2- Nuove reclute

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Hanji

 Una foresta illuminata dai raggi lunari che attraversano le chiome degli alberi.

Non si vede quasi nulla.

Incomincio a correre, ma nessuno mi insegue.

E' come se ci fosse qualcuno che in realtà non esiste.

Ad un certo punto inciampo sulla radice di un albero e cado.

Cado nel vuoto più assoluto.

Finalmente il fondo.

E' una stanza e ci sono dei quadri appesi sulle pareti.

Per terra trovo un foglietto, un po' rovinato con su scritto un nome.

"Petra Ral."

Nei quadri sono rappresentate tutte le persone a me più care.

Passeggio nella stanza fino a quando trovo una porta.

E' aperta.

Entro e trovo un'altra stanza dove c'è una persona per terra.

Mi avvicino per cercare di capire chi è.

Non ha un braccio e manca una gamba.

Dagli occhi sembra che scendano lacrime di sangue.

Non riesco a capire chi è, per quanto mi sforzi.

Eppure i pochi capelli color oro e quella corporatura robusta.

E' Erwin.

Mi accascio accanto a lui e scoppio in un pianto.

Gli prendo la mano.

"Erwin, perché mi lasci, ho bisogno di te. Non posso combattere più!"

Lui improvvisamente apre gli occhi.

"Erwin..."

Senza dire niente, si toglie l'amuleto che serve per riconoscere un comandante e me lo mette al collo.

"Non posso fare il comandante, non sono pronta!"

"Salve, comandante Hanji." Dice Erwin, chiudendo gli occhi e accennando un sorriso.

"Hanji. Svegliati, Hanji!"

La sua voce mi risveglia.

"Levi... Cosa ci fai nella mia camera?"

Dico ancora assonnata, sedendomi sul letto.

"Mi sembra ovvio ti sto svegliando. Muoviti dobbiamo andare ad incontrare le nuove reclute di quest'anno."

Levi fa per andarsene, ma lo fermo.

"Ho fatto un sogno molto strano."

"Ne parleremo dopo. Ora sbrigati. Ti ho preparato una tazza di the, è sulla scrivania.

Levi se ne va ed io in tutta fretta mi vesto e bevo il mio the.

In corridoio, che esce dalla sua stanza, c'è Erwin.

Per fortuna sta bene.

"Buongiorno."

Mi saluta il comandante.

Io ricambio.

"Levi è già al campo di addestramento, faremo meglio a sbrigarci."

Mi dice Erwin invitandomi a seguirlo.

Per un attimo penso all'idea di raccontargli il mio sogno, ma forse non è la scelta ideale.

Arrivati al campo di addestramento, scorgo subito Levi intento a trovare delle reclute con un po' di potenziale per la legione esplorativa.

"Come va?" Chiedo a Levi.

"Per ora nessuno."

Io, Levi ed Erwin ci muoviamo tra le reclute ed osserviamo l'addestramento.

Poi le reclute provano l'attrezzatura per il movimento tridimensionale.

Un ragazzo spicca tra gli altri per il suo equilibrio e la sua coordinazione.

"Levi, guarda lui."

Gi dico.

"Lo stavo notando già da un po', insieme a quell'altro ragazzo. Deve essere suo fratello, se no non si spiega la loro stessa tecnica."

Mi dice Levi, cercando di capire se questi due nuovi ragazzi potrebbero essere pronti per un addestramento fuori dalle mura e poi far parte del corpo di ricerca.

Mentre si dirigono ai dormitori, Levi, io e Erwin raggiungiamo i due ragazzi.

"Ehi voi, io sono il capitano Levi, lei il caposquadra Hanji e lui il comandante Erwin. Facciamo parte della legione esplorativa e vi stavamo notando da un po'. Siete interessati al corpo di ricerca?"

Dice Levi parlando con sicurezza ai due ragazzi.

"Certo. E' ciò a cui noi ambivamo. Io sono Marko e lui è mio fratello Jose."

Dice il ragazzo con i capelli castani corti egli occhi azzurri, differente dal fratello che aveva i capelli biondi che appena sfioravano le spalle e gli occhi di un verde chiaro.

"Bene ragazzi, allora dovete firmare dei documenti. Seguitemi." Dice Erwin, tirando fuori dalla tasca della sua giacca una penna e sei fogli, dei quali ne prende solo due e li porge ai ragazzi.

Io e Levi ci allontaniamo da Erwin, intento a spiegare delle cose alle due reclute.

"Allora, questi cadetti saranno il futuro della legione esplorativa." Dico a Levi.

L'uomo incomincia a parlarmi dell'addestramento fuori dalle mura e altre cose che non ascolto.

Marko si gira a guardarmi e mi sorride.

Accenno un sorriso e arrossisco di colpo.

Levi mi richiama all'attenzione.

"Quattrocchi, non sarai mica interessata ad uno dei cadetti?"

"Cosa? Ma stai scherzando sono solo dei ragazzi, non potrei mai provare interesse verso uno di loro."

Moblit mi salva dall'imbarazzo chiedendomi dei documenti.

Io e il mio assistente entriamo in casa e poi nella mia camera, dove c'è la mia scrivania e di conseguenza, tutti i miei documenti.

"Situazione scomoda?" Mi dice Moblit, che aveva sentito parte della mia conversazione con Levi.

"Menomale che ci sei tu! Mi hai salvato da una figuraccia!"

Sorrido e gli consegno i documenti di cui ha bisogno.



MINE~ {levihan}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora