"words hurt."

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-CAPITOLO 2-

Entro in classe,ancora non c'è nessuno,è completamente vuota.

Dopo circa 5 minuti entrano tutti,compresa quella gallina di Elisabeth.

-'ragazze,non potete capire quanto è bravo Tomlinson,scopa da Dio,ti fa godere troppo. E poi le sue labbra...'-

sento mentre Elisabeth parla con le altre oche delle sue amiche.

Non so perche,ma quelle parole mi fecero male. Cosi mi alzai e me ne andai dalla classe.

Stavo per arrivare al cancello principale,pronta per tornare a casa,quando vengo fermata per un polso.

Mi giro,e mi ritrovo davanti quello splendore del mio migliore amico,anzi,EX migliore amico.

-'cosa vuoi Louis,non rompermi le palle,voglio tornare a casa'-

-'oggi siamo un po acidine? Come mai piccola??'-

PICCOLA.

Mi chiamava cosi quando eravamo ancora qualcosa.

-'Non chiamarmi piccola. E poi se sono acida,è perche qualcuno me lo fa diventare'-

-'e quel qualcuno sarei io?'-

-'si,tu e quell'oca che ti sei scopato stanotte.'-

-'che per caso sei gelosa??'- mi disse con quel suo sorriso malizioso,stampato in faccia.Mi verrebbe da prenderlo a pugni.

-'Io gelosa di te?? ma non farmi ridere,perche dovrei essere gelosa di uno stronzo puttaniere che per me non è nessuno'-

**avanti,lo sappiamo tutti che lui per te non è "nessuno",ma è sempre stata la persona più importante della tua vita,a cui vuoi bene tuttora.** Vocina del cazzo.

-'quindi io per te non sono nessuno?'- nella sua voce notai come un tono....  dispiaciuto.

Nono,dispiaciuto di cosa? era solo sembrato a me.

-'no,non sei nessuno'-

-'bene,tu per me sei qualcosa.'-

-'e cosa sarei?'-

-'una puttana che presto finirà nel mio letto.'- Mi lascio il polso che era stretto ancora nella sua mano,e poi se ne andò.

Quelle parole mi avevano fatto male.

Molto male.

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