Marco Cellucci|Ti amo 💟💟|

21°CAPITOLO

Poi mi ritrovo in una stanza d'ospedale. Ci sono Marco, Mattia, mamma. Mamma corre da me quando mi sveglio, mi chiede se sto bene. Ho la caviglia destra e il braccio sinistro rotti. Il dottore dice che devo tenere il gesso per 1 mese.
Marco:Stai bene?
Io:Che te ne frega di me? Sbaglio o abbiamo rotto?
Marco:Ma non vuol dire che non mi preoccupi per te
Io:Certo... Certo... Ora fammi il piacere di andartene.
Lo urlo sto cercando di trattenere le lacrime. Marco esce deluso.
Lui deluso?
E io scusa? Sono io che sono stata mollata quando meno di un'ora prima mi avevano promesso di non abbandonarmi mai. La cosa che mi fa più male è che non ha voluto lottare per me ha abbandonato subito tutto per PROTEGGERE ME? MI HA FATTO SOLO PIÙ MALE.
Quando escono tutti scoppio in lacrime. Poi rientra Marco.
Marco:Non piangere principessa. Ti prego e soprattutto non per un simile idiota​ come me.
Io: piango perché questo idiota era l'unico riuscito a rendermi felice,unica,una persona importante.
Il pianto diventa ancora più disperato e incessante. Poi Marco si avvicina e mi abbraccia, tra le sue braccia mi sento a casa poi si allontana fissando le mie labbra.
Marco:Non ce la faccio più
E mi bacia con foga finché non suona il suo telefono e questo momento incredibile finisce.
Marco si gratta la nuca.
Marco: ora devo andare principessa e sorridi sempre che sei magnifica. Incontrerai qualcuno che ti amerà quanto me.
Io:Ma l'unica persona che voglio sei tu
Abbasso la testa poi lui fa una faccia triste e dice :Principessa  testa alta che se l'abbassi ti cade la corona
Io:Una principessa senza il suo principe azzurro non esiste
Poi esce triste e se ne va, rimango assorta dal bacio poi chiamo i dottori. Fanno gli ultimi controlli e mi fanno uscire.
Mamma e io andiamo a casa.
[...]
Quando arriviamo mamma mi dà le stampelle poi mi prendo l'aspirina perché ho un mal di testa incredibile.
Mi stendo in camera.
Mi addormento. Mi sveglio il mattino dopo, sono le 8:40
Non vado a scuola e poi mi sento ancora male. Quindi mi lavo e mi metto il pigiama non ho appetito. Voglio solo soffocare tra le mie lacrime.
[...]
Sono rimasta a casa per altre 2 settimane, in queste settimane sono rimasta quasi sempre da sola a piangere. Non ho usato mai il telefono e ho ricevuto molti messaggi di Marco che chiedono come sto ma non dice mai quello che vorrei sentire...
Manca una settimana per togliere il gesso e poi ci sarà venerdì prossimo la festa di Natale a scuola, una specie di "ballo".
Oggi devo tornare a scuola e non ne ho assolutamente voglia.
Ma sono obbligata mamma mi obbliga, non mi avrebbe mai permesso di restare a casa per due settimane, prima, ma per fortuna che c'era solo papà, lei era in viaggio di lavoro a Siena.
Oggi è sabato e mercoledì toglierò il gesso. Mi viene a prendere Mattia.
Negli ultimi periodi mi è venuto spesso a vedere, siamo molto amici. È dolcissimo, gli voglio un mondo di bene ❤️
Sono le 6.50
Io:perfetto
Mi lavo e decido di indossare una gonna nera a ruota.

E top nero con spalle scoperte, giacca nera di pelle e stivaletti con tacco. Preparo lo zainetto, faccio colazione e controllo i messaggi di WhatsApp.
Non rispondo a quelli di Marco, non mi sento pronta, dico solo alle ragazze che sto bene. Finalmente arriva Mattia, dovrò andare a scuola con la sedia a rotelle.
Matti:Ehy bimba! Quanto siamo belle oggi?
Io:Ehi papino!
Lo abbraccio, mi da un bacio sulla fronte.
Mattia:Bimba andiamo?
Io: ovvio papino😂
Scoppiamo a ridere.
Andiamo con l'autobus, incontriamo le ragazze. Quanto mi sono mancate.
Quando arriviamo, fisso la scuola, mi sento un peso alla gola ho paura di entrare. Rivedere Marco e non saper affrontare la cosa...
Entro accompagnata da Mattia e le ragazze in classe mi metto vicino a Mattia così  da non dover parlare o dover affrontare Marco.
Poi entra lui con la sua ragazza, litigano come sempre a quanto pare.
Non mi faccio notare. Ma lui si avvicina a me.