Io lo guardai sorpresa di quell'invito inaspettato, mi rivolsi a lui con sorriso e annuì dopo di che ci ritirammo entrambi nei nostri appartamenti salutandoci con un atteggiamento meno freddo del solito.
Arrivata in camera mia Dalia e Alice cominciarono a farmi domande, ogni risposta che davo Dalia faceva una faccia sempre più disgustata mentre Alice sembrava essere la persona più interessata riguardo all'argomento, questo suo comportamento era abbastanza inusuale da parte di entrambe, ma non posso dargli torto lo avrei fatto anche anche io.
Io e le altre ci intrattenemmo a parlare fino a notte fonda e ci addormentammo a tarda ora, non so bene che ore fossero però sono quasi sicura che fosse passata la mezzanotte. Quando mi svegliai scoprì che l'ora dell'appuntamento era passata da ben mezz'ora. Guardai l'orologio, erano quasi le sei di pomeriggio, nella stanza rimbombava un ticchetio che mi stava proprio sui nervi. Mi mobilitai per cercare la sala da tè, luogo dell'appuntamento, entrai nella sala, lui non aveva toccato nemmeno uno dei pasticcini o della torta e tantomeno aveva sorseggiato il tè, che probabilmente era diventato freddo, appena mi vide mi rivolse queste parole << è arrivata vedo- mi disse con aria abbastanza seccata -lo sa che è già un po' che la aspetto?>> <<lo so e mi scuso, vostra maestà è che->> lui mi interruppe non appena cercai di tirare fuori una scusa <<non importa, tanto sono arrivato solo dieci minuti fa>> mi sedetti al tavolo e cominciai a sorseggiare il tè, era davvero freddo, e lui fece lo stesso. Do malavoglia presi una fetta di torta e qualche pasticcino, che erano diventati quasi immangiabili per via dei prodotti che usano in Francia (non che siano cattivi per intendersi, usano solo prodotti freschi), il cioccolato della torta era praticamente sciolto, non parlammo per tutta la durata dell'appuntamento, era come se mi capisse con uno sguardo solo, aveva.. qualcosa che altri dei miei pretendenti che ebbi in passato non avevano. Ad un certo punto mi disse <<lo so che non le piacciono I dolci, vostra altezza, ma io non ho chiesto di portare niente, hanno fatto tutto le cameriere- io lo guardai serrando gli occhi, come diamine faceva a sapere che non mi piacevano I dolci, lui rise a disse -come lo so? Vostro padre>> subito tirai un sospiro di sollievo, almeno su una cosa mio padre ci aveva azzeccato.
Ad un certo punto vedo qualcosa che si muove dietro la tenda, mi giro a guardarla e lui fa lo stesso, dopo di che si alza e sposta la tenda e vedo...Continua nella seconda parte.
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I Romanov
Romancequesta storia, ambientata In Francia in mondo alternativo dove quest'ultima prende possesso di Europa e parte dell'asia(questo tuttavia avverrà dopo gli eventi narrati) nell'anno 1918, narra il matrimonio tra La principessa Australiana Martina Frige...