2.

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"Al piano di sopra ci sono un bagno e una camera da letto, mentre a quello di sotto un salotto e una cucina." Dice il pazzo, cioè Jimin.

"Scusa e camera mia?!" Chiedo.

Fa una falsa risata e poi torna serio.
"Ricorda che qua non c'è niente di tuo, e tu dormirai con me. Vai a posare la valigia su." Mi ordina.

La casa non è così piccola, ha poche stanze però e grande.
La camera è molto grande. È dipinta di bianco, il letto ha le coperte nere, mentre però, sparso per la stanza c'è di tutto.
Sospiro lievemente guardando la finestra. Tornerò mai a Seul?

"Hai fatto?" Ci manca poco salto in aria per lo spavento.

"Uhm, si."

"Bene. Io ora esco. Torno per l'ora di pranzo, quindi prepara da mangiare." Detto ciò esce dalla camera e sento anche la porta dell'ingresso chiudersi a chiave.

Decido di accendere la tv, così non mi annoio.

Quando noto che è ora, scendo giù in cucina per preparare qualcosa.
Mm vediamo... Preparo una porzione di spaghetti di soia, dato che io non ho fame..

Verso le 13:15 rientra Jimin con un altro tipo.

"Piacere, io sono Taehyung, ma chiamami semplicemente Tae." Dice il tipo porgendomi la mano e sorridendo.
Wow, quanta felicità, beato lui.
È leggermente più alto di Jimin, ha i capelli di un biondo platino, anche lui è coreano, si vede.

"Io sono Cher." Dico stringendogliela.

"Chi sarebbe lei?" Chiede Tae a Jimin.

"Nessuno di particolare. Una tipa che ho trovato alla festa e che ho "rapito"." Dice Jimin scrollando le spalle e andandosene in cucina.

"Ah capisco... Una che sicuramente farai innamorare, ti scoperai e poi...e poi sai tu cosa succede Jimin." Dice ridendo.

Mi avvicino minacciosamente a lui, gli punto il dito contro.

"1. Non mi innamorerò mai di un pazzo.
2. Non ci scoperò mai.
3. Per caso vuole uccidermi poi?
4. Non provare mai più a ridire cose del genere!" Dico innervosita.

"Wowowow, hai il ciclo per caso?"
Gli tiro uno schiaffo senza pensarci due volte.

Al che Jimin si alza dalla sedia e viene verso di me, mi blocca i polsi e con violenza mi sbatte al muro, stringendo poi una mano sul mio collo.

"Questo non dovevi proprio farlo, baby."
Mi sta uccidendo con lo sguardo.

"Andiamo Jimin, in fondo l'ho provocata io, sta calmo e tornatene a mangiare." Dice Tae.
Fa come detto.

"Ti ho salvato la vita, ringraziami invece di fare l'orgogliosa." Mi sussurra il biondo all'orecchio.
Deglutisco.

"Quindi, stasera usciamo con il gruppo?" Chiede Tae e Jimin annuisce.

"Lei viene?" Dice chiaramente riferendosi a me.

"Ovvio che no. Lei se ne sta a casa." Mi guarda malissimo.
**
Una volta che Taehyung è andato via, mi metto a guardare la tv insieme a Jimin.

"Mi dici qualcosa di te?" Chiedo d'improvviso, al che lui si gira di scatto verso di me.

"Cosa vuoi sapere?" Chiede con aria annoiata.
Scrollo le spalle.

"C'è poco da dire. Mi chiamo Jimin Park. Ho 21 anni. E boh."

"Perché sono qui adesso?" Devo capire.
Rivolta gli occhi verso il cielo.

"Ero a quella festa. E niente, cercavo ragazze, tu eri la più interessante. Quindi boh, ti ho portata qui, quindi ora sei con me, per molto tempo.
Non pensare che voglia relazioni o voglio una ragazza da coccolare."

"Quindi tu mi hai rapita, così senza motivo?" Chiedo sconvolta.

"Esatto. Ora zitta che devo guardare la televisione."
Che tipo simpatico, wow...
Però devo ammettere che è molto figo.
Ha notato che lo stavo fissando.
Beh, sinceramente nemmeno io mi ero accorta di fissarlo.

"Che c'è?!" Chiede quasi ridendo.
"Ehm... Niente!" Chiedo arrossando.

"Sembri una bambina quando arrossisci, sai? Comunque...tu non sembri del tutto coreana.."
Buon occhio ha il ragazzo.

"Mio padre era coreano, mentre mia madre è americana."

"Perché 'era'?" Pure curioso.

"È morto in un incidente...
Mia madre ha lasciato sole me e mia sorella e se n'è tornata in America..." Abbasso lo sguardo.
Mi poggia una mano sulla guancia.

"Tutto ok?"

"Si è che ricordare fa male... Tutto qui..."

"Capisco." Dice togliendola.
**
"Baby io esco. Non aspettarmi perché tanto tornerò tardi." Dice Jimin prendendo le chiavi della macchina.

"Non ti avrei neppure aspettato."

"Quanto sei simpatica!" Mi fa un sorriso falso.
*
Sono le 23:45, ed io non ho ancora sonno.
Decido di farmi una doccia, quindi prendo l'intimo e il pigiama e mi dirigo in bagno.

Lascio scorrere l'acqua calda e subito mi ci fiondo.
Inizio a insaponarmi per bene.
Eppure Jimin è così misterioso... Oltre al essere un pazzo rapitore...
Chissà cosa succederà...

Raccolgo i capelli bagnati in un asciugamano e vado in cucina a bere.

Sento delle voci dietro di me, quindi mi giro per vedere e, noto che ci sono sette ragazzi.

"Hey Jimin non ci presenti la tua amica?!" Esclama un ragazzo dai capelli bianchi tinti.
Inarco un sopracciglio.
Tutti hanno gli occhi puntati su di me.

"I-io vado in camera. Buonanotte." Dico mentre mi dirigo al piano di sopra.

**
Heyhey! Capitolo aggiornato!
Vi parlo un pò di me:
-Mi chiamo Giulia (Giu) e ho 14 anni.
-Amo i BTS in particolare Jimin (aw)
E nullaa.
Vi sta piacendo la storia? Fatemelo sapere qui nei commenti!

I Love You || ❁Park Jimin❁Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora