Il freddo... Stare in quella grotta, ad aspettare che Blazir, Adele e Cross si risvegliassero, era una sofferenza. Fissare le pareti di calcare bianco mi faceva ricordare il tormento provato nella ricerca di Blazir, la neve che cadeva indifferente sopra di me mentre morivo per riportarla alla luce.
Luce, certo. L'unica cosa che avevamo mai visto era il cielo nero, la luce proveniva solo dalle lampade a gas, dal fuoco che scintillava sul metallo e bruciava legno nelle fornaci per produrre vapore.Avevo odiato ogni singolo istante della mia esistenza, sin da quando ero nato. Il vuoto che aveva accompagnato la mia infanzia e la mia adolescenza era l'unica cosa superiore a tutti gli altri sentimenti che provavo.
Mio padre, da bravo mercante quale era, non si faceva quasi mai vedere in casa. I Ghiacci del Sale erano un luogo ricco, ma non di ciò che serviva. Non vi crescevano piante, non vi pascolavano animali.
Tutto quello che vi si poteva trovare luccicava: dal ghiaccio, al sale, alle pietre preziose, ai marmi e ai metalli. Cose superflue quando la tua unica preoccupazione è cercare un pasto e un luogo caldo dove trascorrere le giornate gelide e le lunghe notti glaciali.
Coloro che crescevano in quel luogo erano esattamente come esso: una spada dalla lama ghiacciata e ricoperta di sale era l'oggetto migliore a cui potevano sperare di essere comparati.Fu in miracolo se io non crebbi con il cuore duro e freddo, e mi piaceva dare il merito di ciò al fatto che prima di incontrare Blazir un cuore non lo avessi affatto.
Quando cresci con una madre che per punirti per aver lasciato gli stivali fuori dalla porta di casa per una notte, trovandoli ghiacciati la mattina seguente, ti incideva le mani segandole con schegge di ghiaccio per poi cospargere le ferite di sale... Niente poteva più farti soffrire.
Ma il vuoto attira a sé le emozioni, e di conseguenza tutta la mia rabbia e il mio odio sedimentarono per anni, senza mai mostrarsi al mondo esterno.
Questo fuoco gelido, causato dal cozzare tra loro di questi sentimenti, mi diede la forza per continuare a scavare quando tutti, ormai, avevano abbandonato la speranza di trovare ulteriori ricchezze nel sito che stavamo sfruttando.
Io sapevo, però, nel profondo del vuoto che dominava il mio petto, che c'era ancora qualcosa da trovare.Ormai morto, mentre attorno a me si stagliavano solo pareti di ghiaccio e sale all'infinito, coperte dal cielo nero, iniziai a sentire qualcosa pulsare di energia. Era come se mi stesse chiamando a sé, chiedendo aiuto in modo ormai scoraggiato. Gettando il macchinario che utilizzavo per segare le pareti di ghiaccio, la cui lama seghettata era oramai consumata, iniziai a raschiare i cristalli salini davanti a me con le unghie.
Nonostante il sale che entrava nelle ferite ormai non sentivo più il dolore bruciante salirmi lungo le vene. Forse dovevo ringraziare il gelo che ormai mi aveva fatto perdere la sensibilità alle mani, forse dovevo ringraziare mia madre per avermi insegnato a sopportare il dolore.Quando ormai davanti a me c'era solo una poltiglia di sangue, ghiaccio e sale, mi abbattei con i pugni e gli avambracci sulla parete, ma quella resse. Continuai a tempestarla di colpi, ma non riuscivo a sfondarla.
Disperato, ricaddi sulla schiena. Restai a fissare il cielo nero e la neve che cadeva turbinando, l'unica cosa di cui avessi mai scorto un lato gentile in tutta la mia vita.
Conscio ormai di stare morendo per ipotermia, tentai di prendere il pugnale che portavo legato alla coscia per farla finita velocemente. Allungai la mano devastata, tremando per lo sforzo di combattere il gelo che mi permeava le vene, e riuscii ad afferrarlo. Lo estrassi dal fodero e lo trascinai verso il mio cuore.
Alzai il braccio, e per colpa di questo gesto persi la mia possibilità. Le mani intirizzite fecero scivolare il pugnale, che si conficcò nel ghiaccio accanto al mio collo. Sentii il soffio d'aria causato dalla caduta di esso sfiorarmi la mandibola.
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Silver Claws ▼ (Aggiornamenti lenti!)
Ciencia FicciónIn un futuro post apocalittico segnato da un avanzamento tecnologico senza precedenti che ha causato l'oscuramento del Sole, due giovani, un'assassina senza passato e un viaggiatore dalla vita sconosciuta, sono costretti a intraprendere un viaggio p...