Capitolo 144.

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Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vincende scritte  qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.

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Dakota's pov

« Non avevamo sonno, noi due? » Scherzo, appoggiando il mento sul suo petto. Lui ride, buttando la testa all'indietro.

« Abbiamo tanto tempo per dormire... » Mi accarezza i capelli. « Preferisco fare questo. »

« Non è male.. » Rispondo io. Non c'è cosa più bella della pace di questi momenti. Semplicemente io e lui, nient'altro. « Come mai ti vedo così strano? C'è qualcosa che non va? Le ragazze ti hanno fatto dannare? » Chiedo. Se non è per questo, non so proprio per cosa possa essere triste.

« No, voglio dire.. non hanno fatto chissà cosa, però in certi momenti è stato difficile gestirle, e mi sono reso conto di ciò che ha passato Amelia nell'ultimo anno. » Mi dice, spiazzandomi. « Non deve essere stato facile. » Continua, poi mi guarda in faccia e capisce sicuramente che non mi sento a mio agio in questo momento. « Scusa, scusami.. »

« È che.. non è che non voglio parlarne, ma non mi sembra corretto parlarne nel nostro letto dopo aver.. beh.. non mi sembra il momento giusto. » Confesso, scrollando il discorso. Sono pronta a sentire tutto ciò che ha da dire a riguardo, ma non nel nostro letto, non dopo tutto ciò che abbiamo appena fatto.

« Hai ragione, scusa. » Mi bacia la spalla. « Allora, dov'eravamo rimasti? Dicevamo? » Mi chiede, facendo un sorrisetto malizioso.

« In realtà non abbiamo parlato molto.. sai, dopo il tuo assalto in camera da letto e il mio nella doccia, non c'è stato molto tempo per le parole.. sopratutto quando punti alle mie tette. » Ridacchio.

« Non è colpa mia, ho proprio un debole per loro.. sono perfette. Perfette per me. » Alza un sopracciglio, in modo altrettanto malizioso.

« Sei un pervertito! » Lo prendo in giro.

« Solo per te. » Ribatte.

« Ne sono felice . » Gli accarezzo i capelli. « Te l'ho detto, non credevo che fossi così quando ti ho conosciuto. Ti vedevo più come un uomo tutto devoto alla famiglia, quei tipi che fanno sesso solo durante l'anniversario, sai? » Ridacchio.

« Stesso discorso di prima.. non credo che sia la cosa migliore parlare della mia precedente vita sessuale nel nostro letto. » Fa una smorfia. « Comunque, più o meno, era così. Poi ho conosciuto te e... é come se fossi tornato adolescente, come se non riuscissi mai a toglierti le mani di dosso. »

« Oh, come ti capisco.. credo che sia per via di tutte le scene di sesso finte che abbiamo girato sul set del primo film, quando non potevamo scappare in camerino a... beh... hai capito. » Sorride.

« Già, ricordo tutto.. » Sorrido anche io, ripensando a quei momenti. Sembra che io stia parlando di anni ed anni fa, ma invece tutto ciò è accaduto solo un anno fa. « Ti va di fare un gioco? » Propongo.

« Lo che mi piace tanto fare l' amore con te, ma sai bene che non apprezzo quei giochi sadici, non importa quanto tu ne abbia voglia... io non approvo niente del genere. » Alza le mani in segno di difesa.

Damie • The love affair. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora