Sovrani all'inferno, schiavi in paradiso

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Quando si è innamorati, cerchiamo sempre di trovare una scusa a qualsiasi gesto faccia la persona che amiamo, ad esempio: Lui ti ha sempre trattato bene, ma un giorno di tratta di merda? Tu magari scusi il suo comportamento con "ha avuto una pessima giornata". È quello che ho fatto io con te Luca, io ero lì a prendere tutte le sberle mentre tu stavi a guardare senza fare niente, e come una stupida ti giustificavo con "aveva paura di subire lo stesso per questo mi ha detto di non piacergli e stava lì a guardare senza fare niente" quanto avrei voluto fosse stato così.

Dopo quell'episodio ho fatto finta di essere malata per ben 2 settimane, avevo paura, troppa paura. Nel frattempo ero dimagrita tantissimo, così tanto che quando sono tornata a scuola hanno avuto da parlarne e dire le proprie opinioni
*Flashback*
Ho appena varcato il cancello della scuola, il labbro è ancora gonfio dopo 2 settimane, mi sento debole e la schiena mi si spezza, ho paura di cosa dovrò sentire. Sono arrivata davanti alla porta della mia aula no, non voglio entrare, mi farebbero solo ancora più male penso, ma ormai ci sono dentro non posso farci niente. Entro in classe, tuti mi guardano, cos'hanno da fissare? Eccolo, Giorgio arriva e mi avvolge le spalle con un braccio << Ma ciao Daphne, che hai fatto al labbro?>> Abbasso lo sguardo, vado al mio posto e mi levo il giubbotto, dalla maglia si possono notare le mie braccia ossute << Che bel fisico, dovresti fare la modella sai? Quella per gli zombie viventi >> mi trattengo dal non rispondere, ecco una delle troie << Ma da che campo di concentramento sei uscita? >> Poi l'altra << La nuova modella di intimissimi per gli scheletri ragazzi >> basta non ce la faccio più, prendo coraggio e rispondo << Voi che fate? Le modelle per le troie e i modelli per i senza palle? >> Me ne pento subito, le due ragazze mi prendono per le braccia e mi portano in bagno merda non di nuovo penso.
*Fine Flashback*

Cosa mi hanno fatto? Secondo voi? Naturalmente mi hanno picchiato, mentre mi ripetevano << Ti piacerebbe essere bella come noi eh? Impara a portare rispetto skeletron >> mi hanno tirato i capelli e un calcio nello stomaco, mi stavo contorcendo dal dolore, faceva male, tanto male.
Mi hanno fatto chiedere scusa per poi lasciarmi andare, sono rimasta in bagno per 1 ora a piangere.

Tornata in classe, Giorgio e Tommaso mi hanno guardato con il loro sorriso perfido, arrivata la ricreazione hanno iniziato a dirmi di nuovo le stesse cose "cesso" "brutta" "fai schifo" "ammazzati" "scheletro", Luca era tra quelli, ma quello che mi ha colpito è che tu, Gianna, ridevi, ridevi di gusto. Dimmi, è questa amicizia? E voi ditemi, è questo essere divertenti? Non sono forte, non sono chissà che persona di alta qualità, ma non vi giustificava a farmi tutto questo.
Infondo, sono solo umana.

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