Capitolo 22

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Iris e Draco non si parlavano da mesi. Lui era troppo occupato con Astoria e non salutava la ragazza. Iris passò molto tempo con i suoi amici e si concentrò per gli esami. Si era concentrata molto anche per le partite di quiddich. Stava passando un periodo normale. Invece il ragazzo ogni sera andava nella stanza delle necessità a provare l'armadio e cercando di aggiustarlo. Quando lo provò per l'ultima volta mandò un gufo al padre dicendo che era tutto pronto. Negli ultimi mesi Ron si trovava sempre all'infermeria a curare la mano. Iris e Hermione chiesero parecchie volte perché si faceva male, ma il ragazzo rispose che erano le piante che si trovano nella serra. Ron non voleva dire che delle volte andava in bagno e prendeva a pugni Malfoy. Infatti quest'ultimo ultimamente aveva dei graffi e delle botte sul viso. Astoria lo medicava sempre e gli chiedeva se aveva qualche problema.
"Nessun problema. Sono sbadato io. A volte inciampo" rispondeva Draco alla ragazza.
Draco e Blaise non si parlavano più e quest'ultimo aveva lasciato Daphne.
Quel giorno Draco era di nuovo nella stanza delle necessità e aspettò che i mangiamorti fecero capolinea nella scuola. Quando vide una nube nera uscire dall'armadio, uscì velocemente e andò verso la torre di astronomia. Salì le scale e al posto del preside trovò Iris.
"Everline che cosa fai qui?" Chiese lui.
"Cosa ci fai tu qua. Dovresti conoscermi.Amo questo posto" disse la ragazza.
"Lo so ma ora devi andartene" disse il ragazzo un po' preoccupato.
"No non me ne vado via" disse la ragazza. In quel momento arrivò Harry con il preside, Albus Silente.
"Signorina Everline vada via. Harry nascondetevi" disse il professore "La prego signorina, fa come le ho detto".
Iris andò con Harry sotto e mentre scese le scale guardò Draco.
"Draco. Posa la bacchetta. Non sei un mostro" disse il professore. Draco rabbrividì e non si mosse di un millimetro.
"Draco" disse il professore
"No. Io la devo uccidere. O lui ucciderà me, la mia famiglia e lei" disse Draco con le lacrime agli occhi.
"Draco. Sei solo un ragazzo, non sei un assassino." Disse il professore senza paura.
Draco lo guardò dritto negl'occhi e piano piano abbassò la bacchetta ma la rialzò quando entrò Bellatrix. La donna rise e diede un bacio al ragazzo.
Iris,che stava guardando tutta la scena da sotto, osservò con attenzione senza fiatare.
Harry,invece aveva la bacchetta in mano subito a difendere il professore.
Iris si girò quando vide una figura dietro di lei e trovò il professor Piton che fece segno di zittire.
Il professor Piton salì le scale e si avvicinò a Draco.
Silente lo guardò intensamente negli occhi e lo pregò di aiutarlo, ma Piton alzò la bacchetta e pronunciò la maledizione senza perdono. Silente cadde all'indietro e scese la torre cadendo per terra, nel giardino della scuola.
Draco pianse e andò con Piton mentre gli altri evocarono il marchio nero.
Iris uscì dal nascondino e seguì Draco velocemente.
"Fermati immediatamente" urlò Iris quando fu vicina a lui. Draco si girò e la guardò. Si avvicinò a lei a passo veloce e si fermò davanti a lei.
"Sei uno stronzo Malfoy" disse lei arrabbiata "perché non me lo hai detto?" Chiese lei.
"Perché avevo paura di perderti" disse lui
"Ti avevo detto che io e gli altri ti avremmo aiutato. Mi fai schifo. Spero di non vederti mai più" disse Iris e se ne andò verso la sala comune e ad avvertire gli altri della morte di Silente.
Draco seguì gli altri e se ne andò fuori verso la casa di Hagrid che in pochi secondi fu incendiata da Bellatrix. Draco guardò più di una volta il castello alle sue spalle e pensò di tornare indietro ad aiutare gli altri.
Iris stava andando verso il giardino dove c'era il corpo di Silente morto. Harry stava piangendo sulla spalla di Ginny ed era vicino al professore.
La professoressa McGranitt alzò la bacchetta facendo uscire una luce e tutti gli studenti la copiarono. Iris era vicino ad Hermione e continuava a piangere.
Dopo tutti i ragazzi andarono nelle proprie camere a dormire,ma Iris non ce la fece. Si alzò e andò verso la stanza di Ron e bussò, ma quest'ultimo non la venne ad aprire. La ragazza prese la bacchetta e la puntò alla maniglia e disse Alohomora e la porta si aprì. Entrò senza fare rumore e si avvicinò al letto si Ron. Cercò di svegliarlo scuotendolo e dopo un po' il ragazzo aprì gli occhi.
"Iris è notte fonda. Va' a letto. Domani ci aspetta una giornata lunga" disse lui girandosi dall'altra.
"Ron non riesco a dormire." Disse lei
Ron si girò e la fece spazio nel letto. La ragazza si mise immediatamente nel letto ,lo abbracciò e pianse.
"Perché piangi piccola Iris?" Chiese il ragazzo sentendo i singhiozzi della ragazza.
"Mi manca Draco. L'ho visto sulla torre di astronomia. Doveva uccidere lui Silente ma non l'ha fatto. È stato Piton" disse " Ron mi manca tantissimo." Finì lei
"Iris ti ha solo usata. Non ti devi fidare di lui." Disse Ron
"Lo so."
"Ora dormi." Disse Ron chiudendo gli occhi.
Iris si mise apposto e si addormentò dopo dieci minuti.

La ragazza si svegliò tardi e scese dal letto e se ne andò nella sua stanza. Non trovo nessuno e decise di andarsi a fare una doccia veloce.
Quando uscì si mise la divisa e si asciugò i capelli. Scese e andò nella Sala Grande dove tutti gli studenti stavano facendo colazione in silenzio. Si avvicinò ai suoi amici e si sedette vicino ad Hermione. La salutò con un sorriso e iniziò a fare colazione. Nessuno parlò in quel momento. Si guardò in giro e ricambiò il saluto di Luna. Il suo sguardo andò verso il tavolo dei Serpeverde ma, come immaginava, non c'era Draco e poi guardò Astoria che era abbastanza triste. La professoressa McGranitt si alzò e con la forchetta picchiettò sul suo calice per avere attenzione da tutti gli studenti.
"Volevo informarvi che oggi alle tre ci otterranno i funerali del professor Silente. Mi raccomando vestitevi con il vostro mantello. Oggi non ci saranno le lezioni.Grazie mille per attenzione e ora potete continuare a mangiare" disse e poi si sedette.
Iris continuò a mangiare e quando vide Astoria alzarsi, si alzò anche lei e la seguì fino fuori.
"Scusami. Astoria" disse Iris avvicinandosi a lei
"Cosa vuoi Everline?" Chiese Astoria
"Volevo sapere come stavi. Ti ho vista prima ed eri abbastanza triste" disse Iris
"No sto benissimo." Disse Astoria guardandola negl'occhi. "Va bene. Mi dispiace per il professor Silente. Anche per te e Draco. Io non voleva fare nulla di ciò che ho fatto" disse lei
Iris fece un piccolo sorriso e la ringraziò
"Sai dove si trova adesso?" Chiese poi Iris
"Se non sbaglio dovrebbe essere alla Malfoy Manor ma non vorrei dirti una sciocchezza" disse "Devo andare ciao" concluse Astoria andando via.
Iris andò verso la sua stanza e quando entrò tirò fuori una pergamena e scrisse velocemente due tre righe lo piegò e lo diede al suo gufo. Hermione entrò nella stanza e si preparò la roba per il funerale e poi iniziò a parlare con l'amica.

Il funerale era già iniziato ed erano tutti presenti. La ragazza era vicino ad Hermione e a Ginny. Dall'altra parte c'era Ronald , Harry e Hagrid che non la smetteva di piangere. Iris più guardava Hagrid più piangeva anche lei. Notò che anche a Harry scendevano alcune lacrime. Ad un certo punto Harry si alzò e andò davanti a tutti a leggere una lettera per il professore. Dopo averla letta la mise nella tomba del professore ,lo guardò e lo ringraziò per tutto quello che aveva fatto. Harry ritorno al suo posto e Hagrid lo abbracciò.
"Bellissima lettera Harry. Bravissimo" disse Hagrid piangendo ancora di più. Iris si alzò anche lei e al posto della lettera portò una rosa e la mise all'interno della tomba, ma prima di posarla al suo interno ,la baciò e poi la gettò dentro.
Dopo fu il turno di Hagrid che lesse una lettera scritta da lui. Hagrid lesse la lettera con molto difficoltà dato che ogni due secondi si sentiva un singhiozzo da parte sua. Hagrid quando finì di leggera la sua lettera e la mise anche lui nella tomba di Silente e quando vide il corpo disteso pianse ancora di più.
La cerimonia finì dopo un'ora e tutti gli studenti andarono verso il castello in silenzio.
Harry, Ron, Hermione e Iris andarono con Hagrid verso la sala grande e si sedettero sulla panche.
"Vedrai Hagrid andrà tutto bene. Ricordati che Silente è sempre con noi." Disse Hermione facendo smettere Hagrid di piangere.
"Lo so Hermione ma non c'è la posso fare. Mi dispiace ragazzi ma oggi non riesco ad essere forte" disse Hagrid e se ne andò in una stanza che aveva lasciato là professoressa McGranitt all'uomo finché la sua casa non fosse ricostruita di nuovo.
Hermione lo guardò con le lacrime agli occhi e Iris stette zitta come tutti gli altri.
Quando Hagrid se ne andò, Hermione si girò verso i suoi amici e li guardò attentamente
"Iris hai scritto a Draco che deve aiutarci?" Chiese Hermione.
"Si ma non mi ha ancora risposto." Disse lei
"Ok. Io vado in biblioteca a prendere qualche libro per la ricerca degli horcurx" disse la ragazza e se ne andò via."Vieni con me Iris?" Continuò.
Iris si alzò e andò con l'amica in biblioteca
"Allora salterai l'anno con noi ?" Chiese Hermione
"Non lo so. Ci dovrei pensare." Disse lei
"Il tuo aiuto ci servirà molto Iris. E poi non possiamo lasciare Malfoy e Ron da soli" disse Hermione
"Non è detto che venga." Disse Iris tristemente.
Le due ragazze entrarono nella biblioteca e andarono verso gli scaffali a cercare i libri. Hermione ne prese due e tre e li porto via con se.

Scusate il ritardo ma sono super impegnata con lo studio dato che mancano meno di tre settimane alla fine della scuola.
Comunque, ritorniamo alla storia.
Spero che vi piaccia e commentate con una vostra opinione.
Alla prossima

Sto ancora imparando ad amare// Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora