Capitolo 2

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I pensieri vagavano lontani dal banco di scuola. I numeri sulla lavagna diventavano segni indecifrabili che costituivano un codice segreto: la chiave per aprire i ricordi più nascosti. La sua mente tornò indietro di tre anni, ringiovanì all'improvviso.

Elena si rivide quindicenne fresca e spensierata. Era il 16 di giugno: la data più attesa dell'anno. Quella sera Luca sarebbe passato a prenderla e insieme sarebbero andati alla festa. Lei si preparava abito blu, borsa e lucida labbra. Pronta.

Luca era bello, come sempre. Con quella sua aria da cattivo ragazzo che però lei sapeva essere solo fumo. L'amicizia che li legava da ormai quattro anni era forte ed Elena credeva nessuno avrebbe mai potuto separarli.

La festa fu grandiosa: palloncini, tavoli apparecchiati, festoni rossi e un giardino immenso. Sembrava quasi di vivere in una favola. Cosa sarebbe potuto andare storto?

La ragazza andò in bagno un attimo per rinfrescarsi. Non appena entrò sentì qualcuno singhiozzare ma non si avvicinò subito: si irrigidì nel sentire quella frase.

« È tutta colpa di Luca! » Era la voce di Emma, una sua compagna.

« Che ti ha fatto per ridurti così? » Chiese Manuela preoccupata.

« Se non avesse fatto quella stupida scommessa! » Riprese a piangere.

« È per quello che Giulio ti ha invitata? »

L'altra annuiva mentre si soffiava il naso. « Esatto. E poi... Sembrava così bello, la musica, il prato... Mi ha preso le mani tra le sue e..... » Scoppiò nuovamente in singhiozzi.

Manuela chiese impaziente: « Che è successo?! Che ti ha detto? Che hai fatto? »

« Mi ha baciata! È per me è stato come se fosse un sogno... Ma poi quando ho riaperto gli occhi gli ho fatto la solita domanda da film: gli ho chiesto perché proprio io. E lui sai cosa mi ha risposto?! »

« Sputa il rospo » La incalzò l'altra.

« "Challenge baby"! Ecco cosa mi ha detto! »

« Noo! Non ci credo! »

« È vero invece! Oh! Avrei tanto voluto che Giulio mi volesse un po' di bene! Invece è stata solo una scommessa! È tutta colpa di Luca! »

« Che mascalzoni! Tutti e due! »

« Orribile! Li odio! Odio Luca e le sue stupide scommesse! Vorrei tanto che qualcuno gliela facesse pagare cara! »

« Hai ragione, Emma! Ci vorrebbe una lezione esemplare. Ma chi oserebbe? »

« Già, Luca è troppo forte... Poi ha quel carattere un po' ombroso e attraente che offusca la vista a tutti! È odioso! È come se portasse una maschera. »

« È vero, sembra carino e gentile ma in realtà è il male in persona! »

Elena uscì in silenzio. Poteva essere vero? E se... Se stesse scommettendo anche su di lei? Luca la stava ingannando? Le stava dando delle false speranze? No, non l'avrebbe mai fatto. "Non con me..." Cercava di convincersi. Si conoscevano da tanto tempo e poi si volevano bene... Giusto, no? Non avrebbe osato giocare con i suoi sentimenti per fini personali, non è vero? Beh, non lo sapeva più. Si poteva fidare di lui? L'istinto avrebbe risposto incondizionatamente di sì ma ora la testa le diceva che le emozioni non bastavano. Voleva i fatti.

Raggiunse il tavolo delle bevande e si versò un bicchiere di Coca Cola Zero e andò diritta dritta da Giulio a chiedere spiegazioni.

« Lele! Che fai qui? Non trovi Luca e sei venuta a cercare compagnia? » Rise il biondo.

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