TWENTY THREE

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MICHAEL'S P.O.V

-Ci sentiamo Ash,Luke mi aspetta-

Esclamai con un sorriso per poi fargli un cenno e andare dall'altra parte del cortile dove mi ero dato appuntamento con Luke. Lo vidi in lontananza mentre fumava appoggiato ad un albero e mi morsi il labbro. Mi avvicinai a lui timidamente per poi essere accolto tra le sue braccia; ogni gesto come quello mi faceva impazzire tutte le volte.

-Ho risolto tutto con Ashton-

Dissi con un grande sorriso che,però,scomparve notando la sua espressione seria.

-Ehi...che è successo?-

Mormorai carezzandogli una guancia.

-Ho davvero rischiato di ucciderti Michael?-

Rispose con un tono freddo che mi fece raggelare il sangue. Scossi velocemente la testa e lo abbracciai d'istinto sapendo quanto lui soffrisse quando usciva fuori quell'argomento.

-Ho bisogno di saperlo,per favore-

Mormorò staccandosi da me.

-Hai sentito tutto,non è così?-

Abbassò lo sguardo senza darmi risposta.

-Lu,ti ho già detto che è acqua pass...-

-No cazzo! Voglio sapere se è vero quello che ha detto Ashton! Ti ho quasi ucciso Michael?!-

Urlò facendomi spaventare .Abbassai lo sguardo senza dire una parola.

-Dimmelo!-

Sussultai e non potei fare a meno di annuire leggermente. Quando però alzai lo sguardo e vidi i suoi occhi leggermente lucidi,mi avvicinai e cercai di parlare ma lui mi bloccò.

-No Michael,dobbiamo finirla qui. Tu non puoi stare con me.-

Spalancai gli occhi a quelle parole e iniziai a piangere.

-Non è vero Luke! Io ho bisogno di te,io ti...t..ti amo..-

Mormorai facendolo deglutire.

-Mi dispiace-

Disse,per poi andarsene lasciandomi lì da solo in lacrime.

LUKE'S P.O.V.

Ero un mostro,non meritavo Michael,non meritavo nessuno. L'unica cosa che meritavo era stare solo,in modo tale da non poter fare del male a nessuno. Urlando l'avevo spaventato e per un attimo ho rivisto quello sguardo, dopo un po' di tempo, che mi rivolgeva nei bagni poco prima che lo picchiassi .Ogni volta che lo guardavo,che passavo dai bagni della scuola,sentivo il senso di colpa lì pronto a farmi sentire una merda . Lui non mi meritava...e non capivo nemmeno come facesse ad amare una persona come me. Non doveva soffrire e per non farlo doveva stare necessariamente lontano da me...solo che era difficile. Non sapevo se fosse amore quello che provavo nei suoi confronti,ma sapevo bene che ormai stare lontano da lui era praticamente impossibile. Avevo bisogno di lui...ma per il suo bene l'avrei dovuto allontanare. Era l'unico modo.

Una volta entrato in casa,vidi mia madre in cucina appoggiata al tavolo con la testa china che si mosse non appena varcai la soglia.

-Oh ciao Luke-

Aggrottai le sopracciglia. Era sobria?

-E tu che ci fai qua?-

-Beh...fino a prova contraria questa è ancora casa mia-

Rispose per poi ridacchiare.

-Come mai non sei fuori ad ubriacarti?-

Dissi facendole scomparire il sorriso che aveva in volto.

I Want You-MukeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora