Ciro

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Sono passati tre giorni da quel piccolo evento, ma fortunatamente non è successo nulla, anzi io e Paulo sembriamo veri amici.
Parliamo, scherziamo, mangiamo insieme e ogni uno dorme nella sua camera.
Non abbiamo più accennato di quel bacio, mi sono convinta che l'ha fatto perché ero in intimo e non per altri motivi.

Siamo a Napoli da due giorni, il progetto che stiamo facendo, includeva anche farlo vivere la mia città per una settimana.
In questi due giorni di pausa gli ho fatto vedere dove vivevo, dove sono nata, le mie scuole, il centro.
Oggi invece andremo a Castelvolturno, dove si allena il Napoli.

«Tra 20 minuti arriviamo, ma non so se ci arrivi tu. Sei troppo agitata.» Mi ripete Paulo per la terza volta.
Sono troppo felice di rivedere la squadra.
Ho un gran rapporto con loro, soprattutto con Lorenzo Insigne e Dries Mertens.
Sono molto contenta anche di essere tornata in questo momento a Napoli, in cui Dries ha problemi con la moglie, lei è tornata in Belgio e sta mettendo in crisi il rinnovo di Dries.

Appena arriviamo scendo dalla macchina e corro verso il campo, sono le 10:30 del mattino, ma so che sono già lì.

Infatti subito vedo da lontano Reina e Hamsik che parlano, mi avvicino a loro e li saluto.

«Sono in campo Lorenzo e Dries.» Mi informa Pepe, e riprendo a correre.
Tutti sanno che siamo amici noi tre e loro non aspettavano altro che tornassi.

Salto sulle spalle di Dries che urla.

«Alessia, sono felice che sei qui ma la prossima partita vorrei giocare.» Mi dice ridendo, scendo dalla sua schiena e lo abbraccio.
Mi è mancato un sacco.

Al nostro abbraccio si aggiunge un'altra persona, che riconosco dalla voce: Lorenzo.

«Ma non ho capito, non si saluta?» Mi allontano dall'abbraccio di Dries e saluto anche Lorenzo.

«I tre scugnizzi.» Dice Tonelli avvicinandosi, saluto anche lui.

Ora mi sento a casa.

«Non indovinerete mai chi è con me.» Dice ridendo, e tutti mi guardando confusi, faccio per continuare ma Lorenzo subito mi blocca.

«Perché quello è qui?» Dice Lorenzo guardando alle mie spalle.
Già so di chi parla, ma mi giro per avere la conferma.
Paulo ha la tuta dell'adidas, senza alcuno stemma, ma è bianco nera.
Lo avevo avvisato di non metterla..

Sento Lorenzo che inizia a dire parole poco belle in napoletano poi si gira verso di me di nuovo.

«Non mi dire che stai con lui?» Mi chiede, e mi rendo conto che a volte dorme sulle nuvole.

«No Lorenzo, te lo dissi che poi avrei accettato quel progetto che mi ha proposto la Dolce e Gabbana. Ti ricordi?» Gli chiedo.

Dopo poco annuisce, poi sbuffando si allontana.

«Lore perché non vai con lui? Spero solo non lo prenda a parole..» chiedo a Tonelli, e lui annuisce andando verso Lorenzo.

Dries poggia un braccio sulle mie spalle ridendo.

«Una napoletana con uno Juventino, strano anche a dirlo.»

«Non stiamo insieme, non lo dire. Tu con tua moglie?» Gli chiedo subito, anche per sviare il discorso di me e Paulo.
Dries subito abbassa lo sguardo sbuffando.

«Penso che chiederò il divorzio, non vuole tornate a Napoli, ci siamo presi una pausa e sta uscendo con un altro.-» Ammette. «La cosa che non mi piace affatto e che non mi interessa se è con un altro.»

«Dai Ciro non fare così, vedi che si risolverà la situazione.» Cerco di incoraggiarlo.

«E poi non potrei lasciare Napoli, ormai sono figlio di questa città, ho anche cambiato nome.» Ride e iniziamo a camminare verso il campo.

Rivali non nemici; Paulo Dybala Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora