Bussai freneticamente alla porta finché essa non si aprì"ei dolcezza,vedo che hai fretta di divertirti" disse Carlos, il mio amico di avventura ed anche di guadagno, era il miglior cliente,pagava anche più di ciò che doveva darmi di regola,"ciao tesoro" risposi deviando la sua domanda sciocca,non vedevo l'ora di terminare e prendermi i miei adorati soldi. Arrivammo in camera sua, molto spaziosa ed un letto da fare invidia a chiunque, pareti e mobili all'ultima moda.
Lo spinsi contro il letto facendolo cadere di proposito su di esso,mi misi a cavalcioni su di lui ed iniziai a baciargli ripetutamente il collo,iniziai a sbottonare i bottoni della sua camicia firmata, la sfilai e con l'indice sfiorai tutti i suoi pettorali scolpiti,leccai sulla clavicola e scesi fin sotto l'ombellico, lasciandogli una striscia della mia saliva per tutto il tragitto, mi fermai e lo fissai negli occhi, mi guardò, mi accarezzò i capelli,sorrisi maliziosamente sbottonando il bottone del suo jeans sfilandolo,palpai la sua erezione oramai gonfia,infilai la mano nei suoi boxer prendendolo in mano,lo feci ansimare mentre gli sfilai anche i boxer ed iniziai a fare su e giu con la sua grossa erezione,mi era sempre piaciuto fare sesso con lui,ci sapeva fare e per di più il suo amichetto era anche molto socievole e grosso.
Lo presi in bocca ed iniziai a succhiare sempre piu forte,ansimava sempre più è questo mi faceva onore,sapevo che stavo andando alla grande perché conoscevo tutti i suoi punti deboli sul sesso.
"Oh si piccola" ansimò"ferma,non voglio venire così"continuò, mi spogliò definitivamente e mi fece mettere a cavalcioni su di lui,infilai la sua grossa erezione ed iniziai a muovermi sempre più forte,mi stringeva dalle natiche facendomi aumentare la velocità,mi fece saltare e muovermi come non mai"oh si mmm" gridai, nel sesso la cosa che amavo di più era gridare dal piacere senza contenermi, in un soffio mi ritrovai sotto di lui ed i suoi occhi fissi nei miei mentre spingeva sempre più forte nella mia intimità,una volta sfiniti ci riposammo, mi fece alzare e pogiandomi al mobile mi prese da dietro,"mh bravo si"gridai sempre più forte, sapeva farmi godere proprio tanto, di solito con altri clienti mi toccava far finta di provare piacere ma con lui era tutto vero, ci sapeva fare proprio bene."sei stupenda piccola"disse Carlos una volta che stavo uscendo dalla sua villa."alla prossima tesoro"risposi sorridendo entrando in macchina ed avviandomi a casa del prossimo cliente, oggi ne avevo cinque ed ero sicura che a fine serata sarei sfinita.***
Arrivai al dormitorio alle quattro del mattino,già avevo perso tempo con un nuovo cliente che mi fece fare un orgia,non mi piacevano perché erano molto stancanti,ma si guadagnava moltissimo quindi accettai volentieri.
"Dove sei stata tutto questo tempo?" chiese Clarissa una volta entrata nella stanza"ci hai fatto preoccupare" continuò Justin"sai che di sera i maschi non possono entrare nel dormitorio delle ragazze?" chiesi fredda,"dove sei stata?" mi chiesero nuovamente deviando la mi risposta "sentite non devo dare conto a voi dove vado oppure no,se non vi dispiace ho appena finito di lavorare e sono molto stanca, notte"conclusi entrando nel bagno per una bella doccia fresca, misi il pigiama ed andai a dormire.***
Sentì suonare la campanella che segnava la fine dell'ultima ora di lezione,mi alzai dirigendomi in macchina per andare dai miei cliente che oggi erano sei in più un'orgia,sentii qualcuno chiamarmi e poco dopo trovai i miei amici davanti me"non vieni alla caffetteria?"chiesero con sguardo triste"ho da fare"risposi con indifferenza entrando in macchina per dirigermi dal primo cliente che mi stava aspettando.
Non volevo più aver a che fare con i miei presunti amici,si rimarrannò i miei amici ma mostrerò loro indifferenza, mi dispiace per loro ma in questo momento devo pensare solo al mio lavoro e mia madre, nulla piu.
Erano le sette, tra mezz'ora avrei avuto l'ultimo cliente,girovagai per la città fermandomi ad un bar, entrai e vidi una ragazza con una mini gonna che non le copriva nulla, un top corto, calze a reti e tacco 18, una poco di buono in poche parole, ma infondo io cos'ero? Ero come lei..
"Ciao"sorrise maliziosamente, pensava fossi lesbica per caso?"ehm.. Ciao" risposi"vorrei parlare con il proprietario"dissi infine."seguimi"rispose girando i tacchi ed incamminandosi verso una porta, la seguii guardandomi attorno, ragazzi che flirtavano spudoratamente con le ragazze del bar,"capo c'é una visita per lei" disse la ragazza ad un signore seduto dietro la scrivania con un sigaro in mano,il fumo annebbiava tutta la stanza, era circondato da alcune ragazze uguali a quella che mi venne incontro appena entrai, vestite molto provocanti,"ehm.. Ciao" salutai educatamente mentre gli porsi la mano, sorrise maliziosamente squadrandomi"cosa ti porga qui?" disse baciandomi la mano per poi lasciarla andare, mi sedetti su una sedia"cerco lavoro, ed ho visto questo locale" risposi tranquillamente"questo non é un bar qualunque, qui la gente viene per divertirsi con voi, che sia maschi o femmina, pagano per portarvi a letto e per avere piacere da parte vostra, sei sicura?" spiegò il lavoro che avrei dovuto fare" già faccio questo lavoro privatamente, quindi sono sicura"risposi sicura di ciò che dissi, sorrise facendo un tiro al sigaro per poi rigettare il fumo in aria"bene, le ragazze devono parlare con me, se qualcuno le tormenta devono dirmelo, ci penserò io, dovete essere trattate per bene" continuò col spiegarmi"il prezzo?" chiesi, mi interessava sapere se guadagnavo bene o meno"dipende da quanta gente ti sceglie" non capivo cosa volesse dire"puoi spiegarmi?" chiesi dubbiosamente"in pratica il cliente viene e chiede una di voi,dopodiché paga si diverte ed i soldi vengono divisi tra me e la ragazza che é stata scelta, quindi, dovrai farti volere dai tuoi clienti per poter guadagnare" concluse la spiegazione ed io ero pronta ad iniziare quel nuovo lavoro"sono pronta"dissi facendo una stretta di mano al signore"dalle sei del pomeriggio in poi si inizia, piú vuoi stare qui piú guadagni" disse rimanendo composto sulla sua sedia in pelle"sei libera di stare quando vuoi" concluse"certo,più clienti ottengo piú guadagno" risposi io capendo ciò che voleva dirmi"brava bimba".
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Prostituta?
ChickLitJasmine,si trasferì per poter frequentare la famosa università di Chicago,solo che la frequenterà per arrivare ad altri scopi anzichè alla laurea.. "perché lo fai?so che non sei quel tipo di ragazza" ripetè per la milionesima volta Marcus... ATTENZI...