-1-

1K 27 1
                                    

Sono Giulia, una ragazza di 17 anni ed abito in un piccolo paesino al centro della Sicilia. Sono le 22.30 di domenica sera e domani avrò scuola, frequento il liceo scientifico della mia città e devo dire che sono molto in gamba. Mancano esattamente 5 giorni alla fine della scuola, finalmente. Penso che passerò quest'estate divertendomi con le mie amiche, non voglio pensare a niente solo a divertirmi.

Sento il suono della sveglia, oh no sono già le 7:15. Mi alzo per andare in bagno e mi infilo subito in doccia. Dopo essere uscita dalla doccia mi trucco e andando di nuovo nella mia stanza penso a cosa mettere. Indosso dei jeans chiari leggermente larghi con una cintura nera, una maglietta nera a maniche corte e le mie vans old skool. Saluto mia madre e scendo le scale per andare nel garage e uscire il motorino. Arrivata a scuola ritrovo le mie amiche sedute nelle scale di emergenza che stanno fumando. Le saluto e mi siedo in uno scalino vicino Giulia, la mia migliore amica, prendendo anch'io il pacco di sigarette dal mio zaino. Suona la campanella d'entrata e tutti ci incamminiamo per le nostre classi. Le prime due ore abbiamo matematica e subito dopo essermi seduta al mio posto esco dallo zaino il libro e il quaderno di matematica. La prossima ora ci sarà storia, quanto odio la storia o forse odio solamente la professoressa che non sa spiegare e devo studiarmela tutta a casa senza capirci niente, sempre se a casa me la studio. Finalmente ricreazione, io con le mie amiche usciamo in cortile a mangiare qualcosa e fumare anche una sigaretta. Chiedo a Federica l'accendino perché l'avevo dimenticato nello zaino in classe, accendo e iniziamo a parlare di cosa faremo a ferragosto quest'anno. Simona inizia dicendo:"Vorrei tanto andare a Marina di Ragusa, che ne dite di affittare una casa lì?" tutte la guardiamo perplesse "sarebbe una bella idea no?". Giulia risponde:"Perché invece non affittiamo una casa a Catania, il mare là è molto bello. Io e la mia famiglia ci siamo stati l'anno scorso." Risponde Claudia:"Per me va benissimo Catania." La campanella suona e tutte torniamo in classe per subire un'ora di latino. Sono le 14:00 ed è appena suonata la campanella e stiamo tutti per uscire. Io e Giulia andiamo ai motorini quando poi le chiedo:"Pomeriggio andiamo a prendere un caffè e poi andiamo al parchetto?" - "Si dai, mi va, facciamo alle 17:00?" - "Mi sembra perfetto, ci incontriamo là."
Sono appena arrivata a casa e saluto i miei genitori e i miei fratelli, Alessia di 13 anni e Francesco di 19. Alessia frequenta la terza media mentre Francesco è stato rimandato un anno e frequenta il quinto anno di liceo scientifico. Dopo esserci seduti tutti e cinque a tavola mia mamma mi chiede:"Allora, oggi com'è andata a scuola?" - "Bene." rispondo io sempre di poche parole. Dopo aver finito di mangiare io e mia sorella sparecchiamo e mi dirigo nella mia camera. Mi distendo nel mio letto comodissimo a sentire un po' di musica, ascolto 1984 di salmo, amo molto il genere rap infatti l'anno scorso io insieme alle mie amiche Giulia e Claudia siamo andate al concerto di Salmo a Milano, è stato a dir poco fantastico. Si sono fatte già le quattro, meglio se studio qualcosa. Sono le cinque e mando un messaggio a Giulia per avvisarla che sto per andare al bar. Arrivata là vedo già Giulia seduta in un tavolo sola, la solita pazza. La saluto e le do un bacio nella guancia, dopo ordiniamo due caffè. "Ho chiesto ai miei genitori se la settimana di ferragosto erano d'accordo a mandarmi con voi e indovina cosa mi hanno detto?" mi dice lei "Sicuramente che è una grande responsabilità e che non sappiamo badare a noi stesse." le rispondo. "No giù, mi hanno detto semplicemente si, sono così contenta che sprizzo felicità da tutti i pori! A te cosa hanno detto?" - "Beh, in realtà io ancora non ho chiesto ma stasera vi darò una risposta, delle altre chi ha già dato una risposta?" - "Simona, Sara e Claudia vengono mentre Veronica e Federica ancora non lo sanno." Dopo aver pagato i caffè andiamo al parchetto dove incontriamo le altre. Si sono già fatte le 19.30 così decido di salutare tutte e andare a casa.

Ciao ragazze/i sono Giulia, ho deciso di scrivere questa storia e vorrei che mi commentaste qua sotto se vi piace, se vi va aggiungetela anche alla vostra biblioteca, ne sarei molto felice.
Ciao❤🤘🏼

Prendimi per mano-SFERA EBBASTA-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora