( chapter twelve )

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sembra quasi che il mondo intorno a loro si sia fermato per un attimo ; quasi non si accorgono del frastuono che echeggia per tutta la stanza, non tengono conto della folla che a volte li spintona per superarli. si limitano a guardarsi negli occhi, entrambi persi nelle iridi castane dell'altro. non fanno nulla per ostacolare quel silenzio che si è creato tra di loro, anche dopo le due parole che josh pronuncia. tyler stringe leggermente i pugni e la stessa cosa fa con i denti ; può presentarsi in questo modo dopo tutto il tempo che è passato? in realtà, egli non è arrabbiato ; anzi, come potrebbe mai esserlo, quando incontra di nuovo il suo migliore amico per la prima volta? eppure, nonostante tutto, la sua espressione pare essere tesa, ma appena l'amico prende parola, essa si addolcisce immediatamente.

« vuoi venire a fare un giro? » nel tono di voce di josh si può udire qualche nota di incertezza, ma il suo viso è piuttosto rilassato ; tyler non ha veramente il tempo di rispondere, poiché si limita ad annuire leggermente con il capo. il rosso si avvia velocemente verso l'uscita del locale, aspettando che il moro lo segua ; egli ci mette un po' prima di seguire i suoi passi, forse perché gli serve ancora un po' di tempo per realizzare ciò che sta realmente succedendo. la sua espressione è ancora lievemente sorpresa, ma muta appena decide di uscire dal luogo in cui si trovavano precedentemente. un piccolo sorrisetto spunta sulle sue labbra, appena riesce a sentire quel fresco venticello serale accarezzargli leggermente la pelle e quando si ritrova a faccia a faccia con josh per un'altra volta.

è forse da una decina di minuti che camminano, senza sosta ; non parlano molto e quando lo fanno, sono più che altro domande di circostanza proferite con un'insolita freddezza, per rompere il silenzio che si è creato.

« perché te ne sei andato via? » il quesito posto da tyler fa apparire sul volto di josh un'espressione particolarmente stupita, mentre gira il capo lentamente verso l'amico e posa lo sguardo su di lui. apre maggiormente le palpebre e tiene le labbra un po' schiuse, mentre guarda il ragazzo con particolare attenzione ; egli tiene il capo piegato verso il basso e lo sguardo puntato sull'asfalto sotto ai suoi piedi.

« andiamo in un posto. ne parliamo lì. » dopo qualche minuto, si ritrovano dinnanzi alla loro meta : la casa sull'albero. tyler si era accorto durante il tragitto di quale fosse la loro destinazione ; ha ovviamente riconosciuto il percorso. Essere di nuovo lì non può non portarli alla mente i più bei ricordi della loro infanzia, portandosi dietro un immancabile senso di malinconia. salirono velocemente la scaletta di legno, ritrovandosi poi all'interno della casetta ; si siedono a gambe incrociate, uno davanti all'altro, tyler guardando il pavimento e josh scrutando l'ambiente intorno a sé con grande attenzione.

« ci siamo trasferiti per colpa del lavoro di mio padre. ho cercato di trovare una soluzione, ma sai com'è la mia famiglia. non volevo dirtelo subito perché volevo passare gli ultimi giorni con te serenamente. non ho mai avuto l'intenzione di ferirti in questo modo. mi dispiace di non averti contattato, ma non volevo peggiorare la situazione. tyler, io non ho mai voluto abbandonarti. mi perdoni? » c'è qualche secondo di silenzio. lo sguardo di josh è fisso sul ragazzo, mentre l'espressione dell'altro è completamente impassibile. il suo viso sembra non esprimere alcuna emozione ; guarda l'amico leggermente dal basso, ma non sposta i suoi occhi da quelli del rosso. improvvisamente, con un gesto particolarmente veloce, si mette in ginocchio e piega lievemente la sua schiena, avvicinando sempre di più il suo viso a quello del ragazzo. nel giro di pochi secondi, le sue labbra si trovano a stretto contatto con quelle di josh, mentre le mani del moro vanno a posarsi dolcemente sul suo collo. quel bacio finisce forse fin troppo presto, poiché tyler si allontana dopo qualche secondo dal suo volto, ma tenendo le sue dita sulle guance di josh.

« ti perdono. »

/ treehøuse ; jøshler /Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora