Capitolo 20

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Iris era da Hogwarts da soli due giorni. Due giorni che non abbracciava Draco. Due giorni che non baciava e due giorni che non sentiva la sua voce e la sua risata. Odiava vedere Draco con la sua nuova ragazza, Astoria Greengrass. Odiava il fatto che lei lo poteva baciare e abbracciare. Odiava che lei poteva ascoltarlo e parlarci. Odiava lei.
Quel giorno era a pranzo nella sala grande con i suoi amici. Teneva la forchetta tra le mani e guardava il cibo senza mangiarlo.
"Iris ti prego mangia. Non tocchi cibo da due giorni" disse Hermione preoccupata. In quel momento Iris alzò lo sguardo e i suoi occhi andarono subito al tavolo dei Serpeverde dove vide la Greengrass vicino a Draco che stavano parlando. Notò lo sguardo di Draco che era spento, vuoto e quando lui guardò Iris, quest'ultima rimase ferma a osservarlo. Le era mancata il suo sguardo e il ragazzo fece un piccolo sorriso che venne "distrutto " da Astoria che baciò le labbra di Draco.Iris abbassò lo sguardo immediatamente e guardò di nuovo il cibo e le venne la gelosia a mille. Voleva alzarsi e prenderla a schiaffi.
"Lascialo stare Iris. Ti ha solo usato" disse Ronald che aveva capito
"Lo so Ron. Lo hai detto mille volte. Ora se non vi dispiace devo andare a finire i compiti" disse la ragazza alzandosi.
"Ma non mangi?" Chiese Harry.
"No non ho fame" disse semplicemente Iris andandosene via.
Hermione la seguì con lo sguardo e quando vide che fu abbastanza lontana prese il suo posto.
"Ragazzi. Non c'è la faccio. Bisogna dire la verità ad Iris" disse Hermione a sotto voce
"No. Abbiamo fatto una promessa a Draco. Non deve preoccuparsi di lui se no il padre di Draco potrebbe ammazzare anche lei." Disse Harry.
"Ma Harry. Lei sta male. Non possiamo andare avanti così" disse Hermione preoccupata per l'amica.
"No, Herm. Fa come ti ho detto. Resta zitta e vedrai che andrà tutto per il verso giusto" disse Harry un po' incazzato e Hermione stette zitta.
Iris entrò nella sua stanza e si buttò nel letto. Iniziò a piangere. Ormai era da due giorni che piangeva anche di notte. Hermione si svegliava quando la sentiva e la abbracciava sussurrandole che andava tutto bene anche se sapeva che non è così. Voleva abbracciare tutti i costi Draco. Si alzò e prese una pergamena e scrisse velocemente due righe. La piegò e diede il bigliettino al suo gufo che era rimasto al caldo e sussurrò il destinatario. Prese i libri di Storia della magia e finì di studiare. Il suo gufo tornò dopo cinque minuti ma senza una risposta. Si rassegnò e continuò a studiare.
Dalla torre opposta Draco era nella sua stanza con Astoria. Non la sopportava già da due giorni e voleva cacciarla via. Erano distesi sul letto a parlare e lei si era appoggiata sul suo torace.
"Mi fa piacere Draco che ti piaccio." Disse la ragazza ridendo. Draco voleva ribattere dicendo che non la amava ma stette zitto. Ad un certo punto sentì un rumore alla finestra e il ragazzo si alzò andando a vedere. Trovo un gufo con un bigliettino tra le sua zampe. Lo prese e lo apri velocemente e sorrise vedendo la firma, ma il sorriso si spense quando Astoria si avvicinò a lui.
"Di chi è il biglietto?" Chiese lei.
"I ragazzi del primo anno. Amano gli scherzi. Niente di che" disse lui mettendo il biglietto nella tasca del pantalone.
Astoria sorrise e mise le braccia attorno al suo collo e lo baciò. Draco ricambiò il bacio anche se non voleva. Non gli piacevano quelle labbra la doveva stare al gioco. Astoria lo spinse verso il letto e lo buttò. Iniziò ad aprire la camicia baciandolo continuamente ma lui la fermò.
"Qualcosa che non va?" Chiese lei
"No. Cioè si." Disse lui chiudendo la camicia." Oggi non ho voglia" disse lui.
Astoria lo guardò male e alzò un sopracciglio
"Non ho mai visto un ragazzo dire di no. Comunque io vado a studiare anche se mi sarebbe piaciuto farlo con te" disse Astoria con una faccia perversa. Draco la guardò male mentre lei usciva dalla sua stanza e prese le robe per studiare. Uscì dalla stanza senza farsi vedere da Astoria e se ne andò nella stanza delle necessità. Arrivò davanti al muro e controllò che non ci fosse nessuno. Chiuse gli occhi e pensò ad Iris. Dal muro uscì la solita porta ed entrò velocemente. Notò che c'era lo stesso divano e lo stesso tavolo. Andò verso il divano e si sedette e tirò fuori i libri aspettando la ragazza. Dopo dieci minuti Iris fece capolinea all'interno della stanza. La ragazza vide Draco seduto sul divano intendo a studiare. Sorrise vedendo il ragazzo in difficoltà e si avvicinò a lui.
"Hai bisogno? Ti vedo in difficoltà" disse lei. Draco si girò di colpo e chiuse il libro. Sorrise e le fece spazio sul divano. La ragazza si sedette e lo guardò, poi spostò lo sguardo davanti guardando il vuoto e nessuno dei due parlò. Draco fece la sua prima mossa baciandola dolcemente. La ragazza ricambiò il bacio e iniziarono a baciarsi con foca. Draco piano piano la fece distendere sul divano continuandola a baciare quelle labbra che le mancano da tanto. Mise in mano sotto la camicia della ragazza e lei invece iniziò ad aprire la camicia del ragazzo. I due iniziarono a spogliarsi restando in intimo. Si fermarono e si guardarono negl'occhi. Iris rise e Draco la seguì a ruota ridendo anche lui.
"Mi sei mancata" disse lui facendo toccare il suo naso con quello della ragazza.
"Anche tu Draco" disse lei baciandolo e continuarono a fare quello che avevano lasciato in sospeso.
Draco le mise una mano sul collo e la baciò.
"Non c'è la faccio" disse Draco staccandosi dalle sue labbra
"A fare che?" Chiese lei. Draco scese e prese il pantalone che gli aveva sfilato la ragazza poco prima e tirò fuori dalla tasca una bustina dei preservativi.
"Draco mi hai fatto prendere un colpo." Disse lei mettendo una mano sul petto
"Scusa. Dove eravamo rimasti?" Chiese Draco mettendosi come era prima
"A questo" disse lei baciandolo.
Le loro labbra erano tutt'uno con gli occhi chiusi per assaporare quel momento. L'unica cosa che voleva Draco era di farla sua di nuovo. Le mani di Draco scesero fino si suoi fianchi e poi arrivarono all'elastico delle mutandine. Gliele sfilò delicatamente lasciandola nuda mente Iris sfilò i boxer del ragazzo. Velocemente Draco si mise il preservativo ed entrò in lei delicatamente. Iniziò con spinte leggere e poi iniziando a spingere più velocemente.
Quando fu esausto, Draco si mise vicino a lei , prese la bacchetta e con un colpo fece apparire una coperta per riscaldarli. Iris lo abbracciò forte e lo baciò sotto la sua mascella creando brividi al ragazzo.
"Draco ti prego non mi lasciare" disse lei
"Mi dispiace. Mio padre mi ha costretto." Disse Draco dicendo la verità.
"Allora è per questo che mi hai lasciata. Per tuo padre. Che cos'ho che non va?" Chiese lei alzandosi e sedendosi sul divano.
"Niente è solo che odia tutti quanti. Pure mia madre tra un po'" disse
"però promettimi che mi amerai sempre" disse Iris.
"Certo che ti amerò." Disse abbracciandola. "Però stanne alla larga. Mia madre mi ha consigliato di vedervi di nascosto. Se la Greengrass ci vede insieme lo dice a mio padre e siamo morti tutti e due . Che ne dici di fare come all'inizio anno?" Chiese Draco.
"Va bene. Ma ti promettimi che aiuterai Harry" disse lei e Draco annuì e poi la baciò.
Iris si alzò e si vestì velocemente e salutò Draco.
"Dove vai?" Chiese lui.
"È tardi. Devo finire di studiare e credo anche tu" disse lei.
"Ma dai. Non mi rovinare la serata " disse Draco facendo una faccia triste
"Fai quello che vuoi. Io vado e sta lontano dalla Greengrass che potrei ammazzarla da un momento all'altro" disse Iris.
"Gelosa, gelosa, gelosa, gelosa"disse Draco baciandola ad ogni gelosa. Iris se ne andò e si avviò nella sua stanza. Uscì dalla stanza delle necessità e corse verso il suo dormitorio. Entrò e notò che non c'era nessuno in sala comune. Andò nella sua stanza e quando entrò vide che c'erano le sue amiche.
"Hermione ,Ginny sul mio letto immediatamente" disse Iris e le due ragazze corsero nel suo letto capendo che ora Iris doveva raccontare qualcosa.
"Allora cosa ci devi raccontare oggi?" Chiese Ginevra.
"Belle cose" disse Iris togliendo le scarpe e mettendosi sul letto.
"Mi sono vista con Draco e abbiamo chiarito" disse Iris.
"Bene e quindi?" Disse Hermione facendola andare avanti
"Bhe ci vediamo di nascosto. E se la vede la Greengrass, lei lo potrebbe dire a padre di Draco" disse lei
"Che stronza" disse Ginevra.
"Comunque avete solo parlato o..." disse Hermione
"Bhe.. abbiamo parlato e ci siamo baciati e cose da fidanzati" disse diventando rossa mentre le due ragazze risero "Lo dovrete sapere anche voi no?" Disse Iris incrociando le braccia al petto e in quel momento le due ragazze smisero di ridere. Iris fece una faccia da vittoria e rise. Le tre ragazze si misero il pigiama dopo aver fatto la doccia e iniziarono a chiacchierare fino a tardi.
Draco entrò nella sua stanza e trovò Astoria sul suo letto.
"Che ci fai qua?" Chiese lui
"Come. Sono la tua ragazza" disse lei sedendosi sul letto. "Vieni qua" continuò lei aprendo le braccia. Draco si avvicinò e la abbracciò. Astoria lo baciò e Draco ricambiò il bacio. Il bacio si fece più casto e il biondo buttò Astoria sul letto. La continuò a baciare e Astoria tra un bacio e l'altro gli sbottonò la camicia e gli tolse i pantaloni.
"Draco. Ti amo tantissimo" disse Astoria prima di essere stata spogliata dal ragazzo ma lui si bloccò di colpo.
"No. Non possiamo Astoria" disse Draco.
"Draco,Draco. Sei così stupido. Secondo te tuo padre non mi avrebbe detto che stavi con la Everline? Devo tenerti lontano da lei. Te la devo far odiare a quella stupida Griffondoro. O sei mio o lei verrà uccisa da tu sai chi. Quindi decidi o me o lei morta." Disse Astoria con un sorriso.
Draco la guardò e ci pensò su. Doveva stare con Astoria. Non voleva che Iris morisse per colpa sua.
"Va bene. Scelgo te" disse Draco.
"Così mi piaci." Disse la ragazza continuando a baciare il ragazzo. La ragazza tirò fuori la bacchetta e la puntò a Draco e fece l'incantesimo.

Non ammazzatemi per quello che ho fatto.
Ecco il 20esimo capitolo. Spero vi piaccia e scusate mille se fa un po' schifo.
Commentate e mettete una stellina se vi è piaciuto.
Alla prossima
Ida

Sto ancora imparando ad amare// Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora