giovane angelo ci invita a sedere.
Mi fa diverse domande a cui rispondo sinceramente e poi mi dice di andare a sedermi in sala di attesa.
Dopo qualche minuto ci richiama e mi dice
-Tu sarai con il gruppo E8, quello di Lara, e il tuo tutore sarà Juss-
Vedo Lara ridere e appena usciamo le chiedo
-Perché ridevi quando ha detto chi sarebbe stato il mio tutore?-
-Perché il tuo tutore è Juss, uno scorbutico e apatico- dice ridendo ancora più forte.
Appena arriviamo nella mia camera entro e tutto è come immaginavo io.
Tutto bianco, perfetto, profumato e ordinato.
Apro l'armadio e vedo che ci sono degli abiti meravigliosi.
-Ho dimenticato la valigia!-
-Non preoccuparti, non la dovevi portare, qui hai tutto-
Apro la porta del bagno e vedo che la vasca è enorme.
-WOW!-
-molto grande vero?-
-si, troppo forse. Sembra una piscina!-
-Lo so, è stupenda-
Lara esce e mi lascia guardare tutto.
All'improvviso bussano alla porta
-Avanti- dico ad alta voce
-Lara sei già di ritorno?-
Mi giro e vedo questo ragazzo molto attraente.
Ha i capelli corti biondi egli occhi color cristallo.
Indossa una camicia bianca aperta senza una maglia sotto.
Ha gli addominali ben scolpiti.
-Ciao-
-Ciao, tu devi essere Joanne, io sono il tuo tutore Juss- dice freddo.
-Ah si, accomodati pure-
-No grazie-
-Molto freddo eh?-
-Non sono molto sociale, non mi affeziono facilmente-
-beh, a me ti affezionerai presto, fidati-
-vedremo-
-Fai palestra?-
-si, tutti i giorni. Ma se mi affezionerò a te davvero, smetterò di farla, d'accordo?-
-Ti stai già affezionando, di la verità-
-ma mi leggi nella mente?-
-no... ma intuisco-
-ora basta con ste storielle stupide.
Stasera alle 19:00 vengo a prenderti, c'è la festa degli incominciati-
-ok-
-ciao-
Esce dalla stanza e io arrossisco.
Perché sono arrossita?
Non mi piace, anzi, mi sta già antipatico.


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