Mi sembrava di stare bene

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Ero crollata. Ma ogni tanto puoi concedertelo, no? Insomma, stai tutto quel tempo in silenzio a soffrire e a subire, è normale che quando qualcuno ti chiede se hai bisogno di aiuto tu crolli.
Certo, quando mi chiedevano come stavo io mentivo spudoratamente dicendo "sto bene" con un bellissimo sorriso falso.
Ania, non ho mai capito come mai ti sei offerta di aiutarmi e cosa ti ha spinto a starmi accanto fino ad ora, ma sono contenta che tu abbia cercato di farmi stare bene.

*Flashback*
Piangere davanti a tutti mi ha fatto bene, ho svuotato tutto quello che sento ed è stata una buona scusa quella della pallonata. Ania mi ha offerto di andare a casa sua, cosa strana perché non ci parliamo spesso, ma sinceramente spero che nasca una nuova amicizia, di quelle vere.
*Fine Flashback*

Abbiamo passato il pomeriggio tra risate e chiacchiere su stronzate varie. I giorni seguenti mi sei stata accanto, naturalmente le botte e i giudizi continuavano e io continuavo a soffrire, ma tu hai scelto di rimanere accanto a me: avevo una nuova amica e speravo non capitasse niente tra di noi, ti devo davvero molto Ania, sei come una sorella per me e questo penso che tu lo sappia.
Mi hai fatto sorridere in momenti in cui non ricordavo più come si facesse. Continuavano le offese e io continuavo a piangere, ma in quei piccoli gesti che facevi io trovavo e trovo tutt'ora conforto, non stavo a meraviglia, il dolore non cessava mai del tutto, ma in quegl'attimi, in quei lunghi o brevissimi attimi io stavo bene, o almeno, mi sembrava di stare bene.
Ma quando inizi a ritornare a stare bene, deve esserci sempre qualcuno o qualcosa che ti rovina tutto.

Ciò che non sapeteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora