( chapter eleven )

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le mani di tyler tremano, probabilmente dalla disperazione, ma anche dalla confusione dovuta dalle parole che sta attentamente leggendo. tiene quella maledetta lettera stretta tra le tremanti dita, quasi come se volesse tenerla più stretta che mai ; come se essa, insieme alle bacchette che josh gli ha lasciato, siano gli ultimi ricordi che avrà del suo migliore amico. la sua espressione pare esprimere enorme sorpresa, visti i suoi occhi castani sbarrati e le sue labbra leggermente schiuse. sono solo le sue lacrime a donargli quel velo di tristezza in più ed a far capire quanto in realtà egli si senta totalmente abbandonato. sente di stare lentamente crollando a pezzi e sente anche che questa è l'occasione in cui si distruggerà completamente.

è un altro giorno e come di consueto, tyler si ritrova a percorrere la stessa strada che ogni pomeriggio attraversa per poter raggiungere la casa sull'albero. nulla di nuovo, nulla che sembra variare dalla sua solita quotidianità, fino a quando non sale le scalette che l'avrebbero portato alla sua meta. arriva finalmente nella loro piccola tana di legno, notando l'assenza di josh ; egli non si stupisce particolarmente tanto, perché nell'ultimo periodo l'amico si trattiene spesso a suonare la batteria nel suo garage e di conseguenza arriva al suo appuntamento quotidiano in ritardo. tyler scrolla le spalle e sembra intenzionato a sedersi sul pavimento per aspettarlo, ma un piccolo particolare cattura la sua attenzione ; in lontananza, intravede quella che sembra essere una busta bianca poggiata sul piccolo tavolino della casetta, affiancato da due bacchette per suonare la batteria. alla vista di questo dettaglio, egli non esita ad avvicinarsi ad esso, con un'espressione particolarmente interrogativa sul volto ; con le sopracciglia corrugate e le labbra piegate in una smorfia, non sa neanche lui cosa pensare. si trova dinnanzi alla lettera ed alle bacchette e non fa nulla ; rimane fermo per un po', nonostante non sappia nemmeno lui cosa stia pensando. il suo sguardo si posa prima sulle due bacchette, per scrutarle con particolare attenzione, ma non le prende tra le mani ; si piega leggermente per poterle osservare meglio, ma le sue iridi castane vanno a posarsi sulla lettera di fianco ad esse. le sue dita l'afferrano con delicatezza, mentre sono occupate ad aprirla dolcemente ; tira fuori il foglio bianco e piegato al suo interno e lo apre, notando l'innumerevole quantità di parole scritte con l'inchiostro nero e con l'indistinguibile calligrafia di josh. tyler ha pensato che si trattasse solamente di uno dei soliti giochi che il suo migliore amico spesso inventa, ma si deve ben presto ricredere.

non doveva capitare. non ora. non quando l'amicizia tra i due ragazzi aveva iniziato a prendere una svolta decisiva, forse cambiando in modo positivo un legame indistruttibile. tyler non sa spiegarsi ciò che ha spinto i suoi genitori a traslocare all'improvviso, addirittura cambiando continente. eppure, il moro aveva intuito che qualcosa non stesse andando per il verso giusto già da un po' di tempo ; nell'ultimo periodo l'aveva notata, quell'espressione assente e talvolta malinconica dipinta sul suo volto, ma perché non aveva detto niente? perché non aveva dato peso a quei piccoli particolari, ma che erano importanti per capire cosa stesse realmente succedendo? avrebbero potuto trovare una soluzione insieme, come hanno sempre fatto.
eppure, è arrivato il momento. entrambi lo sapevano ; prima o poi si sarebbero separati, ma non immaginavano che sarebbe successo così presto. josh se n'è andato. l'ha abbandonato, per colpa del trasferimento imposto dai suoi genitori. al momento non sa dove si trovi e non ha ricevuto nessuna spiegazione riguardo al motivo che ha spinto la sua famiglia a compiere quel gesto, ma non gli importa.
il suo migliore amico se n'è andato e questa è l'unica cosa importante in questo momento.

❛❛ me ne sono andato, tyler. mi hanno obbligato, non ho potuto farci niente. ❜❜

non sa come reagire a quella situazione. non sa come reagire al pensiero che non vedrà più il suo migliore amico, che non potrà più passare quei meravigliosi momenti in sua compagnia, che non proverà più quei sentimenti confusi, ma che allo stesso tempo gli facevano capire cosa volesse realmente. il respiro di tyler si fa sempre più affannato e le lacrime sempre più frequenti, mentre è disteso sul pavimento della casa. quest'ultima ormai non vale niente. niente ora vale ancora qualcosa senza di lui. le braccia del ragazzo sono distese sul legno sotto di lui, la mano destra tiene la lettera, mentre quella sinistra è libera ed il suo sguardo pieno di tristezza è fisso su un punto indefinito del soffitto. gli occhi sono ricolmi di lacrime, che egli non sta neanche cercando di trattenere ; esse scorrono sulle sue pallide guance come un violento fiume in piena, accompagnate da alcuni singhiozzi. ha bisogno di sfogarsi. non ha tempo per pensare ai motivi per cui quel trasferimento è dovuto accadere, per questo la sua mente non sembra essere focalizzata su dei pensieri precisi. anzi, sembra proprio che lui non stia pensando a niente.

❛❛ io ti voglio ancora bene, lo sai vero? so che anche tu me ne vuoi. ❜❜

pure quelle parole appaiono completamente senza valore a tyler. sì, gli vuole bene. anzi, sarebbe meglio dire che lo ama, ma non è quello il punto. josh sa perfettamente cosa l'amico prova per lui e questo è quello che conta, ma ormai è tutto finito. tutte quelle frasi sembrano totalmente senza speranza al ragazzo, nonostante capisca quanto josh non l'abbia persa. è sempre stato così ; il moro si fa immediatamente prendere dalla disperazione, mentre l'amico cerca sempre di pensare ad una soluzione. questa volta, accade come esattamente tutte le altre occasioni, ma tyler sembra fare una scelta che secondo lui può essere un rimedio. egli fruga un po' nella sua tasca destra, alla ricerca dell'accendino che è solito portarsi dietro per sicurezza ed una volta trovato lo prende nella mano destra, mentre con l'altra afferra la lettera che fino a qualche minuto prima stava leggendo. alza entrambe le braccia e con il pollice fa uscire una piccola fiamma, che va subito a contatto con la carta che sta tenendo stretta tra le dita. la guarda, mentre prende fuoco. la guarda, mentre uno degli ultimi ricordi che ha di josh si distrugge completamente. la guarda e non può trattenere una piccola lacrima che gli riga il viso, nonostante la sua espressione sia particolarmente seria. sa che ciò non lo aiuterà a superare quella situazione, ma non ha altra scelta.

❛❛ non te ne andare. non andare via come ho fatto io. ti verrò a prendere un giorno e non ti abbandonerò più. ❜❜

summer, 2016.

così ha fatto. tyler non se n'è andato da casa sua. la sta aspettando, lo sa che prima o poi tornerà. anche a costo di ostacolare il suo sogno di diventare un cantante e musicista, lui lo aspetta. non smetterà mai di aspettarlo e sa che tutta quell'attesa non è inutile. infatti, quella sera ne ha la prova concreta. l'ha visto. è lui. lo riconosce. lo sta guardando, con gli occhi sbarrati e le labbra leggermente schiuse, mentre sostiene a malapena il suo ukulele. il suo sguardo colmo di stupore e speranza è fisso sulla figura dell'amico, che si sta guardando intorno. dovrebbe suonare, ma non gli importa. dovrebbe esibirsi, ma sa che a quelle persone disinteressate che lui chiama pubblico non cambierebbe nulla. dovrebbe probabilmente smettere di fissarlo e scendere da quel palco e così fa. posa velocemente lo strumento per terra e si affretta a raggiungere il prima possibile josh. si fa spazio tra la folla che lo ostacola, senza perdere di vista il suo migliore amico. lui è lì. finalmente ha ricambiato lo sguardo. sta forse impazzendo? è forse arrivato al punto di immaginarselo? no. in realtà, sembra tutto così reale. gli occhi dell'amico si posano sulle sue iridi castane, mentre tyler può scorgere un sorrisetto spuntare sulle sue labbra.

« ciao, tyler. »

spazio autrice:
OKAY A QUANTO POTETE VEDERE NON SONO MORTA
sono viva ed ho anche pubblicato un nuovo ( lunghissimo, mi dispiace ) capitolo e che bello
allora, come potete capire sono successe un po' di cose e siamo anche tornati al punto di prima, ovvero nel primo capitolo
probabilmente ci sarà un nuovo capitolo, ma se ci sarà, sarà l'ultimo e lo posterò molto presto.
inoltre, ho qualche idea per una nuova storia, ma sinceramente non so neanche cosa riguarderà di preciso.
VA BENE, ORA NIENTE, CIAO

/ treehøuse ; jøshler /Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora