8- Interrogatorio

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"Justin?!"
"No!"
"Dylan?!"
"No, sei lontanissima!"
"Dylan è un bel nome. Pensaci bene, potresti sempre cambiartelo. Mmh...Eric!"
"No e ancora no! Se continui così non riuscirai mai a indovinare in tempo per quando saremo arrivati. Sii più fantasiosa!"
"Non mi arrendo, anche a costo di dover elencare tutti i nomi che conosco! Ora ho bisogno di silenzio per favore...devo concentrarmi." Chiudo gli occhi e poggio le mani sulle tempie in modo molto teatrale.
"Ci sono!! Il tuo nome è Mark!"
"Lontanissima."
"Ma come?! Hai la faccia da Mark. Sul serio, ti si legge in fronte! Non è che mi stai prendendo in giro?!"
"Quando non si sa perdere..."
"Io perdere?? Sarai tu a perdere! E quando vincerò dovrai ammettere che sono la persone più intelligente, simpatica e perspicace che conosci! Nonché la più bella ovvio!"
I suoi occhi si voltano maliziosi e aggiunge: "Mi pare giusto."
"Okay...quindi dov'ero rimasta?! Ah si ci sono. Ti ho già detto Peter?"
"Mmh..ancora no".
"È questo vero!? Lo sapevo!!"
"No povera illusa. Dai, vuoi un indizio?"
"Va bene."
"La prima lettera è la B."
"Bob, Benjamin, Brody...li dico tutti fermami quando indovino. Bill, Brandon"
"Fuoco. Ci sei quasi!"
"Brandon...Brian!
"Finalmente! Ci hai messo quasi quindici minuti sai?!"
"Ma ho vinto! Quindi ora mi spetta il mio premio!"
"Ai tuoi ordini! Sei la persona più intelligente, ironica, divertente e soprattutto perspicace che io conosca!"
"Si carino, ma hai dimenticato di dire qualcosa mi pare."
"Pardon. Sei anche la ragazza più sexy che abbia mai salvato in vita mia!"
"Ora mi piace!"
E scoppiamo a ridere insieme. Non ridevo così da molto, molto tempo. Dovrei ringraziarlo di nuovo.
"Ora tocca a te!"
"A fare cosa?"
"A indovinare il mio nome, no!?"
"Semplice. Ti chiami Kate"
"Cosa? Aspetta come hai fatto? Hai barato ci scommetto!"
"O forse sono solo molto perspicace, a differenza di qualcuno."
"Tyler..."
"In parte...ti ha chiamata così oggi e inoltre porti al collo una collana con scritto il tuo nome. A meno che non sia di qualcun altro. Ma credo sia improbabile."
Sono davvero stupita. Non pensavo fosse così attento nel notare i piccoli particolari.
"Ti ho sbalordita. Lo so."
"Si sinceramente devo ammetterlo."
Quindi ora oltra a essere un supereroe che sbuca dal niente per salvare le fanciulle è anche un super detective. Un attimo...
"Ancora non capisco una cosa...come facevi a sapere dov'ero? Intendo alla fermata con i due pervertiti."
Come ho fatto a non pensarci prima?! Una coincidenza davvero insolita direi.
"Non lo sapevo. Stavo passando di lì e ho notato una ragazza da sola alla fermata. Sono passato oltre, poi ci ho ripensato e sono tornato indietro a controllare che fosse tutto a posto. Una zona del genere non è sicura, specialmente dopo una certa ora. Il resto lo sai. Ho visto gli uomini e non ci ho pensato due volte."
"Wow. Beh, questa mi sembra una spiegazione plausibile."
"È la verità sciocca. Perché dovrei mentirti? Sei stata solo MOLTO fortunata. Tutto quà."
"Non saprei, perché ti trovavi in un posto del genere allora?"
Probabilmente sto diventando pedante con tutte le mie domande ma non riesco a farne a meno. Sono troppo curiosa.
"Per affari."
Mmh, questa risposta sa molto di "scusa, sono affari miei".
"Capito...ah, un'ultima domanda. Ultimissima. Promesso. "
Fa cenno con la testa.
"Come mai non lavori più alla reggia?"
Alla villa. Non l'avrò detto davvero ad alta voce!? Nessuno la chiama così!
"Dove prego?"
"Alla reggia: la villa dei Clark."
Mi guarda con gli occhi spalancati e scoppia a ridere. Come se avessi detto chissà cosa di quanto divertente.
La sua risata è contagiosa e scoppio a ridere anch'io. Non mi ricordavo che fosse una sensazione così bella.
"Scusa ma davvero la chiami così?"
"Si..." Le mie guance avvampano, segno che sono diventate rosse per l'imbarazzo.
"Figo. Gli si addice. Comunque l'ho lasciato perché ho trovato un'offerta migliore. Mi ero stancato di annaffiare piante in quel giardino e ho deciso di esplorare nuovi orizzonti."
Questo mi ricorda vagamente qualcosa...
"Anch'io ho lasciato l'Arkansas in cerca di qualcos'altro. Avevo bisogno di cambiare. Ancora non ho capito se ho fatto bene...
chissà."
"Se segui il tuo istinto non puoi sbagliare. Fidati. Lo scoprirai presto."
Lo spero.

L'auto si ferma poco distante dal cancello.
"Grazie mille, ancora. Non so davvero come sdebitarmi."
"Non c'è di che. Sempre pronto per salvare una povera fanciulla in pericolo."
"Che cavaliere!" dico alzando gli occhi al cielo. Scendo e prima di chiudere la portiera lo saluto sarcastica "Arrivederci mio valoroso eroe."
M'incammino verso l'ingresso del giardino e il suono del clacson dell'auto mi fa voltare per lo stupore.
Brian è sporto leggermente fuori dal finestrino. "Non hai ancora risposto."
Sono confusa. A cosa si riferisce? "Allora che ne diresti se la prossima volta ti aiutassi io a non perderti?"
"Ti direi che questa non era una domanda ma una proposta e che mi farebbe molto piacere."
Sorride mostrando i suoi denti perfetti.
" Lunedì. Ore 9 da Vivaldi."
"Starò attenta a non sbagliare strada."
"Ti troverei." Mette in moto e se ne va.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 25, 2017 ⏰

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