Ricordo quel giorno di Marzo come se fosse ieri, mi svegliai quella mattina del due Marzo alla solita ora, erano circa le nove o dieci di mattina. Quando fui svegliata dal suono delle campane della cattedrale di Notre-Dame, all'inizio non capivo perchè suonassero, non era domenica.
Mi vestì e uscì dalla mia camera, camminai in sovrappensiero leggendo un libro, come facevo in Australia. Mentre camminavo nella sala del trono sentì dei singhiozzi, che poco dopo piombarono in un poanto disperato.
Mi voltai verso il rumore e feci cadere il libro a terra, senza rendermene conto, e andai in direzione della voce come trascinata da essa. Pochi istanti dopo mi ritrovai davanti al principe, mi nascosi e lo osservai, era un posizione fetale incapace di parlare, o se parlava le sue parole erano molto confuse, la testa fra le gambe ainghiozzava a non finire e molto rumorosamente, aveva una foto in mano, riuscivo distintamente a vedere che si trattava di due bambini vestiti di tutto punto, si potrva vedere benissimo che erano un maschio e una femmina. Erano il Principe e sua sorella.
Continuava a piangere anche se meno rumorosamente di prima. Tra i suoi gridi di sofferenza si riuscivano a distinguere queste parole << Perchè questo... che cosa ha fatto la mia famiglia per meritarsi questo!>> urló, e come sembrava aver finito di urlare so rimise a gridare queste esatte parole <<Ti troverò brutto bastardo! Ovunque tu sia!>> serrai i miei occhi "che sia successo qualcosa a sua sorella?" Corsi nella stanza della principessa e sul letto vidi il suo ritratto, coperto dai fiori solo per metà. I miei occhi si serrrarono da soli, no riuscivo a distogliere lo sguardo dal letto, cercai di contenere le grida, improvvisamente la Francia era diventato il luogo più pericoloso che potesse esistere, volevo tornare in Australia, a Sydney da moo padre e mia madre. Perchè devo sposare un'uomo che nemmeno conosco, perchè ho accettato tutto questo?!
Tornai nella sala del trono e mi inginocchiai davanti a principe, che era ancora in posizione fetale e piangeva la sorella... come biasimarlo. Cercai di calmarlo almeno un pochino, andai avanti così per un'altro quarto d'ora, e ancora nessuno era tornato a palazzo, Finalmente si calmò e gli chieso che cosa fosse successo e lui cominciò a raccontare che stavano facendo un corteo in onore della coppia dei novelli sposi per Parigi, Lui, L'imperatore e l'imperatrice erano nella macchina dietro, mentre La principessa e il presunto principe erano nella macchina davanti che salutavano tutte quante le persone in strada. Anche il resto della famiglia reale salutava. Ad un certo punto un uomo ha fermato il corteo sparando al motore dell'auto dei neo-sposi e saltò nella macchina, La principessa fece appena in tempo a urlare "Aiuto!" Che la gola le venne tagliata e dopo di che Federico venne pugnalato allo stomaco per ben 80 volte. Prima che l'attentatore potesse avvicinarsi alla macchina del resto della famiglia imperiale. La polizia arrivò appena in tempo e lo mise in prigione con l'accusa di duplice omicidio e crimine contro lo stato, ora è all'ergastolo. Cercai di tirargli su il morale dicendogli che sua sorella ora stava meglio, lui apprezzò il mio sforzo e mi abbracciò tenendomi stretta a lui e sussurrò un grazie nel mio orecchio, cercai di restare calma ma poi disse <<lo sa... forse in fondo in fondo questo matrimonio non mi dispiace>> bastò questo per farmi arrossire, quando finalmente mi lasciò andare e andò nelle sue stanze io ero ancora nella sala del trono, accasciata al suolo, rossa come un peperone "che cosa voul dire che questo matrimonio non gli dispiace?!"
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I Romanov
Romancequesta storia, ambientata In Francia in mondo alternativo dove quest'ultima prende possesso di Europa e parte dell'asia(questo tuttavia avverrà dopo gli eventi narrati) nell'anno 1918, narra il matrimonio tra La principessa Australiana Martina Frige...