Piastre bianche intorno a me,
sporche di scritte confuse,
nello scroscio di una viscera,
fumo di sigaretta che appanna
le menti.I ragazzi si sperdono nei
loro discorsi leggeri,
qualcuno chiede d'accendere,
la cappa si accresce,
mescesi con aspri odori.Fuggo da quest'aria greve
seduto su la finestra,
sbarre d'acciaio,
rosse di ruggine.E come vapore combusto,
risale nel mio ventre,
rovente,
senso scomposto,un oblio ibernato,
che macchia di nero
riflessi di fumo
esalato.
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Tredici
PoetryLa poesia è la cura del mio malumore. Con essa sono capace di cacciare da me tutto il dolore, la negatività: la mia sofferenza è inchiostro, non c'è altro da dire.