Aspetta... COSA?!? Ma... ma... ma, lui... è...
Mi alzai di scatto da terra e affondai fra le sue braccia.
Non ci posso ancora credere.. Matt è qui a Miami.<Pestifera!> mi accarezzò i capelli.
<Scusa Matt, per prima...>
<Non preoccuparti... piuttosto, come stai? Come mai sei qui a Miami?>
<Beh... sono qui per mio fratello Jace... quel giorno in cui tu venisti per assicurarti se stessi bene, la mattina dopo Jace non ritornò più...>
<Sei sicura che Jace sia qui?>
<Sì, perché sentii una conversazione con la sua ragazza, Jessie... credo si chiamasse così, e gli chiedeva se volesse andare a vivere con lei a Miami...>
<Ah.. capito>
Dopo pochi minuti il mio "accompagnatore" si intromise e mi chiese <Intendi Jace Hurvey?>
Spalancai gli occhi.
<LO CONOSCI?!?><Certo, vive in stanza con me!>
<Potresti port...>
Driin driin
Maledetta campanella..
Entrai nella 3'E, la mia nuova classe.
<Buongiorno ragazzi, sono la vostra professoressa di inglese, Emily Johnson; non so se la notizia vi è arrivata, ma quest'anno è giunta qui una nuova studentessa>
Mi indicò e tutti mi guardavano.
Che fastidio!<Presentati, grazie> mi rivolse un sorriso.
<Buongiorno, sono Crystal Hurvey, ho 16 anni e vengo da New York.. mi sono trasferita qui per cambiare la mia vita e niente.. sarò lieta di fare amicizia con voi> sforzai un sorriso.
<Bene, puoi sederti vicino a Gilinsky, dove vedi il banco libero>
Annuii e andai a sedermi vicino questo ragazzo. Però, che schianto..
Ma che ca.. da quando la mia coscienza parla? Lasciai perdere la mia stupidità e mi sedetti.
Un ragazzo al banco di dietro, mi tocco la spalla. Mi voltai.<Bellezza, c'hai un bel culo!>
<Ma fottiti>
<Calma eh, ti ho solo fatto un bel complimento> mi diede uno schiaffetto al sedere.
Lo presi per il colletto e gli dissi <Provaci un'altra volta e sei MORTO!>
<Signorina Hurvey, è appena entrata e già da fastidio?>
<Mi scusi professoressa>
***
Finalmente sono finite quelle interminabili sei ore di lezione.
Camminai per i corridoi della scuola in cerca di Matt.<Harley>
Oh no, dinuovo quel ragazzo.
<Te lo ripeto sono Hurvey>
<Sì, scusami.. mi stavi dicendo qualcosa prima che suonasse la campanella?>
<Ah sì, avevi detto che vivi qui insieme ad un certo Jace Hurvey,no? Potresti portarmi da lui?>
<Ma certo, seguimi>
Lo seguii e finalmente arrivammo al dormitorio della scuola. La sua stanza era la 302.
"302"
<Eccoci arrivati Crystal.. non sono sicuro che sia in camera, perché di solito esce sempre>
<Va bene, non preoccuparti>
<Mhh.. sai essere anche dolce>
Ma questo qui vuole proprio farmi incavolare?
Sbuffai.
Entrammo in camera e mi accomodai sul divano.
<Comunque non ci siamo ancora presentati, io sono Alex Lange, piacere>
Mi porse una mano e gliela strinsi.
<Crystal Hurvey>
<Bel nome Cry>
<Non chiamarmi Cry.. mi chiamo Crystal>
<Va bene va bene, mi scusi Madame>
<Non fare lo stupido, ahahah> mi scappò una piccola risata.
Mi sorrise. Però.. che bel sorriso..
Coscienza, mi hai rotto.<Wow..>disse quasi in un sussurro.
<Wow cosa?>
<Ehm nulla.. credo sia arrivato Jace>
Ci dirigemmo verso la porta.
<Ecco lui è il Jace di cui ti parlavo>
Il ragazzo stranito chiese <Di cosa parli Alex?>
Alex mi indicò e Jace mi guardò.
È il mio fratellone, ne sono sicura.. vorrei abbracciarlo, ma lui credo non sappia nemmeno chi io sia..<Jace, lei dice di essere tua sorella, è vero?>
<Mia sorella? Ma chi la conosce questa qui>
"Ma chi la conosce questa qui". Quelle parole mi spezzarono il cuore, vorrei sprofondare sottoterra..
Iniziai a singhiozzare e scappai da quella stanza. Vorrei tanto che ci fosse Matt qui con me a consolarmi..
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Zalve ragazziii, perdonatemi per la mia lunghissima assenza, ma ho avuto un sacco di problemi.. mi si è rotto e il telefono e ho avuto molti compiti da fare. Spero mi perdoniat.
Scusate per gli eventuali errori 😢
Baci bacii💘Mary💎
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¤ I HATE YOU ¤ (in pausa)
Roman d'amourCrystal Clara Hurvey, una ragazza tranquilla, simpatica,gentile, ma abbastanza stronza per via del suo passato. Suo fratello se ne frega di lei e rinnega che sia sua sorella per via di una situazione. Dovrà combattere contro tutto e tutti. Chi sceg...