Día 25

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Ciao Leo, come stai? Oggi ti ho portato la foto che ci siamo fatti a Cadice, dato che ti ho raccontato della gita. Te la lascio qui insieme alle altre, così se ti svegli e non ci sono puoi guardarle. Stavo pensando a tutto quel che potremo fare quando ti svegli e mi sono convinto che se vuoi ti porto a fare il piercing, quello che vuoi da tanto ma che non hai il coraggio di fare da sola e non vuoi nemmeno che ti accompagnino le tue amiche. Vuoi che venga io. Sai, quando eri sveglia non mi rendevo conto quanto valessero questi gesti per te. Mi dispiace averti deluso a volte amore. Ti prometto che non lo faró più.

Beh, il giorno dopo mi ero svegliato prima di te. Eri nel letto, coperta solo dal lenzuolo e dormivo beatamente. I tuoi capelli erano arruffati, le labbra arrossate e riuscivo a vedere un succhiotto in parte coperto dalla coperta. Non mi ero mai fatto tante paranoie per una ragazza, ma in quel momento la testa stava scoppiando. Non era solo sesso, quindi volevi stare ufficialmente con me? Oppure preferivi non definirti impegnata? Mentre mi massaggiavo le tempie, sentii la tua mano accarezzarmi il braccio. Sorridevi e avevi gli occhi semi aperti.

"Ciao niña." Abbassai la testa per darti un bacio a stampo e tu mi trattenesti un po' di più. Poi ci guardammo negli occhi per non so quanto tempo. Quanto era ed è bello quel viola. 

"Sei bellissima." Sussurrai, anche se doveva essere un pensiero. Tu mi baciasti.

"Allora?" Mi chiedesti "Anzi parlo io." Mormorasti poi, mettendoti seduta su un fianco. Io non sapevo che dire o che fare, ero in ansia che neanche per una partita importante.

"Io non me ne sono accorta da molto che ci sono dei sentimenti forti da parte mia. Anche se entrambi abbiamo dormito in piedi, sai? In aeroporto quando ti ho salutato, ti ho detto che tu sei stato il miglior Flechazo della mia vita, ricordi? Beh, come si puó dire una cosa del genere se non provi nulla? Poi tutta dolcezza che c'era tra di noi, io l'ho già avuto uno scopamico è tutta sto diabete mica c'era..." 

"Hai già avuto uno scopamico?" Ti chiesi subito infastidito. Tu ridesti e ti arrotolasti una ciocca di capelli intorno al dito. 

"Si, ma nulla di paragonabile a te.. ma ora fammi finire." Sorridesti in modo dolce.

"Dunque, ho detto eravamo e siamo davvero dolci. Poi la gelosia.. Non è possibile una gelosia simile da entrambe le parti se non si prova nulla. Per non parlare di tutte le dichiarazioni che ci siamo fatti indirettamente, come quando tu mi hai detto che quella cretina della fotografa non raggiungerà mai il mio livello. Io me ne sono accorta solamente da una settimana che non è solo divertimento, ma in realtà secondo me è stato un Flechazo, uno di quelli che non ti scordi nella vita." 

Io non avevo idea di cosa risponderti, credo che la mia faccia da ebete parlasse per me.

"Ti vedo leggermente scosso, ma non svenire niño. Comunque in caso volessi farlo e ti serve la botta finale, volevo dirti che mi sono innamorata di te." Si, a sentire il mio cuore in quel momento, stavo rischiando un infarto. Ti presi una mano e la appoggiai lì sul cuore per farti sentire che mi stavi facendo impazzire.

Ti presi il viso tra le mani e ti baciai con foga. Tu ti staccasti e mi facesti uno dei tuoi giochetti con le labbra, le sfioravi, le accarezzavi con le dita, le morsicavi, ma non mi permettevi di baciarti. Poi scendesti sul mio collo per poi lasciare dei baci sulla mascella.

"Dai Leo, dammi un bacio." Mormorai e tu mi desti ascolto finalmente. Inutile dire che facemmo l'amore e io mi sentivo uno dei ragazzi più fortunati del mondo.

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Che brutto lasciare le storie senza spazio autrice gnegne

Flechazo || Suso FernándezDove le storie prendono vita. Scoprilo ora